File not found
criptovalute

Niente finale per Mujinga Kambundji

Spiaggia più cara d'Italia, il lido in Salento che batte anche Briatore: «1.200 euro per due giorni, ci hanno dato lo Champagne»Autonomia, Cartabellotta (Gimbe): compromette uguaglianza in sanitàSnam: dalla BEI 100 milioni per sostenere l’efficienza energetica

post image

Da Bridgerton a The Decameron: è boom delle serie “period drama”*In queste ultime settimane si sono succeduti diversi audit alla Commissione affari sociali della Camera dei deputati. Il linguaggio degli atti segna una postura disinformata e violenta,investimenti ponendo come tema di discussione la disforia di genere, una terminologia della psichiatria, patologizzante. Associazioni e realtà trans* non siedono nei luoghi dove le decisioni sulle loro vite vengono preseIn queste ultime settimane si sono succeduti diversi audit alla Commissione affari sociali della Camera dei deputati con oggetto gli atti depositati da Zanella (Europa Verdi) e Piccolotti (Sinistra Italiana). L’atto depositato da Zanella e cofirmato da Madia del Partito democratico pone la richiesta di definire «in tempi rapidi linee guida su disforia o difformità di genere, attraverso l'apporto di équipe multiprofessionale e multidisciplinare». Il linguaggio di questo documento segna subito una postura politica che appare disinformata e violenta verso le persone trans* e il loro diritto alla salute, diritto che dovrebbe essere garantito loro come a chiunque.Innanzitutto, pone come tema di discussione la disforia di genere. Si tratta di una terminologia della psichiatria per identificare il profondo stato di malessere che una persona trans* può vivere. La disforia è un termine patologizzante, che ci riconduce a una condizione di malattia, e psichiatrizzante. Per citare l’attivista trans* Luce Nencini «la parola disforia ha un’altra particolarità: non è di uso comune. Non ho mai sentito parlare di disforia se non quando ho ricevuto la mia diagnosi: vuol dire che siamo mattə».A questo si aggiunge l’espressione «difformità di genere» che non trova nessun riscontro né nel dibattito ampio, né in quello medico-scientifico risultando ancora più offensivo e violento. Aprire un discorso sulla salute trans* a partire dalla disforia lo inquadra in ottica transnegativa e parte dal presupposto che le persone di genere diverso sono soggetti malati e che lo Stato se ne occupi in questi termini. Si parla piuttosto di incongruità di genere rispetto a un modello affermativo che, in teoria, l’Italia dovrebbe adottare.Il modello affermativo sostanzia un approccio positivo, non stigmatizzante, secondo cui le persone trans* possano autodeterminarsi tale che l’accesso a percorsi di affermazione di genere, che passa attraverso l’intervento di tribunali e psichiatri, sia meno invalidante e violento. È proprio il modello affermativo italiano a essere attaccato in questi ultimi mesi, un approccio che tuttavia non si riscontra nelle strutture preposte (con un paio di lodevoli eccezioni) e che nasconde una ulteriore stretta ai già pochi diritti trans* non solo a livello normativo, ma anche rispetto allo sguardo sociale. Uno sguardo che vuole essere deumanizzante, pietoso e medicale.La vicenda di MarcoL’atto inizia ponendo la questione di interesse in relazione alla vicenda di Marco, il ragazzo incinto che ha scoperto della gravidanza durante un esame di controllo per l’isterectomia. Già nell’incipit si riscontra la microaggressione transfobica misgendering – cioè di non accordanza dei pronomi rispetto al genere – dove le desinenze in riferimento a Marco sono al femminile. Si delinea non solo un’aggressione istituzionale, ma anche l’incapacità di un riconoscimento della salute riproduttiva trans*, così impensabile da poter essere tradotta solo al femminile.Gli audit che si sono succeduti per discutere l’atto sono ad oggi due e hanno visto gli interventi di diverse figure professionali tra cui quello della bioeticista Giulia Bovassi che, in un cherry picking di fonti scientifiche, riprende un discorso psichiatrizzante delle persone trans*. Le sue riflessioni si concentrano sul tema di un corpo sano che, citandola, vuole essere mutilato. Infatti afferma: «[dal punto di vista] etico invalidare in modo permanente una corporeità normofunzionante, normodotata, genera