Diana Pifferi, il risultato dell'autopsia: frammenti di cuscino e materasso nello stomacoBambino di 2 anni ingerisce hashish, denunciato il padreTerrifier 2, film horror sconvolgente: malori al cinema per gli spettatori
Roma, studente di 22 anni rapinato e violentato da tre uomini a San LorenzoEmanuela Gitto,criptovalute vicepresidente per il settore giovani di Azione Cattolica, e Cesare Pozzoli, vicepresidente della Fraternità di Comunione e liberazione COMMENTA E CONDIVIDI C'è il desiderio, il bisogno di un‘Europa vera, sussidiaria. Un’Europa che abbia un significato di senso. Di fronte ai dati emersi dal voto per le Europee e al forte astensionismo che le ha caratterizzate, lo sguardo dei movimenti cattolici va al cuore del problema. Che cosa rappresenta l'Europa per i cittadini? Per i giovani? Quale Europa vogliamo costruire per parlare al tempo futuro? Su questi temi si sono confrontati stamattina, nel corso del webforum "Europee 2024" promosso sul nostro sito, Emanuela Gitto (vicepresidente per il settore giovani di Azione Cattolica) e Cesare Pozzoli (vicepresidente della Fraternità di Comunione e liberazione). Stimolati dalle domande del vicedirettore di Avvenire, Marco Ferrando, hanno contribuito al dibattito portando il punto di vista di due dei movimenti cattolici più impegnati e presenti nei territori, capaci di intercettare il sentiment della base.Il primo dato è certamente quello della partecipazione. E se non c’è un partito cattolico di riferimento, la sfida si gioca tutta sui temi. E sull’impegno. A cominciare da quello dei più giovani. «Se il dato elettorale sulla partecipazione è chiaro, vorrei fare un passo indietro – dice Emanuela Gitto – ed evidenziare che solo il 3,5% dei candidati era under 30. Questo dimostra come i giovani siano e quindi si sentano poco inclusi nel processo politico e più in generale della possibilità di partecipare. Ma quando si dà loro la possibilità di esprimersi, non si tirano indietro. E quindi mi piace evidenziare un altro dato, più confortante: il voto degli studenti fuori sede ha registrato un’affluenza di oltre 80%, in controtendenza. Esprime un desiderio di partecipazione dei giovani alle scelte importanti per il nostro Paese. Una cosa che ci stimola a riflettere. E forse dà il segnale che questo strumento si possa estendere anche ai lavoratori fuori sede, favorendo la partecipazione». Allora la sfida per i cattolici è proprio nel «richiamo alla dimensione della partecipazione, a vedersi parte di una comunità basata sui principi dell’unità, del diritto, dell’inclusione - continua Gitto -. E la comunità - per noi che attraverso percorsi nei territori proviamo a creare un link fra locale, Italia ed Europa – non si costruisce solo con una comunicazione dall’alto, ma si costruisce dal basso».Di fronte a una «politica fatta di slogan, urlata, lontana dalle persone, delegittimata, a volte giustamente, altre ingiustamente, la responsabilità che io sento come Cl e come altri movimenti è sul fronte educativo – aggiunge Pozzoli –. Non basta fare analisi per cambiare il corso delle cose, o lanciare appelli alla vita per far nascere i figli. Occorre dare un significato di senso alla politica e all’Europa. Guardando ai giovani, vediamo che dove c’è uno scopo, una missione, penso a progetti che facciamo nelle superiori e nelle università, i ragazzi si impegnano convintamente e riescono a mettere in comune il desiderio di vivere, la loro esperienza cristiana. Credo che la sfida per noi cattolici, sia quella di insistere nell’educare al senso della vita, al bene comune e all’importanza della partecipazione politica». E poi c’è il tema della pace, sulla scia dell’Appello rivolto ai candidati e firmato dai movimenti e le associazioni cattoliche, a cominciare proprio da