File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Marito sequestrato e chiuso in cantina per due giorni, arrestata la moglie

Terremoto, sisma di magnitudo 4.1 colpisce Mazzarone (Catania)Pericolo Covid, parla Rezza: "Sostanziale stabilizzazione"Conducente dell'autobus si sente male e finisce fuori strada con a bordo 41 bambini: ci sono feriti

post image

Roma, incendio a Torre Spaccata: oltre 100 persone evacuateNella biografia di Kurt Gödel,VOL Deborah Gambetta ha messo molto di sé e del suo modo di concepire la vita. Scrittori e matematici condividono una missione: la ricerca di un senso univoco nel mondo pieno di caos«Perché, mamma? Perché, papà? Perché, maestra? Perché?«. Ogni bambina e ogni bambino cominciano così, con infiniti «perché?» il loro viaggio di scoperta di sé stessi e del mondo, ci sono poi adulti che non smettono di farsi e fare questa domanda, all’infinito, ossessivamente. Di certo Kurt Gödel è stato un bambino, e poi un uomo così.E, probabile, anche Deborah Gambetta. Che ha scritto Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel, Ponte alle Grazie, che esce il 29 marzo. Credo che ogni volta che si comincia ad immaginare di scrivere un testo che somiglia, pur non essendolo del tutto, non sin dall’inizio, a una biografia, in una parte della mente, consciamente o inconsciamente, si incomincia a giocare al gioco degli specchi e, quella biografia, di tanto in tanto, può coincidere con un’autobiografia, non importa se completamente disvelata, o in parte segreta.Nelle vite di altre e altre ci incuriosiscono le differenze, ma anche, e forse soprattutto, le similitudini. CulturaNella filosofia di Wittgenstein non tutto si esprime a parolePiergiorgio OdifreddiAutofictionDecidere dunque di raccontare la storia di qualcuna o di qualcuno è una scintilla misteriosa che ci si accende dentro e che costringe a cercare e cercare e cercare ancora.Che similitudine può esserci tra un logico matematico, e filosofo, come Kurt Gödel e una scrittrice come Deborah Gambetta? Un uomo e una donna, un matematico e una narratrice, uno nato a Brno, all’inizio del Novecento, e vissuto tra Vienna e Princeton negli Stati Uniti d’America, e l’altra nata, nel 1970, e vissuta tra Torino e la Romagna? Qual è il punto di contatto? Dove si trova l’innesco?Quando, ormai parecchi anni fa, domandai a Deborah perché avesse dedicato così tanti anni di studio a Kurt Gödel, alla logica matematica e perché avesse poi deciso di scrivere un libro “attorno” a lui (su di lui non mi sembra del tutto appropriato, dato che il nucleo di questo testo è proprio la matematica, e la fisica, che nei primi decenni del Novecento vivono un momento di accelerazione e di esaltanti scoperte, da Hilbert, a Turing, a von Neumann, a Einstein, figure che compaiono in questa storia, legate, talune intimamente, a Kurt Gödel), mi rispose in un modo che inizialmente mi lasciò perplessa, e poi, negli anni, e soprattutto quando ebbi modo di leggere la prima stesura di questo testo cominciai a capire, sempre di più.È vero che «nelle storie ci inciampi, ti capitano», come scrive Gambetta, ma è vero anche, io credo, che inciampi e ti capitano, e dunque ti accorgi delle storie ci cui hai bisogno, per un motivo o per un altro.Storie nelle quali puoi specchiarti o scoprire quel qualcosa di te che ancora ti sfugge e provare poi attraverso questo intreccio di motivazioni ad offrire ad altre ed altri qualcosa che non sia un mero ricalco di informazioni organizzate secondo una sequenza logica o temporale, ma un’opera. Un testo letterario che travalica i generi e riesce ad essere insieme romanzo, saggio, biografia, e, in parte minima ma incisiva, autofiction.In cerca di un senso Matematici e scrittori condividono un’ossessione, che si declina in forme diverse, in linguaggi diversi: la ricerca di un senso, del senso ultimo, della verità assoluta, quella immutabile, quella che dà senso al nostro esistere che spesso ci appare casuale, insensato, specie se non siamo credenti.La matematica è il linguaggio della perfezione, non esistono mille modi diversi per dire quell’unica cosa, ne esiste uno, uno soltanto e questo limite coincide con la perfezione e con l’eleganza formale, nella scrittura letteraria, questa perfezione e questa eleganza formale hanno lacci meno stretti, limiti dai quali si può spaziare, esondare, limiti che si possono tradire, quell’unica cosa puoi dirla in tanti modi diversi però, noi che scriviamo, sappiamo che in fondo in fondo, a ciascuno di noi in quanto scrittrice e scrittore pertiene uno stile, una modalità e la “nostra” frase perfetta, la nostra formula “unica” da qualche parte esiste e dobbiamo letteralmente scavarla fuori dalla lingua nella quale ci è capitato o abbiamo scelto di scrivere.Trovarla è talvolta un’impresa, perché si tratta di far convergere in quei pochi segni alfabetici, in quella particolare sintassi, nella punteggiatura che utilizziamo, il senso di quella unica cosa che abbiamo da dire, in quel preciso momento, e poi per sempre.In questo testo atipico, ibrido e affascinante convivono una storia d’amore distruttiva e la storia di un’ossessione matematica. Il tentativo è quello di indagare il mistero dell’universo, della matematica, della logica, forse nel tentativo di far ordine, attraverso questi mezzi, nel garbuglio del cuore umano, sempre sospeso tra terra e cielo, tra carne e intelletto, tra quotidianità e trascendenza, tra normalità e follia. CulturaLa matematica è un trauma (che però si può risanare)Giulia PilottieditorRiscoprire la matematica«“Gambetta, le equazioni parlano!” amava ripetere la mia insegnante del liceo quando facevo scena muta davanti alla lavagna. Ai tempi avrei ucciso la prof; oggi mi inginocchierei a chiederle umilmente perdono». Ecco, l’umiltà, unite a una scrittura di un’eleganza senza pari, sono la cifra di questo testo che dovrebbe essere letto con la stessa passione, e umiltà appunto, e pazienza, che l’autrice ha riversato nella sua composizione, con “sentimento” e curiosità limpida per ciò che non sapete; anche se, come me, non siete esperti di matematica, anzi, pure se vi considerate o siete effettivamente state e stati delle schiappe, questo libro potrebbe finalmente farvi avvicinare alla matematica, al mistero della sua perfetta bellezza.La letteratura e la matematica sembrano appartenere a due regni diversi eppure affondano nella stessa stupefatta meraviglia di fronte al mistero dell’universo: se per chi scrive la ricerca si compie attraverso “una storia”, per i matematici attraverso “una verità” – una formula, un teorema - dimostrabili, certi, compiuti; comunque sia, tutto questo ha a che fare con la creazione di mondi.Questo libro è stato scritto per sapere, e il viaggio stesso del libro è la scoperta di una risposta. Una sfida: quella di imparare una lingua completamente sconosciuta e poi ritradurla in un linguaggio letterario. Noi lettrici e lettori, grazie alla testardaggine e alla pazienza di Deborah Gambetta possiamo incamminarci su questa strada impervia che è la conquista, centimetro dopo centimetro di un territorio a molte e molti sconosciuto.© Simona Vinci© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediSimona Vinciscrittrice

