"Green pass come il certificato genealogico di Hitler": bufera su consigliera leghista Franca MattielloGreen pass, Massimo Cacciari: "Sperimentazione di massa, roba da regime dispotico"Notizie di Politica italiana - Pag. 314
Gelmini: "Obbligo vaccinale non è un'eresia, green pass può essere esteso"La commissione disciplinare ha disposto la sanzione della sospensione di un anno e sei mesi per Antonio Lepre,investimenti Gianluigi Morlini, Luigi Spina e di nove mesi per Corrado Cartoni e Paolo Criscuoli. Si è concluso con una sospensione il procedimento disciplinare davanti al Consiglio superiore della magistratura dei cinque ormai ex togati del Csm, che nel 2019 erano presenti al dopocena dell’hotel Champagne insieme a Luca Palamara, Cosimo Ferri e Luca Lotti, in cui si tentò di pilotare la nomina del procuratore capo di Roma che doveva succedere a Giuseppe Pignatone. La commissione disciplinare ha disposto la sanzione della sospensione di un anno e sei mesi per Antonio Lepre, Gianluigi Morlini, Luigi Spina e di nove mesi per Corrado Cartoni e Paolo Criscuoli. La procura generale della Cassazione, che sostiene l’accusa nei procedimenti disciplinari dei magistrati, ha chiesto per tutti gli ex togati la condanna alla sanzione della sospensione (quella massima di due anni per Spina, Lepre e Morlini; di un anno per Cruscioli e Cartoni) e ha rinunciato a replicare alle arringhe dei difensori. Le difese, invece, hanno chiesto invece il proscioglimento dei loro assistiti e alcuni di loro in subordine la meno grave sanzione della censura. La decisione è stata molto meditata: il collegio disciplinare ha reso nota la decisione dopo una camera di consiglio durata più di nove ore. Antonio Lepre, Gianluigi Morlini, Luigi Spina, Corrado Cartoni e Paolo Criscuoli si erano dimessi dall’organo di governo autonomo della magistratura pochi mesi dopo lo scoppio dello scandalo. Il procedimento I cinque hanno dovuto rispondere dell'accusa di aver discusso della nomina del procuratore di Roma, con soggetti «completamente estranei alle funzioni e alle attivita' consiliari», ovvero l'allora leader di Unicost Luca Palamara e i parlamentari Luca Lotti e Cosimo Ferri e di averne accettato il contributo. Si sono difesi durante il procedimento sostenendo di non aver tradito le loro funzioni, di aver agito in totale autonomia e di non aver partecipato ad alcuna strategia precostituita per favorire la nomina del procuratore generale di Firenze, Marcello Viola, come nuovo capo della procura capitolina. Le linee difensive sono state quelle di scaricare la regia su Palamara e Ferri e sulle loro «ambizioni incontrollate»: tutti gli ex togati hanno spiegato, pur con motivazioni diverse, di essere arrivati in quella saletta riservata dell’hotel Champagne senza essere al corrente della ragione dell’incontro oppure addirittura, come ha detto a spontanee dichiarazioni Antonio Lepre (che era il relatore della nomina del procuratore capo di Roma), in modo causale perchè alloggiava in quell’albergo. Il caso Ferri Questo procedimento, tuttavia, non chiude del tutto la vicenda: è ancora sospeso il procedimento disciplinare nei confronti di Cosimo Ferri, la cui posizione è peculiare. Ferri, infatti, è attualmente deputato di Italia Viva oltre che magistrato in aspettativa e durante la cena era presente non solo in veste di politico ma anche come capocorrente delle toghe conservatrici di Magistratura indipendente. Proprio perchè ancora magistrato, il procedimento disciplinare è scattato anche nei suoi confronti ma la sua posizione è stata isolata rispetto a quella dei cinque ex togati. Ferri, infatti, ha ricusato il collegio e sollevato la questione dell’inutilizzabilità delle intercettazioni, ottenute grazie al trojan installato nel cellulare di Palamara e su cui si fonda il procedimento disciplinare. Secondo il deputato, infatti, le captazioni sarebbero inutilizzabili perchè lui, in quanto parlamentare, non poteva essere intercettato senza prima il via libera della camera di appartenenza. La tesi della procura è che le intercettazioni siano utilizzabili perchè avvenute casualmente, Ferri invece ritiene che la polizia giudiziaria sapesse che lui era presente alla cena e quindi il trojan dovesse essere spento in quanto non autorizzato. Ora della valutazione è investita la Camera, dove è stata depositata la richiesta del Csm di autorizzazione delle captazioni informatiche. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo
Pensione, in scadenza Quota 100: cosa accadrà dopo?"Vaccino provoca varianti": arriva la risposta di Burioni a Salvini
Berlusconi vuole il partito unico del centrodestra: "È scritto nel cuore degli italiani"
Green pass, Cabina di Regia: dal 5 agosto sì per locali al chiuso, non per il bancone o all'apertoGreen pass obbligatorio per treni e aerei dal 6 agosto: l'ipotesi domani in Cdm
Vaccino Covid, stop stipendio dal primo giorno per i lavoratori senza Green PassL'abbraccio di Salvini e Meloni a Cernobbio: "Prove tecniche di Governo"
Summit Onu, Draghi: "L'Italia donerà 45 milioni di vaccini ai paesi poveri entro il 2021"Sondaggi politici Swg: Fratelli d'Italia primo partito al 21%, in calo la Lega, cresce il Pd
Notizie di Politica italiana - Pag. 296Mimmo Lucano, Matteo salvini sui social: "La sinistra candida condannati"Tamponi gratuiti per ottenere il green pass senza il vaccino, perché il governo Draghi è contrario?Green Pass, Speranza alla Festa dell'unità: "Stiamo valutando estensione dell'obbligo"
Concerti, ancora crisi nella stagione autunnale dei live: l’annuncio del ministro Franceschini
Green pass obbligatorio anche per deputati e senatori: la decisione della Cabina di regia
Covid, Sileri: "Verso lo stop alla quarantena per vaccinati, le cose stanno andando molto bene"Scuola, il ministro Bianchi illustra il piano per il rientro il Commissione Cultura alla CameraSemestre bianco e Quirinale: cosa dicono i sondaggiCovid, la quarantena potrebbe essere nuovamente considerata malattia: l'annuncio del ministro Orland
Lamorgese sul Green Pass: "I gestori dei locali non possono richiedere i documenti"De Luca sul Ddl Zan: "Giornata contro l'omotransfobia alle elementari? Andate al diavolo"Musumeci a tavola con 20 persone senza mascherine, la reazione del sindaco: "Sgarbo istituzionale"Scuola, Rossano Sasso sulle riaperture: "Sì a tamponi salivari. Il vaccino non basta"