File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Tromba d'aria improvvisa a Rovigo: auto e tetti distrutti dalla grandine

Funerali Satnam Sigh: il sindaco di Latina indice il lutto cittadinoZelensky sul G7: "Chiaro sostegno all'Ucraina"Incidente mortale sulla E45 a Lidarno: carrozziere travolto mentre prestava soccorso

post image

17enne ucciso a Pescara: chi sono i due minori accusati dell'omicidioProfughi ghanesi in attesa di essere rimpatriati nel deserto vicino al campo di Choucha a Ras Jadir in Tunisa - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2024,analisi tecnica che si celebra oggi 20 giugno, sono 11 le città italiane che illumineranno i loro monumenti per sostenere la campagna di solidarietà dell’Unhcr, l’Agenzia Onu per i Rifugiati. L’iniziativa, nata nel 2017 è diventata ormai un appuntamento fisso in Italia e a livello internazionale e vede la partecipazione delle città di Agrigento, Ancona, Bari, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Torino, Trieste, Verona e Udine. «Solidarietà significa lavorare insieme per un mondo che accoglie le persone rifugiate e valorizza i loro punti di forza e le loro conquiste. La solidarietà con le persone costrette a fuggire che secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia hanno raggiunto la cifre record di 120 milioni - consiste nel trovare soluzioni affinché possano ricostruirsi un futuro in dignità». L’Unhcr ribadisce che viene sovrastimata la portata reale dei flussi verso l’Italia e l’Europa visto che il 75% dei rifugiati viene accolto nei Paesi a basso e medio reddito. Lo scorso anno, sono state poco meno di 160mila le persone sbarcate sulle coste italiane. Una delle soluzioni, secondo Unhcr, sono i corridoi lavorativi, percorsi sicuri e regolari che consentono ai rifugiati, in possesso di determinate abilità professionali, di entrare e soggiornare in un altro Paese per lavorare.«Prima, la produzione di riso era buona, ma ora no a causa delle scarse piogge. La mia famiglia coltivava riso, ma ora ha smesso perché non è più redditizio». «Le fattorie sono molto secche ora. Questo ha portato molte difficoltà alla famiglia». Queste parole – di due contadini trentenni rispettivamente della regione centrale del Gambia e della capitale, Banjul – vanno a comporre due delle 128 testimonianze raccolte dalla Organizzazione non governativa ActionAid sul Paese d’Africa con il più alto numero di residenti all’estero rispetto alla popolazione: quasi l’8 per cento. Anno dopo anno, il riscaldamento globale è diventato uno dei fattori chiave della migrazione. La mobilità si trasforma, dunque, in fattore di adattamento anche se, molto spesso, i protagonisti non ne sono consapevoli.Il nesso di causalità – ribadito dagli scienziati – tra clima, distruzione delle economie di sussistenza e incremento della povertà non è, spesso, così chiaro agli occhi dei diretti interessati. Paradossalmente, ad avere maggiore consapevolezza della crisi ambientali sono quanti non possono nemmeno partire perché privi anche dei pochi mezzi necessari a intraprendere il viaggio della disperazione. «Immobili involontari», li definisce lo studio, donne e uomini intrappolati nelle proprie nazioni di origine devastate dall’emergenza ecologica per mancanza di risorse. Il caso Gambia, però, svela anche un altro aspetto cruciale del dramma delle cosiddette migrazioni climatiche: la loro invisibilità politica e giuridica da parte dell’Unione Europea. Dalla fine della dittatura, nel 2016, lo Stato è considerato «sicuro»: impossibile, dunque, per i profughi ottenere asilo nonostante sia un Paese particolarmente vulnerabile e già drammaticamente colpito dal riscaldamento del pianeta. L’Unione Europea – denuncia il rapporto – ha nettamente diviso la gestione del cambiamento climatico da quella delle migrazioni. La prima, oggetto del Green Deal, «un’ambiziosa, organica e innovativa strategia» di contrasto alle emissioni. La seconda è disciplinata dal Nuovo patto su migrazioni e asilo su cui prevale la deterrenza e, in cui, i riferimenti alla crisi ecologica sono marginali. Il “fattore umano” ostaggio del cambiamento climatico non è tra le priorità.Non è indubbiamente facile definire in modo organico la categoria dei migranti climatici. In ambito internazionale, però, grazie ai giudici, si stanno facendo dei piccoli passi avanti. In questo contesto, l’inerzia europea risulta ancor più miope, mettendo in luce un palese “strabismo” tra la lotta alle emissioni e l’adesione ai princi delle Cop dell’Onu e la scarsa attenzione al fenomeno migratorio innescato da ragioni ambientali. Anche perché gli esodi aumenteranno nei prossimi decenni. Nel 2050, avverte l’ultima analisi appena pubblicata dalla rivista Nature, le persone del Sud del mondo in fuga dai disastri naturali saranno 143 milioni.