un enorme problema che riguarda la medicalizzazione dell’esistenza sia sulla natura e i limiti e gli scopi dell’arte medica».A questo intervento, succede quello dell’avvocata Roberta Parigiani, portavoce del MIT (Movimento Identità Trans). Le associazioni trans* italiane hanno deciso insieme di sobbarcarsi un lavoro di interlocuzione istituzionale perché a questi tavoli sedessero effettivamente anche le persone trans* e che portassero la loro professionalità, competenze ed esperienze. «Sul piano regolativo, poi, si osserva che proprio l’Istituto superiore di sanità menziona ed addirittura pubblica – come fonte di buona prassi sulla presa in carico delle persone transgender – gli standard di cura redatti dalla World Professional Association for Transgender Health (WPATH)». Giovani e piccoleNel secondo audit ci sono stati gli interventi di altre tre associazioni storiche e rilevanti per la comunità trans* italiana quali Associazione Libellula, Gender X e Genderlens, associazione delle famiglie di persone giovani e piccole trans*.Asia Cione, portavoce di Libellula apre in modo significativo il suo intervento: «È opportuno specificare innanzitutto che, a differenza di quanto proclamato in questa stessa sede, l’incongruenza di genere è stata depatologizzata dall’OMS, una specifica che dovrebbe essere data per scontata in un paese evoluto e progredito, ma che purtroppo mi trovo costretta a ribadire a fronte di figure accorse nelle precedenti audizioni che in maniera del tutto antiscientifica e ideologica hanno provato ad associare l’essere una persona transgender con una condizione di patologia mentale, si tratta infatti affermazioni che non hanno alcun fondamento scientifico, smentite dalle nostre stesse autorità mediche e sanitarie, frutto di una narrazione violenta che non fa altro che alimentare uno stigma nei confronti di una comunità già gravemente afflitta dalla marginalizzazione sociale e dalle discriminazioni».Dal taglio più personale-politico è l’intervento di Gioele Lavalle, dell’associazione Gender X che si occupa in particolare di persone giovani trans*: «Sono una persona trans, sono in terapia da 25 anni, faccio controlli ogni 6 mesi, ho 53 anni e ho fatto il mio percorso di affermazione nel 1997. Gli unici problemi che ho avuto sono stati conseguenza del fatto che lo Stato mi ha costretto a fare un intervento di sterilizzazione in difetto del quale non avrei potuto fare il cambio anagrafico. [...]. Quindi gli unici problemi che ho avuto nella mia vita di persona transgender sono stati causati dallo Stato e dal sistema sanitario per il quale noi persone transgender non esistiamo».I genitoriA chiudere Chiara Sgro per GenderLens che dà voce ai soggetti di questi audit, le persone giovani trans*: «Come genitori viviamo nel quotidiano un percorso fatto di ostacoli, esclusione, paura, giudizio e forte pressione sociale, dovute all’assenza di diritti e al mancato riconoscimento delle nostre creature. È gravissima la carenza di conoscenza e di formazione nelle istituzioni, scuola e sanità ma non solo. Si ignora la corposa letteratura scientifica che invece riflette un deciso cambio di paradigma interpretativo delle esperienze trans* che, da vent’anni a questa parte, ha portato alla produzione di studi scientifici curati dai principali centri di ricerca dedicati, in cui la salute delle persone trans*, comprese anche quelle piccole, viene approcciata, non come una patologia da curare, ma come “una sana espressione della diversità umana”. Quello che risulta è un Servizio che, laddove dovrebbe promuovere la ricerca del benessere e della felicità delle giovani persone quale inalienabile diritto umano, invece le stigmatizza, patologizzandole e psichiatrizzandole».Il dibattito politico continua, in modo incalzante, giorno dopo giorno. Subìto, attraversato e interrogato da associazioni e realtà dal basso trans* composte proprio da quelle soggettività su cui si vuole operare un ulteriore controllo. Le uniche che quasi sempre non siedono nei luoghi dove le decisioni sulle loro vite vengono prese.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediIsa BorrelliStrategist di comunicazione specializzata nel digitale e nella comunicazione istituzionale e politica. Attivista femminista intersezionale e LGBT+. Speaker e docente

