Israele, cos'è e come funziona il lockdown alternatoTragedia al fiume: bimbo di 3 anni è morto annegatoChernobyl, morto di covid ex pilota che arginò la centrale
Bridgestone e l'incentivo per i dipendenti vaccinatiLa Galassia di Andromeda - Guillermo Ferla/Unsplash COMMENTA E CONDIVIDI Il cosmo potrebbe essere più vecchio di quanto si pensi e la teoria sulla formazione delle prime stelle potrebbe essere rivista,Guglielmo anche alla luce degli ultimi riscontri ottenuti dagli astrofisici. Il tempo passato tra il Big Bang e il giorno d'oggi viene chiamato età dell'universo. Una definizione che apre ad un concezione nuova di datario e un conteggio fondato sull'anno-luce, il tutto all'interno di una rappresentazione spazio temporale del cosmo. Ovviamente le stime, seppur raffinate, sono soggette a continue rivisitazioni, anche grazie al lavoro che viene fatto sui dati inviati dai telescopi spaziali. E proprio da questi calcoli gli scienziati sono arrivati a dire che le lancette dell'orologio cosmico, che misura la nascita delle prime galassie, vanno spostate ancora più indietro dopo la scoperta della galassia più antica, nata subito a ridosso del Big bang, la gigantesca esplosione che ha dato origine dell'universo. Grazie ai dati forniti dal telescopio spaziale James Webb, è stato possibile misurare con precisione la distanza tra la Terra e questo agglomerato di stelle, il più lontano finora conosciuto e distante più di 13,4 miliardi di anni luce, nato cioè quando l'universo era giovanissimo.La scoperta è del gruppo internazionale che comprende la Scuola Normale di Pisa, l'università dell'Arizona e quella Cambridge, il Centro per l'astrofisica Harvard & Smithsonian e altri 20 istituti e università internazionali. Lo studio, online sulla piattaforma ArXiv che accoglie articoli non ancora pubblicati sulle riviste internazionali, è stato condotto in collaborazione con la Nasa ed è stato coordinato dal ricercatore Stefano Carniani, del gruppo di Cosmologia e Astrofisica della Normale. Hanno partecipato inoltre la dottoranda Eleonora Parlanti e l'assegnista di ricerca Giacomo Venturi."L'esperimento dimostra che quando l'Universo aveva solo 300 milioni di anni di vita, il 2% della sua età attuale, esistevano sistemi di stelle del tutto sviluppati, molto più velocemente di quanto previsto dai modelli", si legge in un documento pubblicato dalla Scuola Normale di Pisa. La scoperta , "si contrappone alle previsioni dell'ultimo decennio, che ritenevano grandezza, luminosità e ricchezza di stelle nelle galassie possibili solo in fasi successive". La galassia, chiamata Jades-Gs-z14-0, era presente nella fase di vita dell'universo chiamata dagli astrofisici “alba cosmica”, caratterizzata dalla formazione dei primi sistemi di stelle e la conseguente generazione dei primi fotoni, gas e buchi neri. A quest'altezza temporale, viene sottolineato, le proprietà intrinseche della galassia sono sorprendenti. Ad esempio, Jades-Gs-z14-0 è molto luminosa e ha già formato circa un miliardo di stelle simili al nostro Sole.Finora simulazioni teoriche ipotizzavano che l'alba cosmica fosse popolata solo da galassie piccole e poco luminose. "Le immagini ottenute con il telescopio Webb ci mostrano una istantanea dell'Universo miliardi di anni fa - osserva Carniani - e come il rombo del tuono arriva al nostro orecchio con alcuni secondi di ritardo rispetto a quando osserviamo la scarica del fulmine, lo stesso accade con la luce proveniente da galassie lontane, che ci restituisce un'immagine del passato". Perciò, Jades-Gs-z14-0 "rappresenta la prova tangibile che nell'universo primordiale esistevano galassie luminose già pienamente sviluppate. Un fatto straordinario - affermano ancora dalla Scuola Normale di Pisa - e allo stesso tempo misterioso, pensare che raggruppamenti di stelle così grandi fossero già presenti appena 300 milioni di anni dopo il Big Bang". Questi nuovi dati, conclude il ricercatore, "continuano a confermare che l'universo primordiale era già ben sviluppato con formazioni di stelle simili a quelle più recenti: il prossimo passo è riuscire a osservare l'Universo nelle fasi ancora più vicine al Big Bang, lavorando anche allo sviluppo di nuove teorie che spieghino la formazione e l'evoluzione di questi sistemi all'alba del cosmo".
Il Dalai Lama è stato vaccinato contro il covid, il video sui socialPadre uccide figlia, arrestato con la testa della ragazza in mano
Wallis e Futuna: si registra primo caso covid
Londra, gatto Larry festeggia i suoi primi dieci anni a Downig StreetMappa UE dei contagi: l'Umbria è zona rosso scuro
Uccide e da fuoco al figlio perché gay: condannata la madreSenegal: circa 750 pellicani sono morti a causa dell'influenza aviaria
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 733Coronavirus, Inghilterra: "Coprifuoco anche per gli uomini"
il partito di Orban lascia il PPE: le conseguenzeRegno Unito espelle 3 giornalisti cinesi sospette spieUna moglie scopre il tradimento del marito grazie ad un selfieFigli obesi tolti alla madre: la motivazione del giudice
Party clandestino malgrado le regole sul covid, arrestato Gabigol
Sparatoria in una clinica in Minnesota: un morto e quattro feriti
Mamma toglie palline dai capelli della figlia: ci mette 20 oreSpagna, rom violentano ragazze con sfere di metallo nel peneCovid, Svizzera non autorizza vaccino AstraZeneca approvato dall'EuropaCovid, OMS: “Wuhan, maxi diffusione dicembre 2019: individuate 13 varianti”
Congresso Usa, arrestato uomo con munizioni e lista di politiciNizza, via al lockdown mirato nei weekend per la variante ingleseCovid, nuova variante giapponese potrebbe essere più contagiosaGermania, lockdown light prolungato fino al 28 marzo