File not found
Professore Campanella

Il cambio di passo di Draghi: no dpcm ma decreti legge

Vaccini, come le regioni stanno organizzando le liste di riservaFontana ricorda la foto dell'infermiera scattata un anno faLa proposta di Garavaglia per rilanciare il turismo in Italia: idea isole covid-free

post image

Coprifuoco, Toti: "A casa dopo le 22 con la ricevuta del ristorante"Con il cambio di ruolo è diventato il miglior giocator della serie A,ÇalhanoğluèProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock capace di trovare ogni compagno smarcato con lunghi lanci millimetrici. Ha un controllo assoluto del campo e dei suoi spazi, del pallone e dei movimenti dei compagni. Ci volevano tempo e fallimenti, tempo e dolore, partite e gol sbagliati.Nei film del regista turco Nuri Bilge Ceylan ci sono sempre una caduta o una crisi che diventano il fattore scatenante della storia, per il regista Hakan Çalhanoğlu c’è voluta una catena di eventi in aggiunta alla sua crisi calcistica per emergere: se non avesse lasciato il Milan – dove era stato considerato un talento che non era diventato campione, mancando di continuità –, se Christian Eriksen e Marcelo Brozović non avessero lasciato l’Inter e se Simone Inzaghi non avesse dovuto adattarlo trasformandolo da mezzala a regista, i nerazzurri non avrebbero il miglior centrocampista del campionato.Se fosse un film di Nuri Bilge Ceylan vedremmo prima i suoi gol nel campionato tedesco e poi la sua crisi in Udinese-Milan del 2019 quando giocò disastrosamente da regista su visione di Marco Giampaolo, e poi la zigzagante risalita che avviene per un tradimento che ancora oggi paga nei derby milanesi, anche perché nel passare da una parte calcistica all’altra di Milano, Hakan Çalhanoğlu, c’ha messo un po’ di giudizi non lusinghieri sui rossoneri. Adesso è facile vedere questo regista che sembra essere il gps dell’Inter ed è capace di trovare ogni compagno smarcato servendolo con lunghi lanci millimetrici sui piedi che avrebbero fatto la gioia di Johan Cruijff.I paragoniNella partita contro la Juventus si è prodotto, anzi si è illustrato direbbe Sandro Ciotti, in un lancio di quaranta metri che ha liberato Federico Dimarco alle spalle della difesa bianconera, si potesse applicare alle immagini delle partite il montaggio analogico avremmo visto un arco della Basilica di Santa Sofia, a riassumerne le doti tecniche, perché è un incrocio tra Oriente e Occidente, nato a Mannheim, in Germania, cresciuto sui campi tedeschi, ma con dentro la capacità turca di farsi stratega delle retrovie, senza ansie, con la calma di chi sa di essere forte, di chi sa che poi emergerà.Çalhanoğlu – che ora ha 30 anni – è arrivato tardi alla vetta, ma a questo punto sappiamo che è una delle caratteristiche del grande cinema turco di Ceylan: ha un controllo assoluto del campo e dei suoi spazi, del pallone e dei movimenti dei suoi compagni dell’Inter. Ci volevano tempo e fallimenti, tempo e dolore, tempo, partite e gol sbagliati. Intanto, Çalhanoğlu non ha smesso di segnare da fuori area, di inventare traiettorie impossibili che ingannavano i portieri avversari e smarcavano i compagni di squadra e non ha smesso di essere infallibile sui rigori e soprattutto sulle punizioni. Per quest’ultime ha detto di ispirarsi a Juninho Pernambucano che riusciva ad aggirare le barriere con una facilità da supereroe della Marvel.L’altro paragone che veniva fatto era con Mesut Özil, campione del mondo con la Germania, ma perché Çalha aveva detto di voler essere l’Özil turco, rinunciando alla nazionale tedesca. A differenza di Özil tiene meno il pallone, non si compiace, dribbla poco e consegna palloni meglio di chiunque altro in serie A. Çalha sembra l’evoluzione di Juan Sebastián Verón e Xabi Alonso, lancia lungo come il primo, apre e inventa come il secondo, tanto che se fosse poker sarebbero tanti bui d’azzardo, che, però, trovano sempre gli incastri giusti, i piedi giusti, gli angoli lontani dalle mani dei portieri.Le radici antiche del suo giocoÇalha disegna archi sulle teste degli avversari o apre lunghi corridoi in diagonale che sfuggono come serpenti, unendo l’estetica e lo stupore, l’invenzione e la geometria. È un regista-architetto-calciatore, capace di giocare da mediano con la nazionale turca, di farsi una parte della carriera da mezzala, e poi consacrarsi come mente e piede – perlopiù destro – che porta il fuoco e la luce nell’Inter. È un artigiano del calcio che ne sfrutta tutte le evoluzioni, veloce nel pensiero e velocissimo nel dettare i tempi della sua squadra capovolgendo il campo.Qualcosa che ha radici antiche – il lancio: vituperato, deriso, sottovalutato – usato in modo diverso, Çalhanoğlu ha prima imparato a mettere il pallone in porta – alle spalle dei portieri perlopiù – e poi, dopo aver acquisto un controllo totale, ha preso a metterlo sui piedi delle ali, dei braccetti, dei terzini con una facilità da lanciatore di coltelli. È una forza del passato che ha lasciato perdere tutto quello che è arredo calcistico puntando all’essenziale: mettere il pallone in porta prima possibile, direttamente o indirettamente.Çalhanoğlu è un numero dieci che non disdegna di andare in copertura, riducendo all’osso la sua tecnica ha trovato il trucco per farla brillare con più forza: fai meno e sarai grande. Il lancio per Dimarco è diventato il frammento che racconta lo strapotere dell’Inter, il gesto che racchiude persino la tattica di Inzaghi – senza il cambio di ruolo Çalhanoğlu non avrebbe lanciato ma sarebbe stato lanciato da un altro che, però è difficile da trovare, forse solo il vecchio Luka Modrić ieri e Rodri oggi hanno quel piede da gps.Çalha nell’Inter è passato da solista a direttore d’orchestra e salendo sul podio, come capita sempre, in tanti si sono resi conto di averlo sottovalutato, andando a rivedere quello che faceva, i suoi canestri sbagliati come direbbe Michael Jordan, le sue crisi come scrive e filma Ceylan. Ha trovato l’allenatore giusto, la squadra giusta, e ora si gode la sua classe essenziale, divertendosi a paracadutare i palloni in ogni parte del campo in un gioco tra pilota d’aeroplano e gruista. Çalha è un assolo di realismo che tiene insieme l’estetica del gesto e la visione di gioco: anticipo, decisionismo e ispirazione senza moine.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Cirielloscrittore