L’Intelligenza Artificiale che democratizza borse studio per Gen Z​Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di venerdì 26 luglio 2024: numeri vincenti e quote

Fagnano, la musica è talento e cuore: batte anche il meteo - ilBustese.it

Varese guadagna sei posizioni ed è 22esima in Italia nella classifica del Social Progress Index 2024 - ilBustese.itIss: da rubinetti acqua potabile sicura, conforme a parametri al 99%

Monti (Lega): «Fondi regionali per l'inclusione dei disabili nelle strutture sanitarie e riconoscimento Leps per i caregiver»  - ilBustese.itAll'Università dell'Insubria 239 candidati al test per accedere alle Scuole di specializzazione dell’area sanitaria - ilBustese.it

​Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di sabato 27 luglio 2024: numeri vincenti e quote. Nessun 6 nè 5+. Un 5 da 182 mila euro

Alloggi Aler, la replica del presidente Cavallin al Pd: «Ripristiniamo la verità, perché i dati bisogna anche saperli leggere» - ilBustese.itL’adesione di Aime a Casartigiani assume una nuova veste: più incisiva ed innovativa grazie al progetto “Sistema Impresa” - ilBustese.it

Ryan Reynold
Carlo e il dolce soprannome dato a Kate, sempre più vicini dopo le diagnosi di cancro: «Spera tanto si riprenda presto»«Nel panino manca la salsa e c'è una fetta di pollo in meno»: cliente investe in auto il direttore del fast food«La Regina Elisabetta è morta di tumore»: la conferma nella biografia di Kate Middleton

criptovalute

  1. avatarSi rovescia il mezzo dei volontari dopo la gara auto al Nevegal: morto Manuele Micheletto, aveva 41 anniProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Un decreto d'accusa e un decreto d'abbandono per GlencoreEstate, cresce richiesta lettini-ombrelloni da turisti stranieriSportivaMente torna a Busto Arsizio per tre serate tra cultura, sport ed emozioni - ilBustese.itDomani “Pompei Inn… Jazz”, con Fabrizio Bosso e Nico Gori

      1. avatarNicolò Martinenghi, chi è il campione olimpico: età, fidanzata, i problemi di peso, l'odio per l'acqua e il tifo per l'interEconomista Italiano

        Verso Euro 2024, Mourinho testimonial negli spot Topps

  2. avatarAutismo, individuata possibile causa di maggiore frequenza nei maschiinvestimenti

    MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di domenica 28 luglio 2024: i numeri vincenti di oggiChef Barzetti aggredito a Malnate, Cosentino: «Massima solidarietà, fare chiarezza al più presto» - ilBustese.itConsigli per le tue vacanze estive a Ibiza: mare, divertimento e movida - ilBustese.itValentina Ferragni e il suo linguaggio dell'amore: «Le lasagne». Il messaggio segreto nella foto con Matteo Napoletano

  3. avatarExport aerospaziale lombardo: quasi raddoppiato nel 2023 rispetto al 2022 - ilBustese.itcriptovalute

    Mara Domenichelli e Pietro Simeoni, incidente all'alba contro il camion dei rifiuti: due vite spezzate in un attimoEuro 2024, per Sisal l’Italia non è favorita, ma può sorprendereOlimpiadi 2024, fischi a Steven van de Velde, condannato per aver stuprato una bimba: «Troppa attenzione, ha pagato»Federica Pellegrini a Ballando con le Stelle? «Io e Milly Carlucci ci sentiamo, la trattativa è lunga...»

Gabriele Muccino: «Ho rischiato di morire in un incidente, tutta colpa di una distrazione al volante»

Carlo e il dolce soprannome dato a Kate, sempre più vicini dopo le diagnosi di cancro: «Spera tanto si riprenda presto»​Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di giovedì 25 luglio 2024: numeri vincenti e quote. Nessun 6 né 5+. Tre 5 da 55mila euro*