File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

50 anni fa una nube radioattiva raggiunse Tahiti - Il Post

Parigi 2024, straordinario oro di Errani e Paolini nel tennis. Paltrinieri show nei 1500 – Il Tempo«Qualsiasi cosa succeda, non smettete di cantare»Auto elettriche, il brevetto italiano che rende più verdi (ed economiche) | Wired Italia

post image

Gli Swifties sono prontiIl Consiglio europeo ufficializza le nomine di von der Leyen,ETF Costa e Kallas. Il pacchetto era già stato blindato: l’unico nome sulla bocca di tutti è quello della premier esclusa dall’accordo. Il Ppe prova a salvarle la faccia, mentre Morawiecki la attacca in casa. Lei si astiene su von der Leyen e si esprime contro gli altri nomiQuesto giovedì sera i capi di stato e di governo hanno approvato il pacchetto di nomine Ue: Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea, António Costa per il Consiglio, Kaja Kallas come alto rappresentante dell’Unione europea. Giorgia Meloni ha preferito astenersi su von der Leyen ed esprimere contrarietà sugli altri due nomi. Oltre alla posizione divergente della premier italiana si è distinto per i suoi attacchi all’accordo Viktor Orbán.Il caso MeloniQuando i leader europei arrivano a Bruxelles per il summit che deve ufficializzare le nomine Ue, non sono i nomi di von der Leyen, Costa e Kallas a finire sulla bocca di tutti – visto che quelli sono stati già blindati politicamente prima del summit – ma semmai il nome di Giorgia Meloni, che a suo stesso dire è l’esclusa dalle decisioni. Dopo la «conventio ad excludendum» in cui Popolari, Socialisti e Liberali si sono accordati sulle presidenze di Commissione, Consiglio, e sull’alto rappresentante Ue senza di lei, questo è il summit delle pacche sulle spalle diplomatiche e consolatorie.Mentre il Ppe si affanna a ricucire almeno simbolicamente con Meloni, almeno simbolicamente i suoi sodali di sempre vanno allo strappo. L’ex premier polacco Mateusz Morawiecki arriva in pieno vertice a dichiarare ciò che Domani aveva riferito il giorno prima: nei Conservatori europei è ormai crisi politica conclamata. EuropaCrisi nei Conservatori: il Pis attacca Meloni, sempre più deboleFrancesca De BenedettiL’appeasement del PpeIl primo a dare la linea è il leader dei Popolari europei Manfred Weber. Arriva all’hotel Sofitel di Place Jourdan per il pre vertice del Ppe e prima ancora di entrare manda messaggi alla premier, con la quale rivendica di essere stato il primo ad avviare una cooperazione. «L’Italia è un membro del G7», dice stando attento così ad evocare il recente evento pugliese, ed è «uno dei paesi leader nell’Unione europea», quindi è «cruciale includere l’Italia nel processo» di selezione degli incarichi.Ancor più rilevanti politicamente sono le parole che arrivano un paio di ore dopo da Donald Tusk, che nel Ppe è il contraltare di Weber. Quest’ultimo è da sempre il normalizzatore dell’estrema destra italiana e nelle scorse settimane ha persistentemente ribadito alla stampa tedesca – lui è bavarese – che sui temi bisognerà cooperare con Meloni, a differenza dei Verdi. Una tattica che gli è servita a blindare le posizioni negoziali dei Popolari, ma che potrà essere riscattata dalla premier solo nel medio periodo, e cioè quando all’Europarlamento Weber la utilizzerà come sponda per dirottare a destra l’agenda europarlamentare. Al momento però ai socialisti interessava vergare un accordo senza la macchia del nome di Meloni sopra, ed è proprio per questo che anzitutto fonti tedesche hanno fatto trapelare a inizio settimana che il patto a tre (socialisti, popolari e liberali) sui tre nomi era già chiuso. «Sapevo che con Tusk come negoziatore del Ppe un coinvolgimento di Ecr in maggioranza non sarebbe stato concepibile», aveva non a caso commentato con Domani martedì la capolista alle europee dell’Spd di Scholz, la vicepresidente dell’Europarlamento Katarina Barley.Il premier polacco è riuscito a sorpassare alle europee gli ultraconservatori del Pis che almeno finora hanno condiviso il gruppo con Meloni, e l’ampiezza della sua delegazione europarlamentare è il vero possibile contraltare di una deriva troppo destrorsa di Weber. Ma questo giovedì pure Tusk ha seguito la strategia comune, e cioè quella dell’appeasement con il governo italiano. «Una cosa dev’essere chiara», ha detto davanti alla “lanterna” del Consiglio europeo. «Nessuno rispetta la premier Meloni e l’Italia più di me. Si tratta di un equivoco: a volte serve una piattaforma per facilitare il processo, ed essendo i tre gruppi corposi dell’Europarlamento lo abbiamo fatto, ma l’intenzione era di facilitare il processo per avere una posizione comune. Non c’è Europa senza Italia e non c’è decisione senza Meloni». Parole quasi identiche ha pronunciato poi il premier greco Kyriakos Mītsotakīs, negoziatore del Ppe in coppia con Tusk, e ala destra del Ppe.I passi seguentiCome sa bene Roberta Metsola, presidente dell’Europarlamento eletta coi voti dei Conservatori, «coinvolgere Meloni aiuterà ad avere una maggioranza in Europarlamento»: aiutare la premier a rifarsi la faccia serve a puntellare il voto d’aula per von der Leyen, perché non basta la nomina dei leader, bisogna assicurarsi voti di eurodeputati a favore nonostante i franchi tiratori. Subito dopo lo smacco dell’accordo precoce, «non mi pare ci siano le condizioni per votare von der Leyen in Europarlamento», aveva detto il capogruppo meloniano di Ecr Nicola Procaccini.Antonio Tajani che fa da mediatore – vicepremier di Meloni ma pur sempre Ppe – ha esternato non a caso sia di essere favorevole all’accordo sulle nomine (per corroborare il Ppe) sia che si dovrebbe aprire a Ecr (pensando alla premier). Poi è tornato a invocare «una vicepresidenza di Commissione e un portafoglio di rilievo».Una ricostruzione del Financial Times ha increspato gli sforzi diplomatici alludendo a una contesa tra Meloni e Macron sullo stesso portafoglio, ma fonti di Quai d’Orsay, il ministero degli Esteri francese, smentiscono a Domani: «Non si vede una sovrapposizione. Il punto cruciale della richiesta della Francia è quello di seguire gli interessi industriali d’Europa, con una flessibilità sul perimetro esatto del portafoglio».Pace quindi? Non in casa dei Conservatori: Morawiecki ha detto che il Pis potrebbe lasciare Ecr e raggiungere il premier ungherese in un suo nuovo gruppo. Balázs Orbán, braccio destro del premier ungherese, conferma che Viktor Orbán sta provando a formare un nuovo gruppo e che i negoziati sono in corso. Pis e Fidesz sono rivoltosi per la linea pro Ppe di Meloni, e sia che vogliano alzare la posta, sia che vogliano consumare una rivalsa, certo stanno sconfessando la promessa elettorale meloniana: le destre sono più frammentate di prima, e al momento è l’Europa a star cambiando Giorgia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.

