File not found
BlackRock Italia

Lavinia Trematerra morta schiacciata da una statua, sabato i funerali a Napoli

Alessia Grimaldi morta sull'A14: l’ultima telefonata al fidanzato prima dello schiantoJova Beach Party: la procura di Lucca apre un'inchiesta per danno ambientaleAngela Celentano: arriva una nuova segnalazione dal Sud America, potrebbe essere lei?

post image

Coronavirus, bilancio del 5 settembre 2022: 6.610 nuovi casi e 40 morti in piùInternet e i social stanno avendo profondi effetti sul modo in cui comunichiamo,VOL stabiliamo relazioni e riceviamo informazioni. Alcune persone costruiscono alter ego che diffondono un’immagine parziale di sé. Chi non si adegua ed è più debole, può soccombere.Chiara Ferragni la conoscete tutti. È una influencer di moda che grazie alla sua fama conquistata sui social ha costruito un piccolo impero economico: se in un post mostrava un abito o un articolo per il make-up, i suoi milioni di follower correvano a comprarlo. Poche settimane fa la scoperta. Si era lasciato intendere ai consumatori che acquistando un Balocco griffato Ferragni avrebbero contribuito a una donazione per l’Ospedale Regina Margherita di Torino, dove curano bambini malati di cancro. Non era vero: la Balocco aveva già fatto la donazione di 50mila euro mesi prima. Pare che Ferragni abbia ripetuto questo stesso comportamento dubbio in altre occasioni, e così la sua reputazione online è crollata.Giovanna Pedretti era una signora di 59 anni, assieme al marito gestiva una pizzeria. Donna riservata e solitaria, dedita al lavoro, pare soffrisse ancora per la perdita del fratello, che qualche anno fa si era tolto la vita.A inizio gennaio un anonimo cliente posta una rude recensione online: «Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay, e a un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà. Mi spiace, ma non mi sono sentito a mio agio. Peccato perché la pizza era eccellente, ma non andrò più».La signora Giovanna risponde seccata: «A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto credo che il nostro locale non faccia per lei. Le chiedo gentilmente di non tornare da noi».Sui social tutti la applaudono, molte testate e tv mostrano il suo post, la signora Giovanna diventa famosa. Solo che poi si scopre che forse quel cliente non esiste e la recensione è falsa, qualcuno ipotizza che l’abbia messa la stessa signora Giovanna per crearsi una reputazione di paladina dei più deboli. Sui social tanti la accusano di aver mentito, viene convocata dai carabinieri, passa una notte insonne e la mattina dopo, non riuscendo a sopportare la vergogna, la signora Giovanna si toglie la vita. FattiQuando la vittima ha bevuto l’alcol è sempre un’aggravanteAndrea CasadioVincent Plicchi è un ventitreenne di Bologna figlio di genitori separati, papà bolognese e mamma keniota. Timido e riservato, ama i tatuaggi e la musica, ha pochi amici cari, ma sui social si trasforma: su TikTok si fa chiamare Inquisitor Ghost, posta video in cui appare sempre con una maschera da teschio che gli copre il volto, un mantello nero addosso e in mano una spada laser, un travestimento ispirato al personaggio del gioco online Call of Duty, chiamato Ghost, che lui adora, e in breve tempo guadagna più di 100.000 follower. Una giovane TikToker che si fa chiamare Tequila, appassionata anche lei di Call of Duty, un bel giorno lo accusa pubblicamente online: «Inquisitor è un pedofilo, ci ha provato con me che sono minorenne», e mostra una chat in cui Inquisitor le ha scritto «Amore, ti sposerei».Migliaia di follower cominciano a insultare Inquisitor Ghost, e pochi giorni dopo Vincent, devastato dalla vergogna, si suicida in diretta su TikTok. Però poi si scopre che le accuse erano false, era tutta una macchinazione ordita dalla giovane Tequila in combutta col suo fidanzato TikToker Tino, invidiosi della fama online di Vincent.Lo studio di Cambridge e LondraSono tre casi di alter ego virtuali sui social, nei quali viene mostrata una immagine parziale di sé stessi. Quando la reputazione crolla, arriva la crisi.Il fenomeno è noto. Esistono ormai centinaia di ricerche di psicologia e neuroscienze che analizzano questi processi, ma una delle più complete è lo studio “Il cervello online: come Internet sta cambiando la nostra cognizione”, opera di un gruppo di scienziati delle Università di Cambridge, Boston e Londra, guidati da Jerome Serra, dell’Università di Melbourne. Internet e i social sono la tecnologia che si è diffusa più rapidamente nella storia dell’umanità, e sta avendo profondi effetti sul modo in cui noi comunichiamo, stabiliamo relazioni e riceviamo informazioni, e sul nostro cervello.Prima vivevamo in un mondo in cui ognuno di