File not found
criptovalute

Condannato a 26 anni il marito di Yi Yinglei: ha ucciso la moglie e l'ha buttata in mare

La minaccia del Qatar ad Hamas: "Accetti accordo di tregua o via da Doha"Il no di Londra ai rifugiati ucraini che non hanno parenti nel Regno Unito 23enne si scatta un selfie in macchina e investe un uomo in scooter: condannata

post image

Guerra a Gaza, 7 morti nel raid di Israele a Rafah: oggi il consiglio dell'OnuLa riforma riesce a mettere d’accordo i gruppi associativi delle toghe: a distanza di 12 anni dall’ultimo sciopero contro il governo Berlusconi,ETF ora tocca a Cartabia subirlo. Intanto, Renzi annuncia che Iv non voterà la riforma perchè “L’azione di Bonafede era dannosa, quella della Cartabia inutile. Meglio così ma ancora non ci siamo" La riforma dell’ordinamento giudiziario targata Marta Cartabia prosegue a fatica in Commissione, sulla base di un fragile accordo di maggioranza da cui già Italia Viva si è sfilato. Fuori dal palazzo, intanto, la magistratura associata insorge. Per la prima volta dai tempi del caso Palamara, i gruppi associativi sembrano aver trovato un avversario comune nella riforma e minacciano lo sciopero se il testo non verrà modificato. Per ora la situazione è di stallo: in commissione Giustizia sarà corsa contro il tempo per votare gli emendamenti e fare arrivare il testo in aula entro la data fissata del 19 aprile. Nella stessa data, l’Associazione nazionale magistrati ha convocato il Comitato direttivo centrale, per stabilire le iniziative di mobilitazione sulla riforma, se non saranno introdotte modifiche sui punti più critici: dal fascicolo sulle performance, considerato vessatorio, alla regola di un solo cambio di funzioni tra giudice e pm nella carriera, che apparirebbe come una separazione di fatto delle carriere. Giustizia“Pagelle” ai magistrati: come cambia il sistema di valutazione delle togheGiulia Merlo Le critiche "Con la scusa dell'efficienza ci si accinge ad approvare riforme che, invece, per un'eterogenesi dei fini puniranno e isoleranno proprio i magistrati più liberi, quelli che vogliono decidere seguendo la loro coscienza", è ill commento del segretario nazionale di Magistratura Indipendente, Angelo Piraino. Sulla stessa linea anche la segretaria nazionale Unicost, Mariarosaria Savaglio: "La riforma, per come inizialmente prospettata, rischiava di costituire un vulnus ai principi costituzionali di autonomia e indipendenza”, con il risultato che “si sta disegnando un magistrato pavido e burocrate e una giustizia di tipo difensivo, che pregiudicherà la tutela dei diritti dei cittadini". Anche le toghe progressiste di Area, con il segretario Eugenio Albamonte chiedono “di proclamare lo stato di agitazione, che preveda una serie di manifestazioni intermedie a partire da un'assemblea straordinaria dell'Anm e si concluda, se nulla cambia, con lo sciopero". Secondo Albamonte, infatti, il rischio della riforma è di creare un sistema giudiziario “ripiegato su carriera e gerarchia”, con il rischio di una “burocratizzazione della giurisprudenza anche in funzione di autotutela”. Il no di Italia Viva Eppure, l’accordo di maggioranza sembra ormai essere stato trovato, salvo per un particolare. Italia Viva, partito che si è distinto proprio per i duri scontri con la magistratura, ha annunciato che voterà contro la riforma, anche a costo di andare contro la ministra Cartabia e il governo Draghi. Già in commissione Matteo Renzi aveva scatenato contro la ministra il magistrato e ora deputato di Iv, Cosimo Ferri, che ha contestato duramente i contenuti della riforma come poco incisivi sulla sostanza dei problemi, in particolare per quanto riguarda la riforma del sistema elettoralle del Csm. Ora, nonostante i lunghi giorni di tavoli per trovare un accordo, arriva lo strappo: “Non voteremo la riforma della giustizia perché non è una riforma. L’azione di Bonafede era dannosa, quella della Cartabia inutile. Meglio così ma ancora non ci siamo", ha scritto Renzi nella sua Enews. Paradossalmente, da posizioni opposte, Iv è l’unico partito allineato ai magistrati nella critica al testo. GiustiziaCosa prevedono i 5 referendum sulla giustiziaGiulia Merlo Il fascicolo delle performance Il punto più criticato, infatti, è il cosiddetto fascicolo delle performance: introdotto con un emendamento del deputato di Azione Enrico Costa (lo stesso del decreto legislativo sulla presunzione di innocenza, molto criticato dalle toghe) e riformulato ma accolto dal ministero. Per ogni magistrato verrà formato uno schedario che contiene le attività svolte: dati statistici e documentazione dell’attività svolta (non solo quella decisoria ma anche le misure cautelari disposte ed eventualmente revocate) «sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo», «la tempestività nell’adozione dei provvedimenti, la sussistenza di caratteri di significativa anomalia in relazione all’esito degli atti e dei provvedimenti nelle successive fasi o nei gradi del procedimento e del giudizio», si legge nel testo prodotto dal ministero della Giustizia dopo l’accordo nei vertici di maggioranza. Tale fascicolo diventerà uno strumento essenziale sia «ai fini delle valutazioni di professionalità» e quindi gli aumenti progressivi di stipendio, ma anche per «il conferimento degli incarichi» direttivi e semidirettivi da parte del Consiglio superiore della magistratura, ovvero gli scatti di carriera. Secondo le toghe, invece, si tratta di uno strumento che inibirà i magistrati i quali, preoccupati di valutazioni negative, burocratizzeranno il lavoro e punteranno tutto sulla carriera. Esattamente il male che la riforma era chiamata a correggere. Lo sciopero Lo sciopero non sarebbe iniziativa da poco. La magistratura ordinaria non lo utilizza di frequente e quando lo fa la rottura con il sistema politico è profonda. Da notare però che la magistratura ha indetto scioperi anche contro la precedente riforma dell’ordinamento giudiziario, che venne poi approvata nel 2006 dall’allora governo Berlusconi. In quel caso, gli scioperi furono addirittura quattro. L’ultima volta in linea temporale risale 12 anni fa: al governo c'era sempre Silvio Berlusconi e il bersaglio delle critiche non era il ministero della Giustizia ma quello dell’Economia, guidato da Giulio Tremonti. All’epoca, l’Anm protestava contro “misure eccessivamente penalizzanti per i magistrati” a causa di “tagli iniqui alle retribuzioni e un'ulteriore destrutturazione del servizio giustizia". Era in approvazion eun decreto legge, infatti, che incideva “in misura rilevante sulle retribuzioni dei magistrati nella prima fase della carriera, soprattutto dei più giovani che subiscono una riduzione di stipendio fino al 30%”. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Guerra, Israele consiglia la resa all'Ucraina, ma riceve un rifiutoGaza, ucciso il sindaco di Nuseirat: raid mortifero di Israele