Oltre 150.000 morti all'anno per le ondate di calore negli ultimi 30 anniAttenzione, una foto della carta d'imbarco può farti cadere nelle mani dei cybercriminali | Wired Italia

Il giavellotto, lanciato bene - Il Post

Il Kunsthaus di Zurigo è sovraindebitato per 4,5 milioni di franchiIntel licenzierà più del 15% dei suoi dipendenti | Wired Italia

A che punto siamo con il ban di TikTok negli Stati Uniti | Wired Italia«Le tre porte» dell'inclusione

Il “metodo Giorgetti” - Il Post

Quando l’arte diventa un’industria: natura e aspettative di Art BaselLocarno77, il Lifetime Achievement Award va ad Alfonso Cuarón

Ryan Reynold
Arbre Magique è l'icona pop delle auto. E fa ciao ciao agli snob dallo specchietto retrovisore | Wired ItaliaL’immensità e la fragilità del Nord: un mondo catturato dall’obiettivoStacey Sher riceverà il Premio Raimondo Rezzonico a Locarno

VOL

  1. avatar«Da figlia di rifugiati, da bambina avrei voluto un libro che parlasse della Svizzera»criptovalute

    Joe Biden è andato male nel primo dibattito con Donald Trump - Il PostCani, "annusano" il nostro stress | Wired ItaliaMauro Corona, quando l'inquietudine è uno stimolo positivoÈ iniziata la caccia a Carles Puigdemont - Il Post

    1. La brandizzazione del mare (e della terra) - Il Post

      1. avatarMeta dovrà decuplicare gli sforzi per addestrare Llama 4 | Wired ItaliaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        50 anni fa una nube radioattiva raggiunse Tahiti - Il Post

  2. avatarÈ morto a 96 anni il politico e giornalista Lino Jannuzzi - Il PostProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Ci sono due astronauti bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale - Il PostSapiens e Neanderthal si sono accoppiati (almeno) in tre momenti diversi | Wired ItaliaUn ambasciatore ticinese alla corte di Federico X di DanimarcaSono stati revocati gli arresti domiciliari per Aldo Spinelli, l'imprenditore accusato di aver corrotto Giovanni Toti - Il Post

  3. avatarKate Middleton, cosa sappiamo della nuova biografia | Wired ItaliaBlackRock Italia

    È un brutto periodo per il settore del lusso - Il PostÈ stato arrestato il camorrista Salvatore Mari, che era nella lista dei «latitanti pericolosi» del ministero dell'Interno - Il PostEcco l'eclissi totale di SolePassaporto in posta, da oggi anche in tre grandi città | Wired Italia

Forse Orbán ha fatto un altro favore a Putin - Il Post

Bad Boys, una formula che non cessa di divertire10 giochi per cani che faranno impazzire il tuo amico peloso | Wired Italia*