Al via servizio 'Fast Track' di Telepass con accesso prioritario ai controlliPutin: "La Russia non accetterà più il pagamento del gas con dollari o euro"Delta chiede mezzo miliardo di danni per blackout informatico
Medio Oriente, media: 'Sinwar vuole la tregua a Gaza prima che l'Iran attacchi Israele' - Medio Oriente - Ansa.itANSA COMMENTA E CONDIVIDI Un tema,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock quello individuato dal Papa per la prossima Giornata mondiale della pace (“Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace”) che va dritto al cuore del problema. Sia che lo si consideri dal punto di vista dei rapporti interpersonali, sia che lo si prenda sotto il profilo politico, economico e delle relazioni internazionali. Parola di Riccardo Moro, chair (cioè presidente) del Civil Seven (C7), il forum della società civile che interloquisce con il G7 e docente di politiche dello sviluppo all’Università Statale di Milano. Moro, tra l’altro, è stato 25 anni fa direttore della Fondazione della Cei che portò a termine l’operazione di remissione del debito estero di due Paesi africani (Guinea Conakry e Zambia) nei confronti dell’Italia, in ottemperanza dell’appello di san Giovanni Paolo II per il Grande Giubileo del 2000. Il tema della Giornata che verrà celebrata il prossimo 1° gennaio, dunque, gli è particolarmente congeniale.Che cosa le suggerisce la scelta del Papa?Da un lato che quando la pace è minacciata, la potenza della dimensione economica e finanziaria è sempre notevole. E lo vediamo specialmente oggi. Dall’altro che qui il Papa ci porta al cuore delle relazioni tra le persone e anche tra gli Stati.In che senso?Anche se non sempre ci si fa caso, parole come debito e credito sono concetti che hanno a che fare con la relazione. Fare credito significa concedere fiducia a qualcuno. Ciò che io ti presto sono sicuro che lo utilizzerai al meglio e me lo restituirai secondo le regole che abbiamo stabilito. D’altro canto il debito evoca l’idea di sentirsi in dovere di onorare l’impegno preso, restituendo ciò che ci viene prestato. Quindi, quando parliamo di debiti e crediti, parliamo di fiducia e responsabilità, due elementi fondamentali delle relazioni umane. Il conflitto nasce anche dalla rottura di queste relazioni umanizzanti, che quando avviene a livello di Stati può portare fino alle guerre.Quanto incidono le questioni economiche negli attentati alla pace?Purtroppo sono “maledettamente” determinanti. Faccio un esempio: in alcuni Paesi africani la corsa all’accaparramento delle materie prime da parte delle potenze economiche si incrocia con la debolezza e la vulnerabilità delle società civili locali. Più di due miliardi di persone non hanno l’acqua potabile in casa, più di tre miliardi e mezzo non hanno i servizi igienici nelle abitazioni. Sono numeri spaventosi. Ora, la domanda che dobbiamo porci, anche in relazione al tema della prossima Giornata mondiale della pace è: con che intenzioni andiamo nel Sud del mondo? Accaparramento o reale aiuto allo sviluppo? Perché poi da questo dipenderanno tante altre questioni, come ad esempio il fenomeno migratorio o il cambiamento climatico. Alla fine anche qui si tratta di relazioni. Umanizzanti, cioè buone, oppure perverse e dunque con effetti molto negativi per l’intera famiglia umana.Il Papa, evocando la preghiera del Padre nostro, parla di remissione dei debiti come chiave per la pace. Quali sono i piani di lettura del suo invito?