Bimbo morto nel pozzo a Siracusa: gli indagati salgono a novePanda contro camion: morta ragazza di 20 anni

Tragedia a Perugia: due morti per aereo ultraleggero caduto

G7, Papa Francesco ai grandi della Terra: "Una buona politica per la pace"Cade nel pozzo e muore: terribile incidente nell'Alessandrino

Incendio a Milano: chi era la famiglia Tollardo, vittima dell'incendioGermania, per ottenere il passaporto tedesco obbligatorio riconoscere Stato di Israele

Roma, incendio a San Basilio, brucia un capannone: colonna di fumo sulla città

Turchia, incendi nel Paese: 5 morti e decine di feritiScontro fra due treni in India: ci sono morti e feriti

Ryan Reynold
Sant'Anna di Stazzema, si è spenta a 92 anni Ada Battistini: era sopravvissuta all'eccidioStrage di Corinaldo, processo bis: tutti assolti da accuse omicidio e reati più graviTentata rapina in centro a Lugano: tentativo di arresto, colluttazione e sparo

Campanella

  1. avatarAllerta meteo prevista per il 21 giugno in Lombardia: le altre Regioni coinvolteGuglielmo

    Le dichiarazioni del virologo Anthony Fauci: "Penso ancora che qualcuno possa uccidermi"Incidente sulla Statale 67 a Calcinaia: auto si ribalta in una proprietà privataIl riconoscimento dei figli di coppie gay: il tribunale di Lucca si appella alla Corte CostituzionaleAfghanistan, giornalista fugge dai Talebani: la Russia la costringe a tornare a Kabul

    1. Incidente nel porto di Lavagna: è morta la donna che era sull'auto precipitata in mare

      1. avatarBambino caduto nel pozzo, il commovente post della madreCampanella

        Malore improvviso sul lavoro: 34enne si accascia e muore

  2. avatarIncidente in via Tripoli a Biella, auto ribaltata: chiusa la stradaBlackRock

    Grecia, fulmine cade in spiaggia e uccide una 13enneMigranti, al via lo sgombero dal Silos di TriesteArrestato per omicidio un superstite del naufragio nello IonioUomo di 74 anni ha un malore mentre fa il bagno: morto in spiaggia a Caorle

  3. avatarMeteo, sabbia del Sahara minaccia ancora l’Italia: le regioni interessatetrading a breve termine

    Bimbo morto nel pozzo a Siracusa: gli indagati salgono a noveBelgio, Elezioni Europee: il premier Alexander De Croo annuncia le sue dimissioniFrecciarossa fermo tra Roma e Firenze: 500 passeggeri per ore sotto il soleFesta non autorizzata sull'Isola delle Femmine: denunciati gemelli della 'Palermo bene'

    VOL

Milano, incidente in Tangenziale Est: 4 auto coinvolte, 2 feriti

Somma Lombardo, il rumore degli aerei di Malpensa è fuori controlloMilano, è morto l'uomo che si era ferito con le forbici davanti al figlio*