File not found
Capo Analista di BlackRock

Eredità Agnelli: indagato anche Lapo Elkann

Incidente a Genova, donna investita da un'auto: la vittima è Lucia DuranteCassano Magnano, ragazzo travolto da un'auto: l'incidente è avvenuto davanti ai genitoriIl padre di Giulia Cecchettin: "Abbraccerei i genitori di Filippo Turetta"

post image

Rapinato da finti carabinieri: la testimonianza dell'imprenditore di AlbanoCiao Miro,-MACD partigiano per sempreIl cordoglio dell’Amministrazione comunale per la morte di Vladimiro Zeminian, l’ultimo dei partigiani rhodensi che era ancora in vita. Oggi i funerali Si è spento nel fine settimana Vladimiro Zeminian (nato Zeminianno), l’ultimo dei partigiani rhodensi che era ancora in vita. Nato il 12 gennaio 1926 a Stienta (Rovigo), negli ultimi anni era residente a Lainate. Il suo nome di battaglia nella 118° Brigata Garibaldi “Servadei” era “Miro”  e sulla sua esperienza  scrisse il libro “Memorie del partigiano Miro, operaio all’Alfa Romeo”.Il padre era emigrato in Brasile, poi, perseguitato in quanto anarchico, aveva fatto ritorno in Italia. Quando Vladimiro aveva solo due anni, nel 1928 la famiglia si spostò a Rho, alle porte di Milano. Il padre trovò lavoro all’Alfa Romeo e anche Valdimiro venne assunto come apprendista aggiustatore meccanico, a soli quindici anni, dopo avere frequentato la scuola tecnica professionale. Era il 1941.L’opposizione al fascismo e poi al nazifascismo crebbe all’interno delle fabbriche e si fece sentire anche all’Alfa Romeo, allora con sede a Milano.Vladimiro Zeminian ha raccontato più volte la sua esperienza agli studenti di Rho insieme con i rappresentanti dell’ANPI rhodense, parlando della propria famiglia antifascista, del nascondiglio che si era creato in cantina, dei suoi 20 anni trascorsi a combattere per la libertà e dei diversi episodi in cui ha rischiato di morire. Gad Lerner lo intervistò per NOI Partigiani, il Memoriale della Resistenza Italiana ideato dall’ANPI nazionale.Dalle interviste è tratto questo suo racconto della lotta di Liberazione: “Mio padre era fortemente oppositore del governo fascista. Ho respirato in casa lo spirito antifascista e, quando seppi che stavano nascendo delle formazioni partigiane, il mio primo pensiero è stato che volevo  entrare a farvi parte. Non tolleravo che il fascismo ci condizionasse la vita, a scuola e al lavoro. Dovevi sempre partecipare alle loro cerimonie. Quando mi chiamarono per prestare servizio militare nella Repubblica di Salò nel 1944, disertai, non mi presentai alla caserma. Presero me e presero anche tanti altri: andammo al distretto a Monza e, dopo una sorta di condono, formarono la compagnia di genio guastatori a Somma Lombardo sul Ticino. In dodici avevamo le stesse idee, un bel gruppo: una domenica al fiume trovammo i partigiani, ci accordammo per andare con loro. Alla caserma La Maddalena eravamo circa 150: metà vennero con i partigiani, metà rimasero. Disarmammo gli ufficiali e scappammo via, un giorno che nevicava tantissimo. Ci inseguirono. Le pallottole ci soffiavano accanto. Per fortuna nessuno rimase ucciso”. Era la prima brigata lombarda guidata dal comandante Antonio Ielmini detto Fagno, nel Gallaratese. Da lì il gruppo salì in montagna unendosi alla Brigata Servadei, consistente e organizzata, guidata dal comandante generale Cino Moscatelli. Continua il racconto di Miro: “Eravamo in quattro di Rho. Un mio amico presto venne rastrellato e portato a Bolzano dove venne torturato. Finimmo tutti in formazioni diverse, non ci siamo più rivisti fino al 25 aprile. Dormivamo nelle stalle, quando la gente ci ospitava. Tanti ci davano da mangiare, la gente ci voleva bene. Il 14 aprile ci fu una grossa battaglia ad Arona, si sentiva che stava per finire tutto. C’era grande confusione e altri partigiani ci catturarono. Il 24 aprile sono sceso dalla montagna a piedi fino alla Caproni dove si trova il campo di aviazione a Lonate Pozzolo. Da lì prendemmo una macchina tedesca e con altri quattro scendemmo verso Milano a trovare le famiglie che non ci vedevano da tanto tempo”. La pace, le famiglie ricongiunte, la partecipazione al corteo di maggio in piazza Duomo, dove parlarono tra gli altri Ferruccio Parri e Sandro Pertini, “politici veri” come diceva Vladimiro. Miro ricevette riconoscimenti per la lotta compiuta, anche da parte dei generali americani. Il mitra Stent lo seppellì a Mazzo, perché non voleva restituirlo, ma poi non lo ha mai recuperato. Per un certo periodo partecipò alla Polizia Partigiana, poi lasciò l’Alfa Romeo e si mise in proprio, aprendo una officina meccanica che poi ha dato lavoro a figli e nipoti. Negli ultimi anni la perdita della vista, poi gli acciacchi dell’età avanzata. Ai ragazzi che gli chiedevano cosa avesse lasciato in lui l’esperienza partigiana, Zeminian rispondeva: “Mi ha lasciato una mentalità onesta. I partigiani mi hanno insegnato a vivere in modo giusto, corretto. Un giorno trovai molti soldi che erano dei fascisti, potevo tenermi tutto ma lo consegnai al comandante. Dopo il 25 aprile la gente si aiutava, a costruirsi una casa, a cercare lavoro. Piano piano si è cambiati. Le nuove generazioni sono poco informate, si rischia di dimenticare tutto, di perdere quei valori. Io sono partigiano sempre”. “Vladimiro Zeminian ha saputo  testimoniare per tutta la sua lunga vita i valori della Resistenza appresi fin da ragazzo – commenta il Sindaco Andrea Orlandi, porgendo le sue condoglianze alla famiglia – Era l’ultimo esponente di una generazione che ha segnato la nostra storia: grazie a loro il nostro Paese ha potuto sperimentare libertà e democrazia. Ora tocca a noi raccogliere il testimone e continuare a mantenere viva la memoria della lotta di Liberazione”.I funerali si svolgeranno oggi 23 luglio nella chiesa di Barbaiana di Lainate alle ore 10. Zeminian sarà poi sepolto al cimitero di Barbaiana. L’ANPI rhodense sarà rappresentata da Alfonso Airaghi, che ricorderà l’esperienza di “Miro” e i suoi racconti “con mente lucida ed eloquio simpatico” agli studenti dell’IC Grossi e all’Istituto Cannizzaro. Un video realizzato dagli studenti di Cannizzaro Tv si trova online e permette di conoscere meglio l’ultimo dei partigiani rhodensi.  C. S.

