Incidente bus Mestre, parlano i genitori di Marko: "Gli abbiamo detto che Antonela non c'era più"Matteo Messina Denaro è morto: il boss di Cosa Nostra aveva 61 anniCalabria, terremoto di magnitudo 3.2 in provincia di Catanzaro
Napolitano, oggi i funerali laici alla Camera: presenti anche Macron e SteinmeierLo sciopero arriva nel momento in cui i gruppi associativi si stanno muovendo per iniziare la campagna elettorale al Csm. Per questo,analisi tecnica nei giorni scorsi ha cominciato a girare sulle mailing list dei magistrati un appello, dal titolo "Nè con la Cartabia, nè con questa Anm", che conta già più di cinquanta firme Se dopo l’assemblea del 30 aprile sembrava che le toghe si muovessero in blocco compatto verso lo sciopero del 16 maggio, qualche nuova voce fuori dal coro si sta alzando. Se già prima dell’assemblea straordinaria molti ex magistrati – di Armando Spataro a Edmondo Bruti Liberati – si erano già espressi contro lo sciopero, oggi le perplessità arrivano anche da chi continua a svolgere la professione. L’ex presidente dell’Anm, Pasquale Grasso ha infatti detto all’Adnkronos che «Dovremmo scioperare per una riforma tutto sommato di bandiera», in una fase in cui «siamo ai minimi storici di credibilità? Non sono d'accordo». Secondo Grasso lo sciopero sarebbe fuori tempo massimo, visto anche il sì già ottenuto alla Camera della riforma dell’ordinamento giudiziario. «Prima dell'assemblea generale Anm ero contrario allo sciopero. Non ho cambiato idea». Dall’esponente delle toghe conservatrici a quelle progressiste, anche Magistratura democratica solleva dubbi, come già aveva fatto anche prima dell’assemblea straordinaria. Pur constatando la larga maggioranza che ha dato il via libera allo sciopero, in un documento il segretario Stefano Musolino ha rilevato l’isolamento delle toghe: «Ci troviamo, oggi, senza altri soggetti istituzionali disposti a contrastare, insieme a noi, una pessima riforma che non solo non migliorerà l’efficienza del servizio giustizia, ma finirà per peggiorare la qualità della giurisdizione». Inoltre, ha sottolineato come la gestione assembleare sia stata influenzata dalla campagna elettorale per eleggere il prossimo Csm, che già sta infiammando le chat dei magistrati e vede lotte di posizionamento in corso. «Gli interventi che si sono succeduti sono stati animati dalla volontà di infiammare la platea dei magistrati. Ci si è mossi in una logica da talk show, alla ricerca di facile consenso e di applausi, simulando un dibattito con gli interlocutori parlamentari che è stato solo un’occasione perché ciascuno ribadisse le proprie posizioni, senza nessuna autentica capacità di comprensione». Le toghe “anticorrentiste” di Articolo 101 con il membro dell’Anm Andrea Reale hanno fatto sapere che ritengono la prossima astensione del 16 maggio «tardiva e blanda» e l'azione dell'Anm contrassegnata da «grave e prolungata inerzia». Sullo sciopero, invece, le scelte sono diverse: «Non tutti, su questo, la pensano allo stesso modo: alcuni aderiranno, altri no. Tutti, senza alcun dubbio, considerano questa riforma pessima sotto ogni profilo». Nè con Cartabia, nè con lo sciopero Nei giorni scorsi, inoltre, ha cominciato a girare sulle mailing list dei magistrati un appello, dal titolo "Nè con la Cartabia, nè con questa Anm", che conta già più di cinquanta firme. Nel testo viene criticata la "pessima" riforma del Csm e dell'ordinamento giudiziario e soprattutto si accusano i vertici del sindacato delle toghe di non aver fatto nulla per risolvere il problema del correntismo. «Dopo una 'caccia alle streghe' che ha colpito alcuni e risparmiato tanti altri (complice anche una circolare auto-assolutoria della procura generale presso la Corte di cassazione, titolare dell'azione disciplinare), il 'Sistema' ha ripreso a funzionare esattamente come prima». Secondo i firmatari, l’Anm «per salvarsi la faccia con la base elettorale, in vista della imminente campagna elettorale per il rinnovo del Csm, ha inscenato una protesta di maniera, tardiva e disorganizzata, contro una pessima riforma dell'ordinamento giudiziario, concepita in chiave meramente punitiva». Il tema su cui si riflette, ora, è il livello di partecipazione che raggiungerà lo sciopero: il rischio è che l’amplificarsi delle voci contrarie possa far aumentare la fronda dei contrari. I gruppi associativi, per ora, però, marciano compatti: Unicost, Area e Magistratura indipendente sembrano decisi ad andare fino in fondo e a mobilitare le loro basi per spiegare le buone ragioni dell’iniziativa. E sperando, magari, in una isperata mano della politica. La riforma dell’ordinamento giudiziario dovrebbe arrivare in aula al Senato il 24 maggio, ma non è detto che a Lega e Italia Viva non riesca l’operazione di cambiare alcuni passaggi del testo: sarebbe clamoroso ma tutto è possibile con gli equilibri instabili del Senato. In questo caso il testo dovrebbe tornare alla Camera e allora sì, tutto si potrebbe riaprire. Anche a costo di far slittare di alcuni mesi le elezioni del nuovo Csm, visto che l’unico imperativo politico è di eleggere la nuova consiliatura con la nuova legge elettorale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Incidente stradale in dardegna, morto operaio 39enne: l'ennesima vittima in una settimanaMigranti, dall'UE 127 milioni alla Tunisia per limitare gli sbarchi
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 246
Volo Dubai-Milano: mamma partorisce in aereoMigranti: rimesse di denaro in aumento nel 2023
Meteo, caldo anomalo in arrivo: le date e le regioni interessateMeteo, allerta gialla per temporali: le regioni a rischio
Meteo, quando arriva il freddo? Caldo anomalo con temperature fino a 34°C, ecco quanto durerà l'anticiclone ApolloConversano, diretta Instagram di un incidente mortale tra auto e scooter
Aversa, la confessione dell'omicida: "Vittima vendeva droga alla mia ragazza in cambio di sesso"Lady Gucci, è scontro per l'eredità multimilionaria: le figlie chiedono di essere parte civileAversa, la confessione dell'omicida: "Vittima vendeva droga alla mia ragazza in cambio di sesso"Rimini, uomo fa saluto romano: assolto per "tenuità del fatto"
Ciclista investito a Follonica da un autobus
Migranti, Papa Francesco: "Fenomeno migratorio è un dato di fatto dei nostri tempi"
68enne travolta sulle strisce pedonali morta sul colpo nel MilaneseFirenze, incidente fatale: morta donna in scooterSenigallia, bimbo di 10 anni investito mentre gioca in strada: morto sul colpoStrage di Mestre, dimesso 28enne che ha perso la figlia di 17 mesi: "L'ho salutata, non tornerà con me"
19enne picchiato e investito ad Anzio, arrestati gli aggressoriTragedia Frecce Tricolori, il padre della bimba morta: "Non sono riuscito a slegarla"Strage di Brandizzo, macchinista scagionato dalla scatola neraSiracusa, investono una donna e non si fermano: poi si presentano in questura