Bolide avvistato il 9 dicembre nei cieli del Sud Italia: cos'è (e perché non è un meteorite)Caso Emanuela Orlandi, Ali Agca: "E' viva"Clochard morto per malore improvviso: nessun segno di violenza
Cagliari, si suicida in ospedale mentre era in isolamento per Covid: morto un 57enneRoma,MACD 11 lug. (askanews) – Dopo il successo dell’edizione del 2022, l’ambasciata di Romania nella Repubblica italiana, in collaborazione con l’Associazione Dacin Sara di Bucarest, il Centro Nazionale del Cinema di Bucarest, l’Accademia di Romania a Roma e ProEvent – Roma, in collaborazione con Casa del Cinema – Roma, Biblioteca Europea – Roma e Digital World Printing – Roma e con il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, ha organizzato le Giornate del Cinema Romeno a Roma, dal 7 al 9 luglio 2023, presso la Casa del Cinema di Roma. I tre giorni intensi a Roma si sono aperti con l’inaugurazione alla presenza del segretario di Stato del ministero della Cultura italiano, Lucia Borgonzoni, del presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati italiana, Federico Mollicone, dell’Ambasciatore di Romania in Italia, S.E. Gabriela Dancau, del direttore Generale dell’Associazione Dacin Sara di Bucarest, Bogdan Ficeac, partner dell’evento, del direttore dell’Accademia di Romania, Rudolf Dinu. L’evento si è rivolto ad un pubblico ampio e ad appassionati del cinema, offrendo una ricca serie di opportunità e una programmazione varia. Sin dal XX secolo, il grande schermo ha permesso di fare viaggi unici e memorabili in epoche remote o in fatti verosimilmente attuali, il cinema invoglia alla scoperta di territori, di popoli, all’approfondimento non solo artistico, ma anche sociale, antropologico, politico o di attualità tramite pellicole che offrono nuovi sguardi e punti di vista nel tentativo di dischiudere nuove prospettive. Le infinite potenzialità della settima arte hanno proposto al panorama culturale della Città Eterna, la città italiana più amata dai registi italiani e stranieri, la seconda edizione delle Giornate del Cinema Romeno. “Attraverso le Giornate del Cinema Romeno vogliamo far conoscere al pubblico italiano la Romania vista dai romeni, con le proprie sensibilità e con i propri resoconti con l’ultimo secolo di storia nazionale, certamente diversa dalla percezione italiana”, ha dichiarato l’ambasciatore Gabriela Dancau, che ha invitato il pubblico a scoprire la storia e la cultura del popolo romeno attraverso il cinema. Il segretario di Stato del ministero della Cultura italiano, Borgonzoni, che ha parlato della storica collaborazione tra il cinema romeno e quello italiano, ha espresso il desiderio di espandere le relazioni italo-romene nel campo del cinema. A sua volta il presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati Mollicone, ha sottolineato il valore aggiunto che il cinema apporta alla conoscenza della cultura dei due popoli, che condividono una lunga storia culturale. Fine conoscitore del cinema classico, le cui note alle proiezioni sono state un compendio di critica attenta, con cenni accurati di storia del cinema, la critica e storica del cinema Manuela Cernat, giunta a Roma appositamente per l’inaugurazione dell’evento, ha tenuto un intervento dal titolo “Stelle italiane sugli schermi romeni e stelle romene sugli schermi italiani”. Le Giornate del Cinema Romeno 2023 hanno offerto al pubblico romano uno sguardo sulla produzione recente del cinema romeno attraverso cinque film premiati e acclamati: “Luca” diretto da Horatiu Malaele (Romania 2021), “Miracolo” diretto da Bogdan Apetri (Romania 2021), “La Scala” diretto da Vlad Paunescu (Romania 2021), “Il Drago” diretto da Octav Chelaru (Romania 2022) e “La Gomera” diretto da Corneliu Porumboiu (Romania 2019). La Casa del Cinema, simbolo del cinema italiano e internazionale, ha ospitato le proiezioni per i tre giorni dedicati. Dopo la proiezione del film “Luca”, il pubblico ha dialogato con il regista romeno Malaele, che è riuscito a stupire con un film dal sapore tragicomico in un gioco intellettuale e letterario. Malaele, attore di teatro prima che regista, riassume in modo quasi poetico lo splendido decoro teatrale rendendo omaggio al suo primo grande amore, ovvero al teatro. Alla fine della proiezione del film “La Scala”, il pubblico ha potuto dialogare con il regista Paunescu, questa volta in veste di attore. Il pubblico presente è stato sorpreso dai nuovi linguaggi proposti, come per il film “La Gomera”, in cui il regista Porumboiu porta la lingua fischiata, il silbo gomero creato dai guanci, un antico popolo delle Isole Canarie, dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2009. -->
Liliana Segre, Chef Rubio replica alla denuncia della senatrice: "Non ho ricevuto nulla"Aveva 13 chili di droga custoditi, arrestato un giovane
Tentato suicidio da parte di una ragazza, un carabiniere fuori servizio la salva
Liliana Segre, Chef Rubio replica alla denuncia della senatrice: "Non ho ricevuto nulla"Caro bollette: l'Antitrust contro 7 aziende dell'energia
Chiama il 118 per un malore ma poi picchia l'infermiereUomo trovato morto in hotel: è giallo sulle cause della morte
Morto in un incidente stradale Salvatore Vargiu: era l''ex carceriere di De AndrèCovid, l'analisi dello pneumologo Biasi: "In questi giorni ci sono casi un po' più gravi"
Ministero della Salute: "Ok per il vaccino Pfizer e Moderna per i bambini"Frana sulla Strada Statale 36, i massi crollano dalla montagna: bloccato l’accesso a una galleriaMorto il medico aggredito con un'accettaEruzione dello Stromboli: scuole chiuse sull'isola
Sequestro da 70mila euro ad un parroco dopo la sparizione delle offerte
Marocchini aggrediti a Verona: gli aggressori sono tutti di Casapound
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 647Statistiche 2022: i giovani italiani studiano di più rispetto al passato?Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 654Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 652
13enne investito da un'auto: morto il giorno prima del suo compleannoAggredita a martellate dal marito: è gravissimaSparatoria di Fidene, i deliri online del killer: “Benvenuti all’inferno. Qui sono tutti mafiosi”Uomo di 250 chili si sente male in casa: muore poco dopo l'arrivo in ospedale