Ciro Grillo e lo stupro di gruppo: in aula il padre dell'amica della vittimaMercoledì 28 febbraio: allerta meteo in diverse Regioni d'Italia. Ecco quali sono

Santa Caterina d'Este, camion travolge auto: morta coppia a bordo della vettura

Rieti, terribile incidente sulla Salaria: è morta una ragazzaG7 a Trento, il programma del summit sull'AI

Uomo investito e ucciso da un treno nella stazione di StezzanoUna parrucchiera 20enne denuncia: molestata e sottopagata dal datore di lavoro

Nuova udienza per il processo di Giulia Tramontano: le dichiarazioni della mamma di Alessandro Impagnatiello

Femminicidio Sara Buratin, recuperato un corpo: quello di Pittarello?Papa Francesco: appello per la pace in Ucraina e in Palestina

Ryan Reynold
Uova di Pasqua, prezzi in netto aumento in un solo annoLampedusa, recuperati 46 migranti: c'è anche un mortoTerricciola, sindaco e assessore hanno una relazione: "Lei deve dimettersi"

MACD

  1. avatarVirus Dengue, in arrivo una nuova circolare: massima attenzione sulle zone a rischioMACD

    Covid, la pandemia ha ridotto l'aspettativa di vita mondiale: lo studioTrovato cadavere in un'auto incidentata a ParmaBrindisi, operaio muore schiacciato da macchinarioL'Aquila capitale italiana della cultura 2026

    1. Processo Pifferi, la psichiatra: "Sana di mente"

      1. avatarCivitavecchia: Un 37enne al pronto soccorso per abuso di alcol ha colpito e distrutto una porta in vetro dell'Ospedalecriptovalute

        Cadaveri di due uomini trovati su una spiaggia: le identità e il mistero sulla morte

  2. avatarAntonella di Massa, l'appello della famiglia: "Non si tratta di suicidio"analisi tecnica

    Maltempo a Genova, crolla una scala esterna in una scuolaTreviso, auto si ribalta nell'incidente stradale: ferito un giovaneUova di Pasqua, prezzi in netto aumento in un solo annoUova di Pasqua, prezzi in netto aumento in un solo anno

    VOL
  3. avatarTir cade dal cavalcavia, ferita una donna: tragedia sfiorata a Brindisiinvestimenti

    Tragedia a Pino Torinese, auto precipita in un dirupo: morto un uomoReggio Emilia, incidente sul lavoro: operaio mortoRavenna, donna accoltellata in centro: le sue condizioniUomo investito e ucciso da un treno nella stazione di Stezzano

Ha un aborto dopo essere stata dimessa dall'ospedale: indagano gli inquirenti

Dramma sull'A16 Napoli-Bari: pedone travolto e ucciso da un autoarticolatoUomo investito e ucciso da un treno nella stazione di Stezzano*