Salvini incontra Orban in Ungheria: "Qui per creare qualcosa di longevoIl commissario Figliuolo: come cambia la campagna vaccinale?

Sondaggi politici Supermedia: torna a crescere la Lega, in calo il Pd

Covid, Sileri annuncia: "A maggio qualche riapertura"Renzi querela la giornalista sbagliata: multa da 4.700 euro

Vaccino Covid, Speranza: "Penso che anche Johnson & Johnson dovrà essere utilizzato"Emiliano chiude le scuole in Puglia fino al 14 marzo per covid

Protocollo per le cure domiciliari del Covid-19, il Senato approva l'Ordine del giorno

Rinviati a giudizio i genitori di Matteo RenziConte sulla petizione della Lega contro il coprifuoco: "Bisogna scegliere da che parte stare"

Ryan Reynold
Sandra Zampa: "Nemmeno una chiamata da Zingaretti"Draghi tampona un'auto a Roma: il Presidente scende per scusarsiOpen Arms, oggi la sentenza del GUP: Salvini arrivato al bunker di Palermo

analisi tecnica

  1. avatarSalvini chiede di tenere aperti i ristoranti anche di seraCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Covid, il Ministro Speranza: entro l'estate vaccinati tutti gli italiaSperanza in Aula alla Camera: l'informativa sulla campagna vaccinaleCoprifuoco alle 23, Tajani con Salvini: "Verifica tra 10 giorni per posticiparlo"Covid, ministro Speranza: “Siamo entrati in una fase diversa grazie alla campagna vaccinale”

      1. avatarSgarbi candidato a sindaco di Roma: "Voglio ridarle dignità"Campanella

        Di Maio: "Il voto interno si rispetta. Non dobbiamo spaccarci"

  2. avatarDl Sostegno, un miliardo per il Reddito di CittadinanzaBlackRock Italia

    Governo, niente riconferma per l'ex sottosegretaria ZampaGelmini sulle riaperture: “Un check sulle misure ogni due settimane”Covid, il piano per la riapertura di bar e ristoranti al vaglio del governoRiapertura scuole, il presidente Fedriga: “Scelta che mi preoccupa”

  3. avatarSperanza: "A maggio possibile allentamento delle restrizioni"Professore Campanella

    Nuovo dpcm atteso per il weekend: si teme una nuova strettaCollaboratrici non pagate, Laura Boldrini attacca i giornaliQuando esce il nuovo decreto Covid sulle riaperture?Figliuolo sulle dosi vaccino in Italia: "7 milioni entro marzo"

Vaccino AstraZeneca, Draghi: "Muoversi come gli altri paesi Ue"

Vaccino, il presidente Sergio Mattarella si è sottoposto al richiamoObbligo di vaccino per medici ed infermieri, Draghi conferma*