File not found
MACD

Matteo Richetti colpito da malore in Aula: ricoverato al Gemelli

Lite familiare finisce in tragedia: un morto impiccato e 2 feritiSatanismo, madre e figlia morte in casa in circostanze oscureAgguato a Gioia Tauro, 50enne ucciso al distributore di benzina

post image

Fa un'ordinazione online e scopre che il rider ha pedalato 50km: "Non lo farò più"I fascisti chiedono le elezioni e i comunisti non le vogliono: mi fa male la ...I fascisti chiedono le elezioni e i comunisti non le vogliono: mi fa male la testaElezioni,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock il paradosso che si è accasato a Montecitorio: i fascisti le chiedono e i comunisti non le vogliono. di Giampiero Casoni Pubblicato il 10 Settembre 2019 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataelezioniGli editorialigoverno#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Ho l’emicrania. Mi fa male la testa e la colpa per una volta non è di mia suocera. È quel dolorino infido e pulsante che sottintende lo stallo che fa il tuo raziocinio quando sulla sua strada incontra un paradosso, un paradosso grosso che si è accasato a Montecitorio il 9 settembre. Nulla di grave o nuovo a dire il vero – l’Italia è l’ufficio brevetti del paradosso politico – ma stavolta la faccenda ha lasciato il segno e ha artigliato il mio cranio un po’ più del solito.Davanti e dentro al tempio della democrazia parlamentare tricolore è nato, prima come pigolio loffio per poi diventare rombo ruggente, il dolore della mia testa che ha cominciato a macinare pensieri 51 anni fa. Non è una colpa, ma per un attimo è sembrato che lo fosse.Elezioni: la posizione di fascisti e comunistiDiciamocelo chiaro: al di là degli stereotipi, delle marmellate e della progressiva perdita di abbrivio delle ideologie estreme, fuori da Montecitorio c’erano i fascisti e dentro c’erano i comunisti. E i primi, asserragliati fuori dal palazzo in piena usta da ladrocinio consumato, chiedevano le elezioni, mentre i secondi si beavano del fatto di non averle dovute subire.Mentre Il Due Volte Conte presentava alla Camera le linee programmatiche del governo a trazione M5S-PD nato dalle ceneri del più clamoroso autogollonzo della storia repubblicana con la X (pardon, la firma) di Salvini in calce, fuori la protesta del “popolo” trovava in Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, in Cambiamo di Giovanni Toti, nel Carroccio dell’ex ministro questurino e negli scampoli di Forza Italia in polemica con l’ottuagenario capoccia i suoi bardi.Ed è stato lì, nel pieno della calca che porta la gente a seguire i suoi leader e a doppiare idee e buon senso, che si è consumata la faccenda del mio mal di capoccia, e non c’è Aulin che tenga. Vedere invocare le elezioni e parlare di “furto di democrazia” uno di destra che predappieggia per indole e fa il saluto romano per tigna è come vedere Alarico che chiede il coltello da pesce per spinare la spigola.Vedere gente che manifesta e invoca il diritto (sacrosanto) a dire la sua in barba ad un Decreto Sicurezza che quella stessa gente ha indirettamente foraggiato insalivando sui social il suo promoter sa di cuoco che cazzia il ristorante che lo ha licenziato ma che serve ancora ai clienti il suo menu. Di contro, vedere tizi che nel caso di specie guatano la libertà, la volontà popolare e il suo sacro approdo in urna elettorale come tranelloni in cui giammai cadere è come vedere Voltaire che serve messa al Divino Amore.E giù tutti a giocare con il Paradosso Supremo, quello che in maniera ubiqua si spaparanza comodo sulla volontà popolare, ma a corrente alternata. In ogni maledetto momento della storia repubblicana presente c’è stato qualcuno che, in maniera bipartisan, la stessa se l’è contrabbandata per faccenda vilipesa, dimenticando o fingendo di dimenticare che la democrazia parlamentare (ci si stanca a ripeterlo, davvero) è quella storia per cui tu dai delega a qualcuno affinchè egli, investito da un ruolo che gli hai dato ma su cui non hai il controllo diretto, faccia un po’ il cacchio che gli pare in quanto ad apparentamenti, retromarce, nuove cotte e vecchi amori e datemi un Amen se avete capito che in Italia la volontà popolare truzza e senza intermediari è fuffa emendata occasionalmente da referendum che abbiamo sfruttato poco e male.Salvini, che di amen e Vergini se ne intende, lo ha detto chiaro: “Noi non molliamo”. Ci arriva forte e chiaro il dubbio che riti e parlesia da post Ventennio abbiano ancora il loro bel grip nella strategia comunicativa del Capitano senza caserma. Ma ancor più chiaro è giunto alle mie meningi martoriate un segnale che, coi leader struscioni di questa stranissima Italia, non c’entra un beneamato.Il guaio siamo noi, i guai li facciamo noi, noi beoti ignorantissimi che coniughiamo il “boia chi molla” con le invocazioni giacobine di una libertà che dovremmo schifare, se fossimo coerenti, magari scemi, ma coerenti. In ognuno di noi sembrano convivere un sanculotto, un podestà e un cumenda keynesiano, anime plurime che danno come somma il nulla ma che sono come le lame dei coltellini svizzeri: ognuna buona per un compito, per una storia, per un momento.Noi che mettiamo gli sfigati di Pelizza da Volpedo in soggiorno a significare che no, quell’amor di popolo reietto non ce lo toglieranno mai ma poi, se putacaso una prerogativa costituzionale ci dà l’uzzo di scavalcare le urne, ce la ridiamo sornioni perché abbiamo evitato che il popolo che amiamo ma che oggi temiamo come l’orchite bilaterale ci rimetta il nemico in arcione.Noi, semplicemente noi, italianucci multitasking che non abbiamo nemmeno il coraggio di dire che no, un fascista che alza il braccio non può parlare di democrazia rubata, perché c’è stato un tempo, che ha marcato il tuo percorso politico in cui di quel furto doveva andarne fiero e che no, un comunista non può trincerarsi dietro l’inespugnabilità del Diritto Costituzionale, perché il popolo che gli mette la birra in corpo una volta piazzava sul tavolo della storia cose come la Questione Morale e, di fianco, anche qualche tubo Innocenti che rinforzava le argomentazioni.Era sbagliato ma era pulito. Era pulito perché era chiaro, condivisibile o esecrabile ma binario, perciò bello. Non dava il dolore della confusione e non mi faceva ammalare di manicheismo dialettico e soprattutto rimpiangere i mal di testa che mi appioppava la suocera licantropa sotto la cupola di un cranio confuso da un’Italia barista che mischia le idee, le agita, le ciuccia e si ubriaca della sua tessa piccineria. Prosit.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

