File not found
BlackRock Italia

Ucraina, Maria Semykoz: “Mio padre non voleva lasciare il suo orto: è stato ucciso dai russi”

Un uomo è morto durante i CrossFit Games, la grande gara annuale dell'omonima disciplina - Il PostSandy Altermatt: «Che emozione presentare sul palco, ma a momenti inciampo»Malgrado l’arresto Marina Ovsyannikova non vuole lasciare la Russia

post image

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Non possiamo entrare nella Nato, va ammesso”Il regista Armando Punzo in una scena di "Atlantis-Capitolo 2" - Stefano Vaja COMMENTA E CONDIVIDI Da “architetto dell’impossibile” a “re dell’utopia”. Trentacinque anni fa,criptovalute quando si mise volontariamente dietro alle spalle i cancelli dell’allora carcere di massima sicurezza di Volterra, in provincia di Pisa, per portare col teatro il cielo nelle celle, il sogno impalpabile nell’incubo materico, seguendo il consiglio scritto nei versi di Margherita Guidacci, non obbedì a chi gli diceva di rinunciare all’impossibile e, sposando appieno l'invito e lo sprone della poetessa fiorentina, inseguì il vento con un secchio e col passare degli anni alla fine lo ha catturato.Le folate da lui catturate hanno tanti nomi e altrettanti obiettivi raggiunti: decine di spettacoli che hanno creato solchi fecondi nel teatro italiano dal 1988, festival, progetti, mostre, un’articolata associazione che produce, dà lavoro, crea indotto, una compagnia divenuta storica, centinaia di rinascite umane, la metamorfosi di un luogo di detenzione in spazio di creazione, un Leone d’oro 2023 alla carriera alla Biennale di Venezia e soprattutto il primo teatro stabile all’interno di un penitenziario, ormai una realtà concreta, in fieri e incontrovertibile. Lui è Armando Punzo che, dopo aver reso possibile l’impossibile, ora punta alle stelle, a un buco nella realtà rassegnata, all’assoluto, al sommo bene, a un «invisibile che non va cercato lontano», a un avanzare verso territori sconosciuti per penetrare davvero il senso della propria esistenza, in altri termini a un biblico «vattene dalla tua terra e fatti straniero» o un evangelico «lascia tutto e seguimi». Insomma mira all’utopia, non come luogo che non c’è, ma secondo l’altra interpretazione etimologica di “topos” ideale, bello e buono. Un’ambizione, o meglio, una missione netta, adamantina, urgente e non procrastinabile formalizzata e condivisa con passione in Atlantis – Capitolo 2 in prima nazionale fino a domani (sabato 3 agosto) nella Fortezza Medicea/Casa di reclusione di Volterra con la drammaturgia e regia dello stesso Punzo e la direzione organizzativa e progettuale di Cinzia de Felice, l’altra inseparabile anima della Compagnia della Fortezza. «La parola chiave di questo progetto è indubbiamente “utopia” – precisa subito Punzo – e dietro c’è Ernst Bloch, lo scrittore e filosofo tedesco che col suo Principio speranza in mille e seicento pagine cerca di dimostrare in tutti i modi che l’uomo è di per sé un essere utopico che deve aspirare a realizzare il suo ideale». L’anelito all’altro e all’oltre di Atlantis 2 in realtà non è frutto di un’estemporanea folgorazione ma chi ha seguito i lavori del regista napoletano almeno dal 2015 in poi sa bene che affonda in radici capillari e ricerche costanti ed estenuanti: da Dopo la tempesta in cui ci si ribellava alla mortifera sentenza del canone occidentale e ai personaggi shakespeariani cattivi e “captivi”, prigionieri di odio, gelosia, invidia e cementificati dal male, a Beatitudo che traeva linfa dalle opere di Borges e in cui si abbandonava l’homo sapiens per inseguire il sogno di un homo felix, inseguimento rivelatosi poi accidentato e disseminato di cadute per limiti, ostacoli e paure dettate dall’incapacità umana di essere davvero libera. È seguito poi il progetto triennale di Naturae dove si è preso progressivamente coscienza di quattro qualità interiori difficili da far emergere nel quotidiano ma ineludibili: armonia, letizia, stupore, innocenza. Con l’attuale messinscena si erge, sempre attraverso visioni polisemiche e oniriche e mai con enunciazioni accademiche e didascaliche, un monito accorato e perentorio: non si può più restare sotto il giogo della distopia, si deve lacerare il manto asfittico di una realtà dove sognare è bandito e la felicità è solo uno sterile ed effimero simulacro ostentato da una vuota “happycrazia” che nega la fragilità della vita. «Bisogna recuperare quello “sguardo infante” appartenuto a uomini straordinari di varie epoche e che molti anche oggi hanno – ci dice accorato Armando Punzo – e la nostra missione è dimostrare che c’è un’altra possibilità. Negli uomini ho imparato a cercare la luce, non il buio, le potenzialità, non i limiti. Ed è ciò che è avvenuto qui: ora noi ci stiamo facendo un’amabile chiacchierata nel cortile del carcere, tu stai registrando col telefonino, questo è utopico se solo pensiamo a quello che sta avvenendo in tanti altri penitenziari in Italia, ma è vero, quindi stiamo vivendo un’altra realtà possibile». Ovviamente la grandezza artistica di Punzo sta nel riuscire a cogliere il nucleo problematico e poco confortevole di questa tensione trascendente e la sua genialità drammaturgica sta nel suggerire visivamente, simbolicamente, coreograficamente e con parole e sonorità la complessità di questa urgenza che non rischia mai di diventare un banale sermone. Non manca la dimensione visionaria in Atlantis 2, come del resto in tutte le precedenti tappe creative della Compagnia della Fortezza, a partire dall’incipit nel cortile con l’uomo possente che, incollato a una pedana circolare, tenta di staccarsi da invisibili spire e legacci. Punzo è sempre il demiurgo dello spettacolo, con fanciullesca trepidazione imbianca tele nere o dipinge segni neri sui tronchi bianchi degli alberi, ribadisce frasi della sua stessa voce fuori campo, comunque invita con parole o azioni a cambiare lo status quo. Dovunque le ormai familiari figure ieratiche o oniriche, d’avanguardia o androgine, creativamente vestite da Emanuela Dall’Aglio, sono elementi di un concerto visivo guidati dall’avvolgente musica di Andreino Salvadori, come sempre una vera partitura drammaturgica. Segue il momento itinerante nei corridoi con le celle incubatrici di singole agnizioni, poi quello più colloquiale e informale con un’altra pletora di visioni e l’immancabile finale assolato e accecante con la musica che si fa travolgente, la tela che si squarcia e si apre a una vorticosa sbandieratrice /derviscio rotante e calamitante. Come si evince da questi rapsodici cenni descrittivi è uno spettacolo da non svilire con una sinossi. Indubbiamente echeggia cifre stilistiche già viste a Volterra ma stavolta si congeda con una possente chiamata al risveglio che dentro, usciti dalle mura della Fortezza, continua a far rumore.

