Tumori, Ail festeggia i suoi 55 anni in udienza da Mattarella - Tiscali NotizieDecreto contro la criminalità giovanile approvato in Cdm“Ma io ti ho sempre salvato”, il saggio autobiografico di Luciano Violante sul «rispetto per la vita» - Tiscali Notizie
Nuova posizione pediatri su rischi creme solari, Iss prende le distanze - Tiscali NotizieC’è una bozza di risoluzione Usa sul cessate il fuoco a Gaza che dovrebbe essere messa al voto in Consiglio di Sicurezza Onu entro la settimana. Israele starebbe lavorando ad un piano per affidare a leader palestinesi e uomini d'affari non legati ad Hamas un ruolo chiave nella distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza e che alla fine diventerebbe autorità di governo locale nel dopoguerraSiamo a un punto di svolta sul conflitto nella Striscia di Gaza,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock dove la cautela di Joe Biden di non perdere i voti degli ebrei americani in vista del voto di novembre sembra essere stata messa in soffitta dopo la richiesta di dimissioni di Benjamin Netanyhau espressa da parte del senatore democratico di New York e leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, alleato di ferro di Israele.Dopo questo duro intervento di Schumer contro Bibi, Biden ha deciso, senza esplicitarlo, di far diventare l’ipotesi di attacco di Israele a Rafah, dove si rifugiano 1,5 milioni di profughi della Striscia, una linea rossa che se superata potrebbe far deragliare i rapporti tra Washington e Tel Aviv.La prima novità è che c’è una bozza di risoluzione Usa sul cessate il fuoco a Gaza che dovrebbe essere messa al voto in Consiglio di Sicurezza Onu entro la settimana.Il testo afferma che «il Consiglio di Sicurezza determina l'imperativo di un cessate il fuoco immediato e prolungato per proteggere i civili di tutte le parti, consentire la consegna di assistenza umanitaria essenziale e alleviare la sofferenza umanitaria».E «verso tale obiettivo sostiene inequivocabilmente gli sforzi diplomatici internazionali in corso per garantire tale cessate il fuoco in connessione con il rilascio di tutti gli ostaggi rimanenti».Si tratta del linguaggio più forte usato dagli Stati Uniti finora, tenendo conto che solo il mese scorso hanno obiettato all'uso del termine «immediato» in una bozza di risoluzione presentata dall'Algeria e poi bocciato con un veto.Il segretario di Stato Blinken ha detto che gli Stati Uniti hanno presentato un progetto di risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'Onu chiedendo un «cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi» nella Striscia di Gaza.«Abbiamo presentato una risoluzione ora all'esame del Consiglio di Sicurezza che chiede un cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi e speriamo vivamente che i paesi la sostengano», ha detto mercoledì sera al media saudita Al Hadath.Dall'inizio della guerra gli Stati Uniti hanno posto il veto a diverse risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedevano cessate il fuoco immediati e duraturi.Insomma una svolta. Senza contare che come riporta Barak Ravid di Axios il direttore della Cia, Bill Burns incontrerà venerdì a Doha il primo ministro del Qatar, il direttore del Mossad e il capo dell'intelligence egiziana per discutere i negoziati sull'accordo sugli ostaggi come confermato dall'ufficio del primo ministro israeliano.I colloqui al CairoMa c’è di più. Dopo i colloqui al Cairo con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, si è svolto un incontro tra i ministri arabi degli Esteri, di Egitto, Arabia Saudita, Qatar, Giordania, il ministro degli Emirati Arabi Uniti per la Cooperazione Internazionale e il Segretario Generale del Comitato Esecutivo dell'Anp «per discutere gli sforzi necessari per fermare la guerra israeliana e raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e garantire la piena erogazione degli aiuti».Qualche giorno fa il segretario generale dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), Hussein al Sheik, aveva portato a Doha, in Qatar, la proposta di nomina di un nuovo governo Anp presieduto dall'economista Mohammad Mustafa, 69 anni e già membro dell'esecutivo.L’Anp da tempo è screditata e in forte declino dei consensi sia in Cisgiordania che nella Striscia. La