Traghetto Palermo-Napoli in fiamme, le testimonianze: "Sentivamo odore di fumo, grande paura"A Milano dal 2024 si viaggerà solo a 30 all'ora

Muore annegato a 19 anni durante party in piscina, l'accusa: "Vasca poco illuminata"

Violenta la figlia minorenne di alcuni amici, incastrato dal Dna ed arrestatoCoppia morta in auto per colpa di una buca piena d'acqua: la testimonianza di un sopravvissuto

Procuratore nazionale antimafia Melillo: “Bisogna individuare la rete di protezione di Messina Denaro”Tragedia in Puglia, bimbo muore soffocato da un tappino

Urtato da un trattore: muore dipendente di un'azienda agricola

Schianto in rotatoria, feriti lievi ma tanta pauraMilano, branco di teppisti attacca 22enne e gli spezza una gamba

Ryan Reynold
Da Savona a Città del Capo: "Fabri Rock" va a metaTeggiano, auto fuori strada dopo una sbandata: donna in ospedaleIncidente sulla linea Milano-Lodi: persona travolta da un treno. Non nota l'identità della vittima

Guglielmo

  1. avatarAntonio Golino travolto ed ucciso dai bancali a 22 annicriptovalute

    Esplosione in una fabbrica di Volpiano: operai ustionatiMatteo Messina Denaro: i dubbi sulle scatole vuote nel bunkerMuore annegato a 19 anni durante party in piscina, l'accusa: "Vasca poco illuminata"Canosa di Puglia, crolla solaio di un palazzo: due anziani estratti dalle macerie

      1. avatarChieti, una crociera premio per chi fa spesa in paeseProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Condannato il "rapinatore-passeggero": a fare i colpi si faceva portare in taxi

        ETF
  2. avatarTerremoto Adriatico Settentrionale: scossa di magnitudo 3.7trading a breve termine

    Lite tra ragazzi finisce in sparatoria: gravissimo un 23ennePadre dona polmone a figlio di 5 anni: è il primo trapianto da donatore vivoPrecipita dal balcone e muore: era una professoressa di educazione fisica in pensioneIncendio nella notte a Casoria: bruciate auto in sosta

  3. avatarMessina Denaro, l'autista Luppino: "Non sapevo fosse il boss"investimenti

    Terremoto al largo del Cilento: scossa ML 3.1Dice di voler andare a caccia ma si spara con il suo fucile: morto 87ennePrecipita dalle scale e muore: la vittima aveva solo 38 anni. Ecco chi èMaddalena, la tragica morte e il dolore per la ragazza che amava lo sport

    VOL

Sequestrato il viadotto Furiano tra Messina e Palermo per il rischio di crolli

Minaccia un politico sui social: denunciato 32enneSpalanca lo sportello dell'auto e centra un monopattino*