Malore Crosetto, come sta il Ministro della DifesaReticenze e ammissioni del Viminale sul video usato da Salvini contro la magistrata di CataniaPremio Ugo La Malfa 2024: la vincitrice è Kristalina Georgieva
Sergio Mattarella a La Sapienza di Roma: "L'Italia contrasta ovunque la violazione dei diritti"Il presidente Maruotti ha deciso l’acquisto dell’edificio di via Flaminia. Scartate le altre ipotesi,ìdelConsigliodiStato milionipercomprare trading a breve termine compresa una sede decentrata a 26 milioni. Acquistare il palazzo di via Flaminia a un prezzo obiettivamente significativo, ma con il vantaggio di evitare traslochi e ristrutturazioni e di consolidare un contesto di fatto già funzionale. C’è accordo sul nuovo segretario generale al posto di Michele Corradino, che si è dimesso in dissenso all’acquisto. Il consiglio di presidenza ha dato parere favorevole all’unanimità sul nome di Giulio Castriota Scanderberg. Il palazzo di via Flaminia 189 a Roma rimarrà la sede del Tar del Lazio. Il consiglio di presidenza della giustizia amministrativa infatti ha dato il via libera finale all’acquisto dell’immobile per 57,3 milioni di euro più iva: circa 70 milioni di euro in tutto. La decisione ha chiuso una vicenda che era in corso da otto anni e che nelle sue battute conclusive ha visto la contrapposizione tra vedute differenti, tanto da creare un terremoto tra le mura di palazzo Spada. Attualmente il Tar Lazio è ospitato in un edificio di circa 10 mila metri quadri di superficie in una zona di Roma semicentrale, dove si trovano Cassazione e tribunale civile. L’edificio è di proprietà di un fondo immobiliare, il Trophy Value Added della DeA Capital Real Estate Sgr, la società di gestione del risparmio del gruppo De Agostini, e per molti anni lo stato ha corrisposto un canone di 4,5 milioni di euro l’anno. Troppi, tanto da giustificare la necessità di un acquisto. L’iter si è svolto sotto la presidenza di Franco Frattini, con la valutazione di possibili soluzioni sia tra gli immobili già di proprietà demaniale che di altri edifici. Una ricerca infruttuosa, secondo il Demanio, che in una nota aveva confermato «l’indisponibilità di soluzioni alternative» in edifici già di proprietà. Altra strada vagliata è stata quella dell’ex edificio che ospitava la sede della provincia di Roma: in quel caso l’immobile era di proprietà dell’ospedale Bambino Gesù e, nel caso di accordo con la Santa sede, avrebbe avuto un costo di 16 milioni più circa 10 milioni di lavori. Per un totale di 26 milioni, circa la metà di quello che verrà pagato per la sede attuale di via Flaminia. Allettante per via del prezzo nettamente inferiore, la soluzione però non sarebbe stata convincente per la collocazione decentrata rispetto agli altri uffici giudiziari e la mancanza di mezzi pubblici per raggiungerla, ma soprattutto il fatto che l’edificio avrebbe necessitato di lavori di almeno un paio d’anni, incompatibili con l’urgenza di individuare una nuova sede. Frattini aveva quindi proceduto ad una trattativa con il fondo della DeA, con la riduzione del prezzo da 70 milioni a 57,3 milioni più iva e a partire da quest’offerta si è mosso il successore Luigi Maruotti. GiustiziaLite al Consiglio di Stato sul palazzo da 70 milioni. Salta il giudice CorradinoGiulia Merlo Le due visioni La decisione di acquistare l’immobile con una procedura molto rapida - che si concluderà con la compravendita a giugno - ha però provocato le dimissioni del segretario generale del Consiglio di Stato Michele Corradino, comunicate formalmente in consiglio di presidenza il 10 maggio. Dimissioni, queste, che sono state accolte con sorpresa in Consiglio di Stato: Corradino, infatti, aveva preso servizio in gennaio e l’incarico ricoperto è di natura fiduciaria, con una durata per prassi che coincide con quella della presidenza che l’ha scelto. Il segretario