governance nella Gaza del dopoguerra era uno dei temi segnalato da Blinken nell'intervista di mercoledì all'emittente saudita Al Hadath: pur precisando di non voler inferire nelle scelte dell'Anp, auspicava la formazione di un governo di di giovani da Gaza e dalla Cisgiordania, che segni un nuovo capitolo della storia della Palestina.In missione nella regione, il segretario di Stato americano Antony Blinken oggi incontrerà il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e gli altri membri del gabinetto di guerra.La tela paziente di Blinken Ma cosa c’è dietro questa ragnatela di contatti? Israele starebbe lavorando ad un piano secondo cui leader palestinesi e uomini d'affari non legati ad Hamas assumano un ruolo chiave nella distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza e che alla fine diventerebbe autorità di governo locale.Lo ha riferito il Wall Street Journal, secondo cui alti esponenti del ministero della Difesa hanno già preso contatto con Egitto, Emirati Arabi e Giordania con l'obiettivo di costruire un sostegno regionale alla proposta.Funzionerà? La strada è in salita ovviamente ma non ci sono altre vie se non il rinnovamento dell’Anp, dopo anni di sclerosi politica. E Israele? Netanyahu naturalmente non conferma ma pezzi del suo governo di unità nazionale alimentano l'ipotesi di una exit strategy per Gaza nel dopo guerra, facendola trapelare ai media.Resta il fatto che l'ipotesi di affidare la gestione degli aiuti a Gaza a una non meglio identificata "entità" palestinese che poi dovrebbe amministrare Gaza nel post guerra, è ancora una proposta piena di interrogativi irrisolti ma resta il segnale politico che qualcosa si muove per non lasciare che siano solo i clan e le fazioni palestinesi a intervenire oggi per proteggere gli aiuti a Gaza e domani per gestire il precario equilibrio della Striscia alla prese con carestia, malattie infettive e profughi senza luoghi dove rifugiarsi.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediVittorio Da RoldDopo essersi laureato alla facoltà di Storia e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano ha iniziato la carriera di giornalista nel 1986 a ItaliaOggi di Marco Borsa e Livio Sposito dopo aver collaborato all'Ipsoa di Francesco Zuzic e Pietro Angeli. Segue la politica estera e l'economia internazionale con un occhio di riguardo per tutto ciò che è ad Est rispetto all'Italia: dalla Polonia alla Turchia, dall'Austria alla Grecia fino ad arrivare all'Iran. È stato Media Leader del World Economic Forum.
Cosa fare quando l’arte celebra figure compromesseSanità, Salutequità: "Da decreto liste attesa misure utili ma servono correttivi" - Tiscali Notizie
Decreto contro la criminalità giovanile approvato in Cdm
Post Caivano, nuovo dl per contrastare la criminalità minorile al vaglio dei ministriViolenza sulle donne, deputata M5S Morfino piange in aula
Dl Caldo è legge: il Disegno di Legge approvato alla CameraPer Ernesto Assante “Vento nel vento” era il capolavoro dimenticato di Battisti
Finanza sostenibile: una “bussola” dell’Ispra per aziende ed operatori contro il “greenwashing” - Tiscali NotizieStoria di Lala, metafora del fallimento del sistema educativo
Fecondazione, inquinamento riduce nascite da Pma: l'allarme - Tiscali NotizieUn anno senza Gianni Minà: il metodo che conquistò Fidel CastroLa reazione del generale Tricarico: "Solo fandonie da parte di Amato"La rotta del cha e quella del te
Salute, Cairo (Sidp): "Far crescere la prevenzione, 50% over 75 è senza denti" - Tiscali Notizie
Come sarà divisa l'eredità di Berlusconi: i figli si sono messi d'accordo
L’editoria spiegata bene, il Post si dà ai libri-giornaliGiambruno, la replica del giornalista dopo la polemica: "Nessuno ha giustificato l'atto. Distorta la realtà"Perché le guerre culturali vanno combattute anche sul piano materiale“Ci vediamo in agosto”, il libro postumo di Gabriel García Márquez
La quasi vita del giovane Elia. L’esordio arrembante di CornalbaEuropa 2024. Annalisa Corrado: «Dare voce al clima, il grande assente, e fiducia alla tecnologia green» - Tiscali Notizie“Fuga in Normandia” di Parker: l’ultima avventura dei premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson - Tiscali NotizieNotizie di Politica italiana - Pag. 49