Azione Cattolica e Cl, ma anche Agesci, Acli, Rinnovamento dello Spirito e tantissime altre per «un’Europa che sia costruttrice di pace, dall’Ucraina a Gaza e nel Medio Oriente. È un dovere storico dell’Europa – rincalza Pozzoli -. Il grande compito del nuovo europarlamento è perseguire ancora di più la pace». Guardare a quell’Europa dei Popoli che aveva animato i padri fondatori del progetto comunitario. «Io credo che il desiderio che abbiamo, anche in associazione, ascoltando le voci dei territori – riprende Gitto - sia proprio quello di un’Europa che riscopra la sua dimensione comunitaria. Che non vuol dire fare le stesse cose o pensarla tutti alla stessa maniera. No. Significa ripartire dai fondamentali. L’idea di pluralità, la ricerca del consenso senza svilire le unicità e le diversità di pensiero. La capacità di vivere nel “conflitto” di idee differenti per abitare la complessità che ci circonda, senza ridurre le differenze, ma farle fiorire».Da queste elezioni ecco allora emergere «il desiderio di una Europa vera, sussidiaria. Dove la cooperazione vinca sulla competizione. Proprio come fu alle origini. I paesi sconfitti nel secondo conflitto mondiale furono aiutati a rialzarsi. Ecco, l’Europa che vogliamo, è un’Europa che metta al centro la persona, nello spirito della “Dignitas infinita”. Un’Europa dove la democrazia non sia un tecnicismo, ma sia un esercizio autentico di dialogo per affrontare in maniera unita e convinta le questioni fondamentali, a cominciare dalla politica estera. Un’Europa meno burocratica e più sussidiaria». Di quest’Europa abbiamo bisogno. Tutti. Altrimenti il rischio diventa l’irrilevanza, l’astensionismo di massa, la frattura intergenerazionale, già così evidente, fra giovani e padri e nonni. «Questa Europa è vecchia. Quando si fanno pochi figli, si tende a guardare meno al futuro – conclude Pozzoli -. Invece al futuro dobbiamo guardare, riempiendo di senso il nostro andare, unendoci per perseguire insieme l’obiettivo di una società buona e inclusiva».
Ha un malore in piscina mentre nuota: morto un 68enne a Genova"Samantha Cristoforetti non esiste": ecco la nuova folle teoria del complotto
Aleksandr Dugin si collegherà in video con un evento a Modena
L'ennesimo appello del Papa: "Fermate la follia della guerra, in nome di Dio"Anziani legati e riempiti di farmaci senza prescrizioni in una casa di cura a Campobasso
Incidente sul lavoro a Roma: operaio cade dal tetto di una villetta e muore"Ho visto Unabomber": perché le indagini sul bombarolo seriale potrebbero essere riaperte
Ragazzo di 19 anni investito e ucciso a Roma mentre camminava sul marciapiedeIncidente ad Afragola, Vincenzo Cipolletta è morto a 31 anni: il cordoglio sui social
Crisi energetica, Landini: "La situazione rischia di esplodere"Alessandra Matteuzzi massacrata con almeno 20 martellate al voltoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 747Incidente nel Nisseno, tir cade in un viadotto: un morto e tre feriti
Crollo all'Aula magna dell'università di Cagliari, proseguono i rilievi
Lite tra fidanzati per gelosia: lei gli stacca un pezzo di labbro a morsi
Turista svizzero morto durante una gita in Costiera Sorrentina: precipitato in un burroneDue fratelli morti in due diversi incidenti stradali a pochi giorni l'uno dall'altroRagazzo di 31 anni morto nel sonno per un arresto cardiaco durante il riposo pomeridianoIncidente in A4, chi sono le vittime. La settima passeggera è in gravi condizioni
Ragazza morta in casa per un malore improvviso in bagno: corpo trovato dal compagnoCadavere carbonizzato di un uomo trovato nel ViboneseStudente di 14 anni estrae una pistola a piombini a scuola e la punta contro un compagno di classeAsl Benevento, Nunzia De Girolamo assolta in Appello: con lei anche cinque imputati