Chi era Brent Renaud, il giornalista americano ucciso in Ucraina

Donald Trump condannato, tra carcere ed elezioni: cosa succede adesso negli USANATO, pronta la "Cold Response": la più grande esercitazione militare dell'anno

Mariupol, la donna incinta delle foto dell'ospedale pediatrico bombardato ha partoritoZelensky: “Il nemico può distruggere le nostre case ma non la nostra anima”

Parigi paralizzata dalla visita di Stato in Francia di Biden, accolto da Macron all'Arco di Trionfo

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 534Libano, gruppo armato spara vicino all'ambasciata Usa di Beirut

Ryan Reynold
Quanti italiani ci sono ancora in Ucraina? L'ambasciatore Zazo: " Molti vogliono rimanere"Bosnia, jet veloci francesi saranno impegnati in esercitazioni nello spazio aereo del PaeseNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 530

criptovalute

  1. avatarGaza, raid di Israele su scuola dell'Unrwa: 27 morti a NuseiratETF

    La vendetta di Israele contro Madrid: tagliati i contatti fra Consolato Spagna e palestinesiUcraina, veto di Budapest su nuove sanzioni dell'Unione Europea contro la RussiaUsa 2024, Biden contro Trump: "Prima volta che un criminale vuole presidenza"Embargo al petrolio russo, la proposta di Blinken che non piace troppo all’Ue

    1. Guerra in Ucraina, nel Paese ci sono 100 mila bambini orfani da salvare

      1. avatarPutin è rifatto? Le accuse sull'utilizzo del botox e della chirurgia esteticaETF

        Ucraina, intera famiglia uccisa a Irpin: stava fuggendo da un attacco russo

  2. avatarGuerra in Ucraina, che cos'è la lista nera di Putin in cui rientra anche l'Italiainvestimenti

    Maiorca, crollo della terrazza di un ristorante: morti e feritiIsraele nella "lista nera" dell'Onu per i crimini sui bambini, Netanyahu: "Sostenitori di Hamas"Guerra in Ucraina, Mosca prepara nuove armi: cosa sono i droni kalashnikovMosca, la denuncia di Zakharova: "In molti Paesi è in atto una persecuzione contro i russi"

  3. avatarUcraina, russi prendono il controllo di Zaporizhzhya: bombardamenti a MalynBlackRock

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 52Ucraina, bombardamenti nel Lugansk: colpiti un ospedale e delle scuolePolonia, il dramma dei bimbi ucraini: casi di scomparsa e tratta di esseri umaniGuerra in Ucraina, Ferrari sospende la produzione di auto per il mercato russo

    VOL

Ucraina, troupe di Sky News vittima di un'imboscata russa: due feriti

Guerra a Gaza, 7 morti nel raid di Israele a Rafah: oggi il consiglio dell'OnuRussia, la denuncia: primo attacco dell'Ucraina con missili Usa*