Auto di studenti che andavano a fare la maturità si ribalta: 5 feriti, uno graveMaturità 2023: l'ex ministro Bianchi attacca una delle tracce della prima prova: "Si danno tracce solo sui fatti"Michelle Causo: chi è e cosa fa nella vita il presunto omicida
Giulia Bonaudi è il futuro della RaiCon l’avanzare dell’intelligenza artificiale generativa,Economista Italiano stiamo entrando in una nuova era nella quale potrebbe diventare comune creare rappresentazioni digitali e interattive di persone reali, in vita o persino defunte. A immaginarlo è anche un recente articolo firmato da Google DeepMind e dalla University of Colorado Boulder, che si focalizza sui vantaggi e i rischi che simili pratiche potrebbero generare.I “fantasmi generativi” presentati nell’articolo, in particolare, sono agenti AI in grado non solo di accedere a contenuti multimediali preesistenti relativi alla persona defunta e di riproporli all’utente, ma anche di generare nuovi contenuti e interazioni che riflettono la personalità, lo stile e le conoscenze di quella persona. Si tratta dunque di duplicati, di cloni digitali – più o meno realistici e multimodali – addestrati sulle informazioni di tali individui, con cui si può interagire post mortem in modalità digitale.Potenziali beneficiIl concetto di fantasmi generativi apre la strada a diverse possibilità interessanti. Ai rappresentati – che possono persino addestrare direttamente i propri ‘cloni’ AI nel corso della propria vita – potrebbe offrire un modo per preservare la propria eredità e i valori da trasmettere alle generazioni future. Agli amici e ai familiari potrebbe invece fornire conforto e un senso di vicinanza continua con la persona venuta a mancare, permettendo conversazioni e interazioni con il defunto come se fosse ancora in vita.Per la società in generale, infine, i fantasmi generativi potrebbero fungere da archivi ‘viventi’ di cultura, storia e tradizioni resi facilmente consultabili – in quanto conversazionali – prima che questi elementi vengano persi. Un modo per rendere i contenuti di interesse più agevolmente fruibili, sia con riferimento a personaggi storici sia relativamente a persone care delle quali si desidera preservare la storia personale. I rischi: tra psicologia, etica e reputazioneUna simile tecnologia, però, solleva anche diverse preoccupazioni e potenziali rischi. A livello individuale, un’AI in grado di simulare la personalità e la mente di una persona cara potrebbe portare a un attaccamento eccessivo alla sua versione digitale e/o ritardare l’elaborazione del lutto da parte di un familiare o di un amico dopo la sua morte.Un’altra considerazione è che un “generative ghost” non è un semplice motore di ricerca specializzato. Data la natura generativa dei modelli di linguaggio che stanno alla base di questa tecnologia, la macchina è capace di produrre contenuti nuovi, aggiuntivi rispetto alle parole e alle attività pronunciate e condotte dalla persona venuta a mancare mentre era in vita. In questi termini, c’è anche un rischio concreto di rivelare informazioni private o di generare informazioni false sul soggetto rappresentato dall’avatar, rovinandone la reputazione e il ricordo. Si pensi al caso delle allucinazioni, ossia risposte errate, parzialmente o completamente inventate, generate dall’AI, che potrebbero trasmettere un’immagine distorta della persona defunta.Regole e limitazioni, una scelta di design Per massimizzare i potenziali benefici e minimizzare i rischi legati a queste tecnologie, sarà fondamentale sviluppare interfacce e linee guida etiche attentamente elaborate. Le scelte di design giocheranno un ruolo cruciale. Si dovrà scegliere se presentare il fantasma come una ‘reincarnazione’ o una rappresentazione dell’individuo, definire il livello di embodiment fisico (ossia se renderlo estremamente realistico o un semplice chatbot), optare o meno per l’evoluzione nel tempo del modello (e quindi ‘della persona’) attraverso un training continuo che permetta l’apprendimento dalle conversazioni tenute con amici e familiari della persona rappresentata e altre caratteristiche fondamentali. Si renderà infine necessaria anche la predisposizione di un quadro normativo orientato alla definizione del consenso, alla tutela della privacy e alla garanzia di sicurezza.
Bici si schianta contro un furgone al semaforo: grave un bimbo di 7 anniBologna, a celebrare il funerale di Flavia Franzoni Prodi è il cardinale Matteo Maria Zuppi: ecco il discorso dell'omelia
Anguillara, ritrovato il corpo di Angelo Seeruttun: 19enne scomparso nel Lago di Bracciano
Incidente via Flaminia: morta una ragazza di 27 anni sotto gli occhi del fidanzatoScomparsa di Kata, l'uomo col palloncino e i 15 minuti: il padre dice che è stata rapita la bimba sbagliata
Roma, ospedale Sant'Andrea: paziente denuncia violenze nella notteTeramo, madre e figlio investiti da un'auto: gravissimo il bimbo di 8 mesi
Incendio a Udine, a fuoco una palazzina: evacuato tutto l'edificioRischio di listeria: richiamato salame novellino
Sottomarini e sommergibili: i peggiori incidenti della storia prima del TitanAlice Scagni uccisa a coltellate dal fratello, la testimonianza del marito al processoL'annuncio ufficiale del Vaticano: ecco quando Papa Francesco verrà dimessoBambina investita da una bici elettrica: rintracciato il responsabile grazie alle telecamere
Napoli, vietato l'attracco allo yacht di Arnault: è troppo lungo
Omicidio di Giulia Tramontano, i funerali in forma privata a Sant’Antimo
Migranti: 696 nuovi arrivi a LampedusaVende la figlia disabile per avere uno sconto sull'affitto: orrore a LecceScomparsa di Kata a Firenze: nuovi sopralluoghi nell'ex hotel dove vivevaPrecipita per 50 metri da un traliccio dell'alta tensione: morto 23enne nel Bresciano
Funerali Flavia Franzoni, il discorso di Romano ProdiCalabria, 14enne si mette alla guida di un trattore e muoreSciopero Trenord in Lombardia: quando e come organizzarsiMichelle Causo, parla il padre della 17enne: "Ce l'hanno ammazzata come un cane"