File not found
investimenti

Fatturato a picco nel weekend: -80% per i ristoratori

Pensioni, tanti saluti a Quota 100: Draghi prepara l’affondoPrezzi benzina: per gli italiani costi sempre più elevatiApple, multa da 10 milioni per pubblicità ingannevole

post image

Paradisi fiscali, l'Ue aggiorna la lista: le novitàIn Europarlamento la destra italiana continua imperterrita a ostacolare i piani verdi persino quando si discute di inondazioni nei giorni del disastro emiliano-romagnolo L’esempio più recente e sfacciato risale proprio a questa settimana: martedì e mercoledì,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella in ben due commissioni dell’Europarlamento, la destra di governo italiana – meloniani, leghisti, berlusconiani – è riuscita a votare contro un regolamento europeo che ha tra gli obiettivi «proteggerci dalle inondazioni». Persino nei giorni del disastro in Emilia-Romagna, la squadra Meloni riesce a votare contro una legge per «prevenire e ridurre l’impatto dei disastri naturali». È un canovaccio fisso, un riflesso pavloviano: se lo stimolo è green, se è un qualche tentativo di Bruxelles di favorire la transizione, di salvare l’ambiente, allora la reazione dei meloniani in Ue è intralciarlo. Anche le parole d’ordine sono collaudate: è come se provenissero da un sistema di intelligenza artificiale perfettamente allenato a rispondere allo stimolo. Provate a riascoltare gli interventi in aula degli eurodeputati Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia, o Nicola Procaccini, capogruppo dei conservatori. Dicono sempre la stessa cosa: «Ci auguriamo finisca il tempo dei provvedimenti ideologici»; «basta con l’ideologia green di Greta»; «il condizionamento delle sinistre rischia di danneggiare il sistema produttivo». Votano sempre allo stesso modo: contro il clima. Mentre a palazzo Chigi il governo è tutto indaffarato a prendersela con gli ambientalisti, nell’aula europea i conservatori meloniani smantellano punto per punto ogni tentativo di frenare il cambiamento climatico. Sulla guerra al green si costruiscono persino le saldature in vista delle europee 2024: su questo punto la destra popolare di Manfred Weber e la destra più destra dei meloniani si sono trovate più volte in sintonia. Il pacco climatico Giugno 2021: l’Europarlamento approva l’accordo sulla neutralità climatica entro il 2050. È la “legge Ue sul clima” e «trasforma in obbligo vincolante l’impegno politico del green deal europeo». Ma i meloniani si astengono. Passano i mesi e si entra nel vivo dei pacchetti legislativi per il clima. Piomba così sugli scranni degli eurodeputati “Fit for 55”, il pacchetto climatico per eccellenza. Ma i meloniani tirano il pacco. Giugno 2022: sulla opposizione a Fit for 55 emerge nitidamente un asse delle destre. Arrivati al momento di votare lo stop alle auto inquinanti a benzina, diesel e gpl entro il 2035, la principale famiglia politica europea, la stessa che ha espresso la presidente della Commissione europea, la Ursula von der Leyen del green deal, ne sabota l’agenda e fa ostruzionismo, alla stregua di meloniani e sovranisti. Indefessa, la destra italiana vota contro il clima in Europa. Quando poi, con Meloni al governo, a marzo, è Berlino a tenere sotto scacco l’Ue sui motori, il governo italiano si fa sbeffeggiare: va alla crociata fossile accodandosi alla Germania, che però negozia (solo) per sé con la Commissione europea una deroga sugli e-fuels. Alla premier nostrana resta solo il premio della critica, come anticlimatica. I mesi passano, e i dossier ai quali i meloniani si oppongono si accumulano sugli scranni dell’Europarlamento: l’efficientamento energetico degli edifici? Contrari in aula, ovvio. Aprile 2023: la riforma del mercato delle emissioni (Emission trading system, o “Ets”) arriva all’approvazione finale. Per semplificare: finora veniva distribuito al comparto industriale e alle società energetiche un certo numero di certificati di emissioni gratuiti; con la riforma, la quota si ridurrà gradualmente, fino a estinguersi. L’Ue quindi fa un passo avanti a favore del clima. E i meloniani? Un passo indietro, ancora una volta. Se già l’estate scorsa – quando ancora Raffaele Fitto era eurodeputato e non ministro – la destra italiana si opponeva alla riforma, altrettanto ha fatto lo scorso aprile nel voto finale sulla riforma Ets. Hanno votato contro meloniani e leghisti, rispettivamente nei gruppi conservatori (Ecr) e sovranisti (Id). Intanto il Ppe si è riallineato, almeno su questo, alla presidente von der Leyen. Ma non Meloni. Il bluff ecologista I registri di voto dell’Europarlamento tolgono a Fratelli d’Italia anche l’ultimo alibi, l’ultimo velo. Resasi conto della ineludibilità del tema ambientale, infatti, a parole Giorgia Meloni evoca – come ha fatto anche nel suo discorso di insediamento – l’«ecologismo conservatore» di Roger Scruton. Francesco Giubilei, attualmente consigliere del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ci ha pure scritto un libro – Conservare la natura – cavalcando l’operazione: fagocitare il tema ambientale sotto l’etichetta conservatrice. Fagocitare, pur di continuare a praticare la difesa dei combustibili fossili e a professare la religione della libertà di impresa. Nessuno spiega la strategia di Meloni meglio di Scruton stesso: «Quando si tratta di politiche ambientali la cosa peggiore che possa accadere è che i movimenti di sinistra prevalgano. Quella migliore, è che la gente comune, spinta da una “oikofilia” vecchio stile, operi volontariamente per rendere i problemi locali, e poi tentare di risolverli». Oikofilia, ovvero cura della propria dimora. Ma neppure questo “ecologismo”, questa retorica del preservare la natura circostante, resiste alla prova dei voti: questa settimana, in ben due commissioni dell’Europarlamento, Agricoltura martedì e Pesca mercoledì, la destra – popolari, conservatori, sovranisti e stavolta con l’aiutino anche dei liberali – è riuscita a dare opinione contraria pure alla Nature Restoration Regulation, cioè la legge per il ripristino degli ecosistemi. E pensare che tra gli obiettivi di questo regolamento, proposto dalla Commissione, c’è anche quello di «proteggerci dalle inondazioni»: i meloniani votano contro negli stessi giorni del disastro in Emilia-Romagna. La bozza di regolamento «mira a ripristinare gli ecosistemi e gli habitat», e inoltre a «contribuire al conseguimento degli obiettivi dell’Ue in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici». Il ministro Musumeci ha già detto che dobbiamo rassegnarci in futuro ai disastri, e a quanto pare il suo partito non intende agire per prevenirli. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Scrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter

Come ottenere bonus vacanze fino al 31 DicembreLondon Stock Exchange cede Borsa Italiana a Euronext

Lavorare Online Nel 2021: Una Grande Opportunità per l'Italia

Imu sulla prima casa, l'Ocse consiglia all'Italia il ripristino della tassaFinanziamenti per neomamme: piccoli prestiti senza busta paga fino a 1000€ per casalinghe

Digital Innovation Days, Deloitte seguirà HealthTech e FoodTech500 metri in 6 secondi, test record per treno supersonico di Virgin

Decreto Ristori, fondo perduto e bonus: chi ha diritto agli aiuti?

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 126Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 126

Ryan Reynold
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 108Alitalia, Cdm vota a favore dello sblocco delle risorse per il pagamento degli stipendi di aprileFestival Fundraising 2021, ultimi giorni per la tariffa early bird

MACD

  1. avatarAffiliate Week 2020, al via l'edizione interamente onlineCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Manovra, il congedo parentale passa da 7 a 10 giorni per i papàAlla scoperta del campo di aviazione abbandonato di WerneuchenBlack Friday, quand'è e quanto dura il Venerdì nero?Pompe di calore Teon, l’ecologia che salva ambiente e portafoglio

    1. Pompe di calore Teon, l’ecologia che salva ambiente e portafoglio

      1. avatarIl 2020 tra scadenze fiscali e calcolo dei costi: breve guida per aziende e partite Ivainvestimenti

        I nuovi Bonus Natale sono una fake news, ad affermarlo l'Inps

  2. avatarDecreto Agosto, prorogati i pagamenti fiscali per il saldo IrpefEconomista Italiano

    Festival del Fundraising in arrivo a fine settembreBonus rottamazione TV approvato da Mise fino a 100 euro e senza ISEE: scopri come richiederloOfferte noleggio lungo termine: conviene veramente?Le scadenze fiscali di gennaio 2021: il calendario

  3. avatarWomenX Impact: l'evento sull'empowerment femminiletrading a breve termine

    Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 123Manovra 2021: cellulare gratis per redditi bassi e stop Iva su vacciniDL agosto, bonus ristorazione da 2.500 euroLe migliori offerte internet per la casa aggiornate a Settembre

Vaccino anti Covid: quanto incasseranno le case farmaceutiche?

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 117Pace fiscale, condono governativo per bollo auto, Imu e Tari*