File not found
analisi tecnica

Omicidio Willy, Cassazione: "Nuovo processo per fratelli Bianchi"

Puglia, 65mila euro trovati in un sacco dell'immondizia sul balcone di Enzo PisicchioCrollo nella chiesa di Salignano dedicata a San GiuseppeMatteo Messina Denaro: chiesta condanna a 20 anni per la sorella

post image

Cuneo, moglie e marito divorziano: la casa rimane alle figlie di 4 e 7 anniIn Europarlamento la destra italiana continua imperterrita a ostacolare i piani verdi persino quando si discute di inondazioni nei giorni del disastro emiliano-romagnolo L’esempio più recente e sfacciato risale proprio a questa settimana: martedì e mercoledì,MACD in ben due commissioni dell’Europarlamento, la destra di governo italiana – meloniani, leghisti, berlusconiani – è riuscita a votare contro un regolamento europeo che ha tra gli obiettivi «proteggerci dalle inondazioni». Persino nei giorni del disastro in Emilia-Romagna, la squadra Meloni riesce a votare contro una legge per «prevenire e ridurre l’impatto dei disastri naturali». È un canovaccio fisso, un riflesso pavloviano: se lo stimolo è green, se è un qualche tentativo di Bruxelles di favorire la transizione, di salvare l’ambiente, allora la reazione dei meloniani in Ue è intralciarlo. Anche le parole d’ordine sono collaudate: è come se provenissero da un sistema di intelligenza artificiale perfettamente allenato a rispondere allo stimolo. Provate a riascoltare gli interventi in aula degli eurodeputati Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia, o Nicola Procaccini, capogruppo dei conservatori. Dicono sempre la stessa cosa: «Ci auguriamo finisca il tempo dei provvedimenti ideologici»; «basta con l’ideologia green di Greta»; «il condizionamento delle sinistre rischia di danneggiare il sistema produttivo». Votano sempre allo stesso modo: contro il clima. Mentre a palazzo Chigi il governo è tutto indaffarato a prendersela con gli ambientalisti, nell’aula europea i conservatori meloniani smantellano punto per punto ogni tentativo di frenare il cambiamento climatico. Sulla guerra al green si costruiscono persino le saldature in vista delle europee 2024: su questo punto la destra popolare di Manfred Weber e la destra più destra dei meloniani si sono trovate più volte in sintonia. Il pacco climatico Giugno 2021: l’Europarlamento approva l’accordo sulla neutralità climatica entro il 2050. È la “legge Ue sul clima” e «trasforma in obbligo vincolante l’impegno politico del green deal europeo». Ma i meloniani si astengono. Passano i mesi e si entra nel vivo dei pacchetti legislativi per il clima. Piomba così sugli scranni degli eurodeputati “Fit for 55”, il pacchetto climatico per eccellenza. Ma i meloniani tirano il pacco. Giugno 2022: sulla opposizione a Fit for 55 emerge nitidamente un asse delle destre. Arrivati al momento di votare lo stop alle auto inquinanti a benzina, diesel e gpl entro il 2035, la principale famiglia politica europea, la stessa che ha espresso la presidente della Commissione europea, la Ursula von der Leyen del green deal, ne sabota l’agenda e fa ostruzionismo, alla stregua di meloniani e sovranisti. Indefessa, la destra italiana vota contro il clima in Europa. Quando poi, con Meloni al governo, a marzo, è Berlino a tenere sotto scacco l’Ue sui motori, il governo italiano si fa sbeffeggiare: va alla crociata fossile accodandosi alla Germania, che però negozia (solo) per sé con la Commissione europea una deroga sugli e-fuels. Alla premier nostrana resta solo il premio della critica, come anticlimatica. I mesi passano, e i dossier ai quali i meloniani si oppongono si accumulano sugli scranni dell’Europarlamento: l’efficientamento energetico degli edifici? Contrari in aula, ovvio. Aprile 2023: la riforma del mercato delle emissioni (Emission trading system, o “Ets”) arriva all’approvazione finale. Per semplificare: finora veniva distribuito al comparto industriale e alle società energetiche un certo numero di certificati di emissioni gratuiti; con la riforma, la quota si ridurrà gradualmente, fino a estinguersi. L’Ue quindi fa un passo avanti a favore del clima. E i meloniani? Un passo indietro, ancora una volta. Se già l’estate scorsa – quando ancora Raffaele Fitto era eurodeputato e non ministro – la destra italiana si opponeva alla riforma, altrettanto ha fatto lo scorso aprile nel voto finale sulla riforma Ets. Hanno votato contro meloniani e leghisti, rispettivamente nei gruppi conservatori (Ecr) e sovranisti (Id). Intanto il Ppe si è riallineato, almeno su questo, alla presidente von der Leyen. Ma non Meloni. Il bluff ecologista I registri di voto dell’Europarlamento tolgono a Fratelli d’Italia anche l’ultimo alibi, l’ultimo velo. Resasi conto della ineludibilità del tema ambientale, infatti, a parole Giorgia Meloni evoca – come ha fatto anche nel suo discorso di insediamento – l’«ecologismo conservatore» di Roger Scruton. Francesco Giubilei, attualmente consigliere del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ci ha pure scritto un libro – Conservare la natura – cavalcando l’operazione: fagocitare il tema ambientale sotto l’etichetta conservatrice. Fagocitare, pur di continuare a praticare la difesa dei combustibili fossili e a professare la religione della libertà di impresa. Nessuno spiega la strategia di Meloni meglio di Scruton stesso: «Quando si tratta di politiche ambientali la cosa peggiore che possa accadere è che i movimenti di sinistra prevalgano. Quella migliore, è che la gente comune, spinta da una “oikofilia” vecchio stile, operi volontariamente per rendere i problemi locali, e poi tentare di risolverli». Oikofilia, ovvero cura della propria dimora. Ma neppure questo “ecologismo”, questa retorica del preservare la natura circostante, resiste alla prova dei voti: questa settimana, in ben due commissioni dell’Europarlamento, Agricoltura martedì e Pesca mercoledì, la destra – popolari, conservatori, sovranisti e stavolta con l’aiutino anche dei liberali – è riuscita a dare opinione contraria pure alla Nature Restoration Regulation, cioè la legge per il ripristino degli ecosistemi. E pensare che tra gli obiettivi di questo regolamento, proposto dalla Commissione, c’è anche quello di «proteggerci dalle inondazioni»: i meloniani votano contro negli stessi giorni del disastro in Emilia-Romagna. La bozza di regolamento «mira a ripristinare gli ecosistemi e gli habitat», e inoltre a «contribuire al conseguimento degli obiettivi dell’Ue in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici». Il ministro Musumeci ha già detto che dobbiamo rassegnarci in futuro ai disastri, e a quanto pare il suo partito non intende agire per prevenirli. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Scrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter

Auto finisce in un canale a Chioggia: pompiere fuori servizio salva una passeggeraPaura a Bari, allarme bomba in piazza Cesare Battisti

Barletta, minacce di morte all'ex moglie: arrestato

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 90Previsioni meteo, arriva il maltempo: ecco dove

Carabinieri investiti, dimessa Nancy LilianoElicottero si schianta sulle Alpi: si temono vittime

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 94

Agrigento, incendio in ospedale: morto un pazienteIncidente in moto la sera di Pasquetta: grave 25enne

Ryan Reynold
La Salle: trovato corpo di una donnaMatteo Mariotti torna a fare surf dopo l'amputazione per il morso dello squaloPapa Francesco, l'appello del Pontefice su Ucraina e Gaza: "I leader abbiano la forza di fermarsi"

criptovalute

  1. avatarTerremoto in Friuli Venezia Giulia: magnitudo 4.5Capo Analista di BlackRock

    Incidente mortale sulla Torino-Savona: morto un 54enneValerio Staffelli interviene e fa arrestare due borseggiatriciMilazzo, 72enne precipita e muore sul colpoInvestito dalla sua stessa auto: morto 73enne

      1. avatarCome sta Papa Francesco? Il suo medico spiega tuttocriptovalute

        Papa Francesco: "Ecco come sarà il mio funerale"

  2. avatarScuole aperte anche d'estate? Cosa c'è di veroProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Treviso, incidente tra moto e furgone: morto un 70enneTamponamenti sull'A14: camion prende fuoco in galleriaBologna, esplosione in una centrale idroelettrica: 3 morti, 4 dispersiBase jumper muore durante un lancio sul Brento

  3. avatarEra rimasta ferita in un incidente stradale a Vieste: giovane di 16 anni lotta tra la vita e la morteProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Nuovo sciopero in tutta Italia, giovedì 11 aprile stop di 4 oreMistero nel Bresciano: corpi dissanguati trovati in un'abitazioneEstate 2024: le previsioni meteoRoccella: "Grave tendenza alla denatalità in Italia"

Terremoto a L'Aquila, quindici anni dalla tragedia: il ricordo delle vittime

Incidente stradale a Brindisi: tre mortiPonte sullo Stretto: avviato l'iter per l'esproprio dei terreni prima dei lavori*