Morata arriva e dorme subito a Milanello. "Non vedo l'ora di iniziare" | Gazzetta.itEsperto relazioni Tinder nel calcio: Brunson comproprietario del Sutton - DerbyDerbyDerby

Svizzera, ragazzo di 12 anni morto in un torrente: è scivolato davanti ad un amico

Pallavolo femminile: è finale a Parigi! - ilBustese.itChi sono i miliziani siriani che combatteranno a fianco della Russia

A Kharkiv un missile sfonda il tetto di una casa e si pianta sotto il lavelloTennis: in Canada Sinner torna e vince - Tennis - Ansa.it

Esperto relazioni Tinder nel calcio: Brunson comproprietario del Sutton - DerbyDerbyDerby

Russia, chi protesta contro la guerra usa cartelli con gli asterischi: cosa significanoLa bimba che ha cantato Frozen durante un bombardamento ha partecipato a un concerto per l'Ucraina

Ryan Reynold
Ruggero e Caterina, l’oro degli opposti sta sulla stessa barcaUn uomo è morto durante i CrossFit Games, la grande gara annuale dell'omonima disciplina - Il PostAllucinazioni dell'intelligenza artificiale, è possibile bloccarle | Wired Italia

Campanella

  1. avatarGuerra Ucraina, il presidente Zelensky sull'accordo con la Russia: "Servirà un referendum"analisi tecnica

    Johnson: “Impossibile e dannoso normalizzare i rapporti con Putin”Guerra, ancora bombardamenti ed esplosioni. Medinsky: "Ucraina disponibile a neutralità"Marina Ovsyannikova, giornalista russa contro la guerra: cosa significa la collana che indossa?Travolto da un'auto mentre è in monopattino: 24enne muore dopo giorni di agonia. Il conducente positivo agli esami tossicologici

    ETF
      1. avatarUcraina, chi è Andriy Yermak: l'uomo dietro il presidente ZelenskyCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Edward Bronstein morto come George Floyd durante l'arresto: "Non posso respirare"

  2. avatarRaven Saunders, l'atleta non binaria che gareggia in maschera: «Datemi del loro». Il passato tra pensieri suicidi e rinasciteanalisi tecnica

    Ucraina, il ministro russo Lavrov: "Intesa vicina su neutralità e garanzie"Aereo precipitato in Cina, nessun superstite: le persone a bordo non sono state ritrovateGli uccelli in volo si comportano come gli atomi - Fisica e Matematica - Ansa.itRoma, entra al tabacchi e confessa: "Ho ucciso mia moglie"

  3. avatarFa male il bronzo strappato (dopo 2 ore) alla Battocletticriptovalute

    Inter, Correa: umore basso e impatto zero in amichevole. Ma il suo mercato è in stallo | Gazzetta.itRussia, arriva Rossgram: l’alternativa a Instagram dopo il bloccoIl nuovo video di Zelensky e le polemiche perché “sembra un trailer”Il "mare" più bello d'Italia? La classifica di Legambiente e Touring

Calcio estero: notizie, risultati e classifiche | La Gazzetta dello Sport

Guerra Ucraina: perché Mosca ha minacciato l’Italia e il ministro GueriniGuerra Russia Ucraina, colloquio Putin-Macron: “Nazionalisti ucraini responsabili di crimini di guerra”*