Intesa: 'Imprese Vincenti' premia eccellenze di Lazio e Abruzzo - Tiscali NotizieBasilicata: ecco il nuovo Consiglio regionale - Tiscali NotizieI polacchi sono europeisti. Tusk lo sa e guida la grande mobilitazione anti Polexit
Canio Mazzaro condannato a due anni e mezzo: lo yacht ceduto alla società di Santanchè per aggirare il fiscoLarissa Iapichino: il podio per lei nel salto in lungo è sfumato per pochi centimetri - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Chissà cosa ha pensato Domenico Acerenza quando ha picchiato la mano sul tabellone che metteva fine alla sua agonia. Cosa ha pensato quando ha realizzato che dopo aver nuotato per quasi due ore nella Senna infestata dai batteri senza fermarsi mai e senza mollare di un centimetro la scia dei migliori,analisi tecnica la sua medaglia di bronzo è sfumata per 6 centesimi. Sei maledetti centesimi dopo 110 minuti di fatica immane, di acqua putrida in gola, di sogni e di progetti. Sì, perché anche senza essere nella testa altrui, è scontato che in dieci chilometri di fiume ci sia il tempo per riflettere. E per realizzare poi che basta un istante per azzerare tutto.Perché quarto è bello: significa che solo tre uomini al mondo sono più bravi e più veloci di te. Ma quarto, nello sport, non è come nella vita: il quarto è il primo dei non vincenti. E’ esattamente questo che ha pensato ieri sera Larissa Iapichino. Non è un’opinione, lo ha detto lei stessa. Chiaro e tondo: “Sono stata una scema…”. Quarta per pochi centimetri nella finale del salto in lungo. Possono bastare per essere duri con se stessi, perfino troppo. “Non posso essere contenta. La gara era alla mia portata - ha detto davanti ai microfoni – e sono stata scema a non approfittarne”.Difficile non comprenderla. Lo sport è un’avventura, è come leggere l’Odissea: si parte per un viaggio e si compie un tragitto, durante questo viaggio succedono le cose, c’è chi arriva alla fine più felice e c’è anche chi non riesce a farsene una ragione. O almeno non riesce a fingere che va bene così, che sarà per un’altra volta. Abbiamo applaudito Benedetta Pilato, le sue lacrime di gioia per aver sfiorato la medaglia di bronzo nei 100 rana di nuoto. Un centesimo appena, che per lei voleva dire comunque una vittoria. Brava Benedetta, così si fa. Ma non è una regola, non è giusto pensare che possa valere per tutti. E sono tanti in questa Olimpiadi. Tanti italiani, un numero mai visto prima: 23 per essere precisi. Ventitré quarti posti sinora, con quello della 4x100 di Jacobs e compagni, un record mondiale nel medagliere di chi si è fermato ai piedi del podio. Che bruciano, come quello di Nadia Battocletti che nei 5000 metri di atletica è stata addirittura medaglia di bronzo per più di un’ora, dopo la squalifica della keniota Kipyegon e prima che la giuria cambiasse idea. O come quelli di Simona Quadarella, che sono addirittura due, record dei record, quarta nonostante abbia fermato il cronometro con il record italiano sugli 800 stile libero di nuoto, e quarta anche nei 1500. E poi Massimo Stano (marcia), il canottaggio del 4 senza maschile, Alice D’Amato nell’all-around di ginnastica, il duo Marsaglia-Tocci e la Pellacani nei tuffi, il volley maschile, Cassandro nel tiro a volo, le ragazze dell’inseguimento a squadre di ciclismo su pista, ancora nei tuffi con la coppia Bertocchi-Pellacani, Alice Volpi nel fioretto, Luca Braidot nella mountain bike. E i quattro quinti posti, nel judo e nella boxe. Che di fatto, però, sono dei quarti posti perché judo e boxe assegnano due bronzi.“Perdere così fa male all’anima…”, disse una volta in un’altra Olimpiade, Petra Zublasing, posando la sua carabina. Non era il podio sfumato ad averla schiantata. Petra spiegò che quando a casa, tutti i giorni, tutto l’anno, ti alleni e fai risultati molto migliori di quelli che raccogli poi nell’occasione della tua vita, nella gara delle gare, la desolazione può essere devastante. Non sanguina l’orgoglio in questi casi. Sanguina la tua comprensione, e ti si strizza il cervello alla ricerca dei perché. L’anima che “fa male” allora dice tutto. E raccoglie un concetto, che senza aver mai fatto un’Olimpiade, nella vita tutti prima o poi abbiamo provato a tradurre. Sentirselo ricordare, alla fine, può essere una piccola vittoria.
Varato nuovo viadotto sulla statale 652 in Abruzzo, le immagini - Tiscali NotizieMaltempo, in Abruzzo cinque fiumi oltre soglia di allarme - Tiscali Notizie
Agri Hub, al via fase sperimentale in 11 aziende agricole Basilicata - Tiscali Notizie
Consigliere Lega Valle d'Aosta: " Mi auguro che un orso aggredisca ambientalisti"Bardi "La Zes Unica è un'opportunità storica per il Mezzogiorno" - Tiscali Notizie
Bit, l'Abruzzo punta sui grandi eventi - Tiscali NotizieRenzi, in Basilicata si vince al centro - Tiscali Notizie
Mattarella ricorda Don Milani: "La scuola è di tutti e per tutti"Orbán caccia il direttore del museo nazionale. Ecco cosa c’è dietro le purghe omofobe
Bonaccini e gli aggiornamenti sull’alluvione in Emilia-Romagna>ANSA-BOX/In Basilicata FdI primo partito.Pd sale, Azione a 9,2% - Tiscali NotizieGli attacchi del governo ai media sono diventati uno scandalo europeoLa scuola rimanda a settembre il PNRR: è caos
Scudetto Napoli, le reazioni del mondo della politica
Bruxelles promette altre sanzioni ma Orbán lancia la consultazione contro
Alluvione Emilia-Romagna: il Cdm approva aiuti da 2 miliardiL’ex cancelliere Schröder fa causa al parlamento tedescoSisma 2016, Marsilio "Bando da oltre 3 milioni per le imprese colpite" - Tiscali NotizieEuropol sta diventando un’agenzia di sorveglianza di massa
Intesa: 'Imprese Vincenti' premia eccellenze di Lazio e Abruzzo - Tiscali NotizieMeloni in visita in Emilia-Romagna per l’alluvioneSpagna, sinistra e destra rinascono in vista delle elezioniLaura Castelletti: chi è il primo sindaco donna di Brescia