Procura di Milano e le indagini sulle iniziative benefiche: pandoro-gateMaxi Incidente sulla Statale 36Omicidio nell'Agrigentino: l'uomo fermato già noto alle autorità
Vasto incendio nell'impianto rifiuti di Malagrotta: in allarme la cittàLe politiche di coesione dell’Ue servono a ridurre i divari,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella anche di genere. Un esempio è a Napoli, con un rifugio per le donne maltrattate e i loro bimbi: qui inizia una nuova vita«Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, ci siamo impegnati in questo progetto perché vogliamo un futuro con zero femminicidi». Michela Fanterelli è una studentessa del liceo scientifico Nino Cortese e con i suoi compagni della terza G fa parte del “Team Obiettivo zero”. La squadra si è messa a monitorare l’utilizzo dei fondi europei di coesione per contrastare la violenza sulle donne. Così è arrivata a Casa Fiorinda.Nuove fondamenta La struttura si trova a Napoli ed è un rifugio per le donne maltrattate e i loro bambini. Già dalla sua nascita, Casa Fiorinda simboleggia un riscatto: l’edificio è stato confiscato alla camorra, e ha trovato nuova vita come soluzione abitativa per chi sfugge alla violenza. Qui una équipe che comprende psicologhe, mediatrici culturali, figure che orientano al lavoro, e una vasta gamma di professionalità, si pone al fianco della donna per ricostruire il suo mondo interiore e tutto il resto: trovare casa, lavoro, una piena emancipazione.«Feci il mio piano individualizzato di fuoriuscita dalla violenza, questo nome mi pareva una specie di formula magica che doveva trasformare la mia vita sottraendomi al caos in cui vivevo: le urla di M. mi rimbombavano nel cervello, e ora addirittura avevo un piano di vita scritto da me»: è la testimonianza di Lucia, una delle ospiti.«Restituire protagonismo è il nostro primo obiettivo», dice Nicoletta Schiano di Cola, coordinatrice di Casa Fiorinda, che è un porto sicuro, non un’isola: tutta la società partecipa all’uscita dalla violenza. Lo si vede non solo dal monitoraggio civico degli studenti, ma anche dal coinvolgimento di circa 150 aziende del territorio nel percorso di orientamento professionale delle ospiti. Circa la metà dei tirocini si trasforma in un lavoro, riferiscono da Fiorinda. Europa#CoesioneItalia a Napoli. Casa Fiorinda e i fondi Ue come leva anti violenza sulle donneFrancesca De BenedettiIstanbul, Bruxelles, Napoli Soltanto nel 2023, ben 682 donne hanno chiesto aiuto a un Centro antiviolenza di Napoli.L’idea della Casa «nasce nel 2011, lo stesso anno in cui viene approvata la convenzione di Istanbul, che si propone di contrastare la violenza sulle donne in modo strutturale, a cominciare dalla prevenzione», ricorda Tania Castellaccio, la responsabile dell’area accoglienza donne di Dedalus, cooperativa che si occupa di Casa Fiorinda.«Dovevamo fare qualcosa, sapendo che ogni tre giorni una donna muore per mano del proprio partner o ex, e che almeno una donna su tre ha subìto un maltrattamento nel corso della sua vita. A Napoli disoccupazione femminile ed evasione scolastica si intrecciano con il maltrattamento domestico; dove non c’è istruzione e professionalizzazione, il rischio di subordinazione verso un partner maltrattante è più alto».Disuguaglianze che si intrecciano e si intensificano tra loro: se si considera che sulla riduzione dei divari l’Ue concentra un terzo del suo bilancio, non stupirà che i fondi europei di coesione reggano Casa Fiorinda. I programmi “PON Metro” e “PON Metro Plus” si stanno rivelando fondamentali per dare continuità al progetto nel tempo. Questo contenuto giornalistico fa parte del progetto “#CoesioneItalia. L’Europa vicina”, che è finanziato dall’Unione europea. I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell’autore e non riflettono necessariamente quelli dell’Ue. Né l’Ue né l’autorità che eroga il finanziamento possono essere ritenute responsabili per tali opinioni.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.
Addio ai giorni della Merla: potrebbero essere i più caldi dell'invernoAuto in contromano in autostrada, incidente fra tre auto: due donne ferite
Gigi Riva, in ospedale avrebbe rifiutato un intervento chirurgico
Ragazzo trovato morto in casa: giallo a VareseBilancio feriti di Capodanno: tragedia ad Afragola
Sextortion, casi in aumento nel 2023: l'allarme tra i giovaniStrage di Viareggio, l'ex ad di Trenitalia si costituisce dopo la sentenza
Chieti, incendio in casa: 40enne ustionata gravementeAnziano muore dopo 14 Anni per una garza dimenticata nel torace
"Se non ti sposi fai la fine di Saman": ordinanza restrittiva per due genitoriLegnano, incidente sulla A8: 21enne ricoverato in codice rossoRimini, anziano trovato morto vicino a casa: Giovanni Pangrazi aveva 87 anniSicilia, arrestato deputato regionale del Pd
Chiara Ferragni indagata per la campagna sulla bambola Trudi. L'azienda: "Noi estranei a qualsiasi attività di beneficenza"
Trento, fissata l'autopsia sul corpo di Maria Antonietta Panico
Trento, scontro tra due auto: cinque persone in ospedalePalo del Colle, scontro fra quattro veicoli: un morto e 4 feriti nell'incidenteMigranti, Agrigento: recuperato cadavere a seguito di uno sbarcoPrevisioni meteo: presto un calo drastico delle temperature
Salerno, coppia morta in casa: ipotesi omicidio-suicidioItalia, nuovo IT-Alert in quattro regioni: ecco doveArrestato 25enne a Milano: aveva abusato di una donnaFermato Fleximen, è stato scoperto dalle telecamere di videosorveglianza