noi aveva 4 o 5 amici intimi e un centinaio di conoscenti, e se facevamo qualcosa le conseguenze dei nostri atti e il giudizio degli altri arrivavano con lentezza perché le relazioni erano più labili. Invece oggi i cellulari e i social hanno cambiato il mondo perché, scrivono gli autori: «Gli smartphone hanno introdotto il comportamento diffuso e abituale per cui ognuno di noi controlla continuamente e velocemente questo dispositivo per monitorare il flusso di informazioni che giungono dai notiziari, dai social, o dai nostri contatti personali. Questa nostra abitudine viene rinforzata dai continui “premi di informazione” che noi riceviamo immediatamente ogni volta che controlliamo il cellulare, e che attivano il sistema cortico-striatale dopaminergico. Questo rinforzo perpetua il nostro comportamento, che diventa compulsivo».La dipendenzaDetto in parole semplici: ogni volta che controlliamo il nostro cellulare e vediamo che qualcuno ci ha messo un like, il sistema cortico-striatale dopaminergico del nostro cervello – che regola la nostra felicità e il nostro tono dell’umore: se funziona poco siamo depressi, se funziona tanto siamo felici e motivati – si attiva. Oltretutto, questo sistema ha una precisione matematica: 10 like sul nostro cervello hanno un effetto inferiore di 100, figurarsi poi quando diventano 100.000.Chi ha un ego più debole e una vita reale meno soddisfacente può sviluppare una dipendenza totale dal flusso di like che riceve sui social, che diventano come una droga. I post sui social possono raggiungere migliaia o milioni di persone, una cosa ben diversa da quel che ci accadeva quando le nostre relazioni erano limitate al mondo reale e potevano diffondersi al massimo entro la cerchia dei nostri pochi conoscenti.Se un infortunio turba o distrugge la nostra reputazione sui social, quelli di noi più deboli, che basano la loro integrità psichica soprattutto su quei “premi di informazione” che ricevono dai social, possono deprimersi o persino soccombere.Scrivono gli scienziati: «Le nostre relazioni e il nostro senso di connessione sono determinanti fondamentali della nostra felicità, del nostro benessere mentale e fisico, e persino della nostra mortalità. Nel decennio passato la quantità di interazioni sociali che abbiamo online sui social è cresciuta drammaticamente, e la nostra connessione con questi siti si mescola con quella che abbiamo con il nostro mondo offline», cioè col mondo reale.«Essere respinti online fa aumentare l’attività delle nostre aree cerebrali che, nel bambino e nell’adulto, sono legate al riconoscimento sociale e al rifiuto nel mondo reale (la corteccia prefrontale mediale).Ma mentre l’accettazione e il rifiuto nel mondo reale sono spesso ambigui e aperti alla interpretazione che noi stessi diamo, le piattaforme dei social media quantificano direttamente il nostro successo o il nostro fallimento sociale, perché ne forniscono una misura chiara sotto forma di “amici”, “follower” e “like”, e la loro perdita o assenza può essere potenzialmente dolorosa». FattiDieci milioni per la lotta ai disturbi del comportamento alimentare sono pochiAndrea CasadioLa religione dei feedbackIn altre parole, mentre prima nel mondo reale potevi pensare: “Vabbè mi odiano, ma forse mi sbaglio”, adesso i social non ti lasciano scampo perché puoi misurare in ogni istante e con estrema precisione a quanti piaci e quanti ti odiano. «Affidarsi ai feedback online per derivarne la propria autostima può avere effetti negativi specie sui giovani, e in particolare su quelli che hanno un basso benessere sociale ed emotivo, a causa dell’alta frequenza di cyberbullismo che fa aumentare l’ansia, la depressione, e l’isolamento sociale».Poi, noi abbiamo l’abitudine di paragonarci agli altri per migliorarci, ma «questo processo cognitivo nell’ambiente artificiale e manipolato dei social, che mettono in vetrina individui di super-successo che espongono costantemente la faccia migliore di sé, o usano persino la manipolazione digitale delle immagini per aumentare la propria attrattività fisica», può essere pericoloso, creare aspettative irrealistiche su noi stessi, che se deluse, possono diventare addirittura letali.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAndrea CasadioÈ medico, giornalista e autore tv. Ex docente universitario ed ex ricercatore di neuroscienze alla Columbia University di New York, ha partecipato agli studi sulla memoria che hanno permesso a Eric Kandel, capo del laboratorio, di ottenere il premio Nobel per la Medicina nell'anno 2000. Ha collaborato come inviato e autore televisivo a varie trasmissioni (Turisti per caso, Sciuscià, Velisti per caso, Annozero, Servizio pubblico, Piazzapulita).

