File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Kyenge: "Afroitalian power", movimento per agli afroitaliani

Toninelli ospite di Alla lavagna "Nemmeno l'Istituto Luce"Lettera di De Magistris a Sea Watch: "Dirigetevi a Napoli"Di Maio e la lista delle promesse mantenute: l'analisi

post image

Notizie di Politica italiana - Pag. 774Secondo Bloomberg l'obiettivo sarebbe quello di garantire la sicurezza informatica. Continuano i negoziati per attrarre un secondo costruttore sul territorio nazionale Chiara Marchisio 10 agosto - 13:50 - MILANO Sistemi multimediali prodotti in Italia,criptovalute la richiesta del governo Meloni  Le auto cinesi prodotte sul territorio nazionale dovranno avere sistemi multimediali fabbricati interamente in Italia. Secondo l'agenzia americana Bloomberg sarebbe una delle condizioni poste dal governo Meloni nelle trattative per portare un costruttore di Pechino nel nostro Paese. La scelta, riconducibile a questioni di sicurezza informatica, prevederebbe anche che il trattamento dei dati rilevati da questi sistemi venga effettuata in loco. Uno degli obiettivi è sicuramente quello di evitare un caso simile a quello di Tiktok, sanzionata dall'Europa per il mancato rispetto di alcune norme Gdpr e più volte al centro di indagini per le modalità di gestione dei dati generati dagli utenti. Ma dietro alla richiesta si cela anche la linea adottata dal governo fin dall'inizio dei negoziati. "Il ministro Urso ha presentato la necessità che qualunque investimento straniero nella fattispecie cinese, dovrà per una buona parte utilizzare componenti di origine locale" aveva detto il presidente dell'Anfia, Roberto Vavassori, a Gazzetta Motori. Quota che, sempre secondo Bloomberg, si aggirerebbe intorno al 45%. La produzione Stellantis è in calo, non basta per raggiugnere gli obiettivi  componentistica italiana—  Oltre ai sistemi multimediali citati da Bloomberg, si parla di freni, pistoni, bielle, fino ad arrivare ai sistemi di elettronica, oggi circa l'80% del valore di un'auto. In Italia, secondo gli ultimi dati Anfia del 2023, le aziende di questo settore sono 2.167. Contano colossi come Brembo, Marelli e Pirelli e hanno un fatturato complessivo di 55,9 miliardi di euro. Insieme formano un ecosistema industriale attraente per le case straniere in un paese che, al momento, ha un unico marchio, si parla del mercato di massa, che produce sul territorio nazionale. Nel primo semestre del 2024, i numeri di Stellantis registrano di un calo del 25,2%. Un totale di 303.510 veicoli, incluse le auto, usciti dagli stabilimenti di Pomigliano, Cassino, Melfi e Mirafiori nel periodo da gennaio a giugno che non basterebbero a raggiungere gli obiettivi posti dal governo di superare il milione all'anno entro il 2030. Da qui è partita la ricerca del secondo costruttore da affiancare a Stellantis.  Dongfeng è tra le case in trattativa con il governo italiano costruttori esteri—  L'opzione principale, per attrarre investimenti esteri, è stata, da subito, la Cina. Negli ultimi vent'anni la Repubblica Popolare ha incrementato la sua produzione da 2 milioni a 30 milioni di veicoli all'anno e, al momento, è leader nel settore del 100% a batteria. Sono più economici di quelli della concorrenza e in Cina rappresentano, insieme alle auto ibride, circa la metà del mercato. A metà giugno, però, l'esito dell'indagine europea avviata ad ottobre 2023 ha dato il via ai dazi provvisori proprio su questa categoria. Secondo l'Ue e gli Stati Uniti, Pechino avrebbe sovvenzionato l'industria automotive con incentivi statali creando così una situazione di concorrenza sleale. Adesso, per aggirare i dazi, è corsa tra i marchi cinesi per stabilirsi in Europa. La prima casa ad annunciare il suo arrivo è stata Byd, che produrrà le proprie auto in Ungheria. Sul tavolo del governo, i costruttori cinesi dovrebbero essere tre. La più quotata è Dongfeng, poi c'è Airways e la stessa Byd. Ma le trattative sono segrete e per capire chi farà concorrenza a Stellantis bisognerà aspettare. Offerte auto nuove La Mia Auto: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

Virginia Raggi assolta: “Il fatto non costituisce reato"Manovra, Camusso: "Tra due anni pane e acqua per tutti"

La provocazione del Bansky torinese: Salvini rapito dalle Brigate Rosse

Palermo, commemorazione per Piersanti Mattarella a 39 anni dall'omicidioPalermo, giornalista del comune insulta Salvini su Facebook

Moscovici sul leghista Ciocca: "Un cretino provocatore e fascista"Beppe Sala e Luigi Di Maio, botta e risposta sui social

Tagli alle pensioni dei perseguitati razziali, Mef smentisce

Libertà di stampa, duello in tv tra Calabresi e Di MaioDi Maio pubblica il test sulla Manovra con il "vero-falso"

Ryan Reynold
Manovra, c'è l'accordo di governo da presentare all'UeDi Maio e la lista delle promesse mantenute: l'analisiNotizie di Politica italiana - Pag. 769

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarDi Maio, condono per la casa di famiglia a PomiglianoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Tajani sulla manovra: "Rischio bocciatura Ue è forte"Dl sicurezza approvato alla Camera, l'opposizione protestaNotizie di Politica italiana - Pag. 754Migranti, Salvini chiude i porti "Sarò peccatore, ma non fesso"

    ETF
      1. avatarSilvio Berlusconi di nuovo in campo per le elezioni europeeCapo Analista di BlackRock

        Mafia, Salvini: "Sarà cancellata tra qualche mese o anno"

  2. avatarDl fiscale, nessun condono: confermata la pace fiscaleCapo Analista di BlackRock

    Il governo italiano si schiera apertamente contro il gioco d’azzardoMaltempo, Salvini sorride, "me ne frego" delle polemicheManovra, Di Maio: "Non ci sarà alcun aumento dell'IVA"Giulia Grillo: "Non cederemo a privatizzazione della salute"

  3. Nicola Morra nuovo presidente della Commissione AntimafiaDi Maio: dal taglio degli stipendi 2 milioni agli alluvionatiAccordo sul nucleare, Conte: "Vogliamo preservarlo"Elezioni, Di Maio: cabine trasparenti contro voto di scambio

Prima guerra mondiale: il centenario

Processo Virginia Raggi: interviene Carla RanieriManovra, il leghista Ciocca calpesta le carte di Moscovici*