Padre e figlio morti in incidente, la lettera di Filippo letta durante i funeraliFurgone resta bloccato nel fango: corriere Amazon morto mentre cerca di liberarlo

Guasto sulla linea Torino-Milano: ritardi fino a 40 minuti

Forte odore di gas in casa e nessuna notizia, donna morta da due giorniAuto con 4 ragazzi si schianta nella notte: 18enne muore carbonizzato

Incidente di Alessandria: chi sono le giovani vittimeScontro tra mezzi pesanti in autostrada: chiuso il casello Versilia

Femminicidio in Veneto: uccide la moglie a colpi di bottiglia

Quarto Grado, la morte di Alice Neri: indagato un tunisinoDa bambina venne adottata ed ora cerca sua sorella

Ryan Reynold
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 650Madre accoltella il figlio tossicodipendente durante una lite: ferito 32enneTreno travolge auto con una donna a bordo: vettura trascinata per 100 metri

BlackRock

  1. avatarIn Umbria i residenti addobbano le buche stradali per NataleBlackRock

    San Gennaro: cos'era successo quando il sangue non si era sciolto in passatoBrutto incidente sul lavoro, operaio vola per 4 metriPericolo Covid, parla Rezza: "Sostanziale stabilizzazione"Medico preso a colpi d'ascia nel parcheggio dell'ospedale

    ETF
    1. Brescia, operaio di 62 anni muore travolto in una cava

      1. avatarLa solitudine lo spinge a rivolgersi ai social: “Qualcuno vuole uscire con me? Sono solo, non ho amici”criptovalute

        Si finge direttore dell'ufficio postale e truffa anziana per 20 mila euro

  2. avatarA Roma i funerali di Sinisa Mihajlovic: con il Bologna anche il presidente Saputotrading a breve termine

    Fincanteri, morto operaio ai cantieri navali: Angelo Salamone aveva 62 anniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 642Strage di Corinaldo: la banda dello spray condannata in via definitiva in CassazioneQuarto Grado, la morte di Alice Neri: indagato un tunisino

  3. avatarMorta in casa a 45enne: "Era in perfetta salute"analisi tecnica

    Silvia muore per un malore a 46 anni, dolore infinitoAuto finisce nel fosso dopo un frontale: due feritiScompare dal centro di riabilitazione ma viene ritrovato grazie al tam-tam socialTreviso, morto un noto imprenditore della zona: aveva 68 anni

Natale, Codacons: "Un italiano su quattro riciclerà i regali"

Treviso, morto un noto imprenditore della zona: aveva 68 anniCarabinieri in ospedale per portare un sorriso ai piccoli pazienti*