Pordenone, la soldatessa che ha ucciso il 15enne Giovanni Zanier era ubriacaCoronavirus, bilancio del 5 settembre 2022: 6.610 nuovi casi e 40 morti in più

Willy Monteiro, Gabriele Bianchi fa amicizia con Valerio Del Grosso, il killer di Luca Sacchi

Incidente a Saponara: morto un ragazzo di 22 anniIncidente sul lavoro a Pisa, 55enne sale sul tetto, precipita nel vuoto e muore

Morto Alberto Balocco, l’industriale è stato colpito da un fulmine in mountain bikeNapoli, in sei sullo scooter per le vie di Scampia

Sopravvissuto all’orrore della Marmolada Davide Carnielli si sta risvegliando

Morta sul lavoro a 26 anni, la mamma: “Pensi che certe cose non potrebbero mai succedere a te"Incidente sul lavoro a Vicenza, operaio morto folgorato mentre lavora sopra al silos del maneggio

Ryan Reynold
Incidente sulla A21 tra tir: due autisti morti carbonizzatiVenerdì 9 settembre indetto lo sciopero dei treni: stop di 8 ore in tutta ItaliaLo spaventoso video della tromba d'aria in mezzo al Lago di Garda

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarMazara del Vallo, fuoristrada finisce contro il guard-rail: automobilista si salvaVOL

    Morto il giornalista sportivo Roberto Renga, ultimo messaggio: "Perdono tutti meno tre"Incidente stradale a Palermo: morto un ragazzo di 29 anniMaltrattamenti nella Rsa di Foggia, difese al lavoro e immagini agghiacciantiMamma 34enne trafitta all'occhio da una freccia partita da una balestra: è grave

    1. Invia un filmato alla moglie e poi si toglie la vita: indagata per omissione di soccorso

      1. avatarMaiorca, Elia Fiorio trovato morto dagli amici: aveva 24 anniProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Coronavirus, bilancio del 21 agosto 2022: 19.470 casi e 63 morti

  2. avatarVaccini Covid, Bassetti: "Il paracetamolo ha più effetti collaterali"investimenti

    Omicidio Alice Scagni, ultima chat con la madre: "Alberto non è più in grado di ragionare"Angela Celentano: arriva una nuova segnalazione dal Sud America, potrebbe essere lei?Milano, giovani privi di biglietto danneggiano treno: intervenute le forze dell'ordineGli haters contro Sara Bragante: “Dovevi morire tu”

    VOL
  3. avatarIncendio nell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure: 3 intossicati e 50 pazienti evacuatiCampanella

    Bracciante picchiato e accoltellato dal datore di lavoro per aver chiesto di essere pagatoIncidente a Saponara: morto un ragazzo di 22 anniPaura a Roma, Ferrari in testacoda si schianta contro un’auto in sostaPaura per Iacopo Melio: l'attivista è stato operato d'urgenza

Previsioni meteo giovedì 8 settembre, torna il maltempo: 15 regioni a rischio temporali

“Si sentiva sporco e si lavava”: parla il padre del 12enne molestato dalla profCalabria, 30enne ucciso a colpi di fucile mentre era alla guida di un trattore*