È un invito che si può leggere sia a livello individuale che politico e internazionale. Siamo chiamati a costruire buone relazioni nelle famiglie, nei condomini, nel lavoro, nel tempo libero, in tutti gli ambiti della vita. E per fare questo dobbiamo essere pronti a rimettere agli altri i loro “debiti”, cioè perdonarci reciprocamente i difetti e le mancanze. A maggior ragione la regola vale anche nei rapporti tra le nazioni.A proposito di quest’ultimo aspetto, il discorso riguarda anche la remissione del debito estero dei Paesi più poveri?Sicuramente. Il Papa ne ha già parlato nella Bolla di indizione del Giubileo. E abbiamo l’esperienza del Grande Giubileo del 2000, quando fu possibile cancellare il debito estero di circa 40 Paesi e vennero definite nuove regole per l’indebitamento sostenibile. Giusto rimettere la questione al centro del dibattito, in vista del prossimo Anno Santo.Ma è ripetibile un’operazione come quella del 2000?Bisogna essere obiettivi. Le condizioni sono diverse rispetto a 25 anni fa. Nonostante le regole, prestatori spregiudicati hanno cominciato a concedere soldi facili a leader altrettanto spregiudicati soprattutto nelle zone in cui si concentrano risorse minerarie di interesse strategico per le economie progredite. Quindi l’indebitamento è aumentato di nuovo, con la differenza rispetto al 2000 che ora spesso i creditori non sono più i governi o il Fondo Monetario Internazionale o la Banca Mondiale, ma soggetti privati e gruppi finanziari con i quali è molto più difficile imbastire un dialogo politico come avvenne allora. I cosiddetti “fondi avvoltoi” comprano il debito di Paesi in difficoltà e non vanno tanto per il sottile, pur di rientrare del loro investimento.Il Papa è intervenuto recentemente al G7. Può essere quella la sede per porre la questione?Vedo meglio il G20, tanto più che la presidenza brasiliana ha dimostrato una certa sensibilità al tema. Noi come Civil Seven e anche come Civil Twenty faremo sicuramente la nostra parte.
Taylor Swift, concerto annullato per attentato terroristico. Ma i fan a Vienna si mettono in pericolo: cosa hanno fattoPallavolo, l'amicizia ai tempi delle Olimpiadi: Giuditta vola da (e con) Paola - ilBustese.it
Lo sciopero 'gentile' degli ombrelloni, ma c'è chi dice no - Notizie - Ansa.it
Ragno violino, boom di chiamate al centro anti-veleni: cosa fare in caso di morsoIl presidente del Venezuela Nicolàs Maduro ha disposto il blocco del social network X in tutto il paese per dieci giorni - Il Post
Putin, quella volta che disse a Bush: "L'Ucraina non è uno Stato!"Guerra in Ucraina, Russia propone incolumità per chi si arrende a Mariupol: Kiev rifiuta
La giornalista ucraina Viktoria Roshchyna è scomparsa: "Era stata trattenuta dai russi"I piani sbagliati di Putin e la guerra che può vincere in due settimane
Covid, Fauci: “Urgente bisogno di creare un vaccino pan-coronavirus”Sciame sismico alle Azzorre: oltre 700 terremoti nell’area di Sao JeorgeUcraina, centro commerciale bombardato a Kiev: perdita di ammoniaca da impianto a SumyMarina Ovsyannikova multata e rilasciata, Onu: “Stiamo chiedendo a Mosca di non vendicarsi”
Sharon Verzeni, abiti inviati ai Ris di Parma: si cerca il Dna dell'assassino anche sotto le unghie. I testimoni: «Abbiamo sentito un auto frenare»
Gli uccelli in volo si comportano come gli atomi - Fisica e Matematica - Ansa.it
Alleanza con Cina ed Arabia Saudita, ecco il piano segreto di Vladimir PutinZelensky: "Se la guerra continua moriranno più soldati che in Cecenia e Afghanistan"La Caritas: non solo tendoni, si deve fare di più per i senza fissa dimoraGaia lascia Medicina per l'arte, ora lavora per New York Times e Coldplay: «Mi hanno scoperta su Instagram»
Olga, la soldatessa medico morta al fronte in Ucraina e simbolo della resistenzaPiccola storia di Condra nel centenario dell'OratorioDelta chiede mezzo miliardo di danni per blackout informaticoLa trovata di un’azienda indiana che ha creato il tè “Zelensky, molto forte”