Auto finisce fuori strada: muore un 77enneGenova, due incidenti in autostrada: rallentamenti e chilometri di codeAvellino, uomo trovato morto in casa: le indagini dei carabinieri
Pensionato, ma muore mentre era ancora al lavoro: la Procura indagaLa reazione alle cadute della magistratura dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e trovare rimedi,Economista Italiano tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Ma questo non sembra interessare a nessuno, tutti preferiscono gli attacchi Non credo vi sia consapevolezza della strada su cui a ritmo forsennati ci stiamo incamminando. Mettendo insieme il discredito suscitato dalla vicenda Palamara, le perplessità spesso sfociate in fortissimi attacchi suscitati da recenti sentenze e lo spirito revanscista che ispira parte del nostro sistema politico traiamo il quadro di una drammatica crisi non solo della magistratura, ma dell’intera giurisdizione. Questo dovrebbe allarmare le istituzioni ed i normali cittadini: chi accetterà di buon grado la decisione di un magistrato senza pensare di essere vittima dei sodali di Palamara o di un sistema infetto? Questo é devastante nell’epoca dei social (che fanno pensare a chiunque che la giusta decisione si trova su internet) e della denigrazione della competenza tecnica. La crisi della magistratura La magistratura ha molti problemi, in parte derivanti dalle difficoltà di decidere in un mondo complesso come quello attuale, con una legislazione ambigua, bulimica ed in perpetuo ritardo sulla società, ma in parte endogeni, con una formazione ancora insufficiente, un’incapacità di fare seriamente i conti con una crisi che affonda in anni lontani, ed un progressivo rinchiudersi difensivo in un microcorporativismo sterile e sempre più lontano dalla società. Ovviamente non tutta, ma questo oggi è il trend dominante. Questa situazione viene da molti vista con soddisfazione: è la rivincita con Mani Pulite, con una magistratura vista come troppo autonoma e indipendente, senza capire che la fortissima espansione della giurisdizione e del ruolo delle Corti non è un fenomeno solo italiano, ma mondiale, come ci mostrano esempi in Francia, Usa, Giappone. Una visione che rischia di portare la nostra giurisdizione alla rovina. La reazione a cadute e errori dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e cause, di trovare rimedi, di migliorare complessivamente il servizio, tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Solo attacchi, nessuna soluzione Analisi che invece sembra non interessino a nessuno, perché in tal modo si sposterebbe l’approccio da quello dell’attacco e della demonizzazione a quello della razionalità e delle possibili soluzioni. Così il nostro é uno strano Paese in cui si fanno le leggi senza alcuna valutazione di impatto complessivo sul sistema, in cui non ci sono dati nazionali sulle percentuali di assoluzioni e condanne o sull’esito dei processi in appello o cassazione o ancora sulla tenuta delle misure cautelari nel merito. Quando se passassimo ad un approccio più pragmatico e razionale potremmo individuare le situazioni critiche e mettere in campo gli interventi più adatti. La direzione verso cui stiamo invece correndo è quella di un radicale discredito della giurisdizione, come prologo da molti auspicato di radicali mutamenti che sterilizzino l’autonomia e indipendenza dei magistrati. Discredito che difficilmente potrà essere recuperato. E d’altro lato di una giustizia difensiva, forse a posto con i numeri (ma dubito) e attenta soltanto a non dar torto ai potenti (per evitare responsabilità), tutta tesa a realizzare numeri adottando le soluzioni più semplici e più comode. Sforneremo fascicoli, non giustizia, senza più badare a quel difficile equilibrio tra produttività e qualità che deve accompagnare un’attività delicata come quella del giudicare. È questa la giustizia che vuole il nostro Paese? © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClaudio Castelli Presidente della Corte d'appello di Brescia
Silos crollato su un’auto a Forlì, tre morti: due delle vittime erano minoriMalore in ufficio ad Alzano, muore 48enne
Morrovalle, incidente tra due auto: 2 feriti
Torino, polpette avvelenate nei parchi: padroni di cani allarmatiArezzo, boccone di traverso sul treno: studente 19enne muore soffocato in gita
Militello (CT), donna 47enne vittima di stalking e di revenge porn: arrestato uomo di 55 anniBonafede-Denaro, trovate le corrispondenze: "Eravamo una famiglia"
Tajani smentisce le voci sulla successione di Berlusconi: "Silvio tornerà"Lozzo Atestino, a fuoco una casa colonica e ustioni per il proprietario
Tragedia nel Casertano, una persona trovata priva di vitaLivorno, rinvenuto cadavere che galleggia in mare: è misteroRubarono orologio di valore a Leclerc: arrestate quattro persone a ViareggioBerlusconi, supporter da Napoli porta lumino in ospedale: "Forza Silvio, ce la farai"
Alcol nel camino, Pasquale muore a 10 anni per le ustioni
Chi l'ha visto, Rosalbino non sta più a casa di Angelo: "Intervenuta la Farnesina"
Trento, prende a martellate la ex e la cognata: si è suicidatoGli animalisti dell'Oipa sono contro l'abbattimento dell'orso che ha ucciso Andrea PapiCaso Artem Uss, Giorgia Meloni scagiona il governoMeteo, l'anticiclone di oggi durerà poco: in arrivo nuova perturbazione
Incidente sul lavoro a Castellina in Chianti: 32enne ferito mentre tagliava legnaIncidente stradale sulla Messina-Catania: morto un uomo a bordo di un furgoneCremona, guida senza fermarsi all'alt dei Carabinieri: arrestato 21enne senza patenteMasone (Genova), perde il controllo della bici e cade a terra: muore a 43 anni