generale, infatti, avrebbe ritenuto la necessità di un surplus di valutazione sull’iter di acquisto, dato che la procedura era stata portata avanti sotto una diversa presidenza e con un iter accidentato. Vista la cifra significativa richiesta, avrebbe auspicato un ulteriore approfondimento istruttorio soprattutto sulle sedi di proprietà del demanio militare, come le ex caserme dismesse. Maruotti, invece, ha ritenuto di voler andare avanti con l’acquisto, perchè l’offerta stava scadendo. Il fondo immobiliare, infatti, aveva comunicato al Consiglio di Stato l’intenzione di vendere in ogni caso l’immobile, al demanio o a privati, col risultato che non sarebbe comunque stato possibile rimanere lì nell’attesa di trovare altre soluzioni adatte. «Un quadro d’urgenza ereditato», è stato definito da una fonte in Consiglio di Stato, e quindi con margini di intervento limitati. Così dunque è maturata la decisione: acquistare il palazzo di via Flaminia a un prezzo obiettivamente significativo, ma con il vantaggio di evitare traslochi e ristrutturazioni e di consolidare un contesto di fatto già funzionale. Formalmente, inoltre, già erano state ottenute l’istruttoria positiva del Demanio, la conferma della copertura finanziaria da parte dell’ufficio di gestione e l’approvazione del Mef all’acquisto. Ovviamente, come per ogni atto amministrativo di questo tipo, sarà possibile un controllo della Corte dei conti sulla congruità del prezzo. «Si pone fine così ad una situazione di incertezza per il personale di segreteria e di magistratura e per gli avvocati, che avevano più volte manifestato la preoccupazione per un eventuale cambio della sede», si legge nel comunicato del Consiglio di Stato. Anche l’avvocatura romana, infatti, si era mossa con una delibera del consiglio dell’ordine per esprimere parere contrario alla soluzione di decentrare il Tar Lazio. «Non entro nel merito del costo, ma la conferma dell’ufficio in una sede attrezzata è una cosa buona per l’avvocatura», ha detto Antonino Galletti, da poco ex presidente dell’Ordine e ora consigliere del Cnf. La mossa di Maruotti, che pure ha provocato sommovimento e anche qualche fastidio interno, segna così il primo concreto atto pubblico del neopresidente. Il prossimo passo sarà la nomina del nuovo segretario generale al posto di Corradino: il consiglio di presidenza ha dato parere favorevole all’unanimità sul nome di Giulio Castriota Scanderberg. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
La Consulta restituisce ai giudici gli atti di un altro giudizio sul regime ostativoPremio Ugo La Malfa 2024: la vincitrice è Kristalina Georgieva
La borsa di Tokyo chiude in rialzo dopo decisione BoJ sui tassi - Tiscali Notizie
Inchiesta Liguria, Giorgia Meloni: "Toti? Aspettiamo sue risposte"Ue, il Belgio vuole togliere il diritto di veto all'Ungheria: "Adotta atteggiamento di blocco"
Fitto, 'forse necessaria una nuova revisione Pnrr per il Sud' - Tiscali NotizieEx Ilva in vendita, manifestazioni d'interesse entro il 20/9 - Tiscali Notizie
Decreti legge, il Quirinale: "In corso interlocuzioni con Palazzo Chigi"I ricavi di Mondadori nel semestre salgono a 387,2 milioni - Tiscali Notizie
Giustizia, la riforma costituzionale arriva in Cdm: i punti chiaveEuropee: Giorgia Meloni e la chiusura della campagna elettoraleLe mafie devono essere contrastate anche in EuropaInchiesta corruzione, la decisione del giudice: Giovanni Toti potrà votare alle Elezioni Europee
Misure cautelari decise da un collegio: è fattibile?
La Consulta dà ragione a Renzi nel conflitto di attribuzione coi pm di Firenze
L'annuncio di Tajani: "Pronto nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev"Cancellare l’abuso d’ufficio rischia di produrre impunità: l’esempio dei concorsiIl disastro di “Open to meraviglia” può diventare un buon case study di settoreCancellare l’abuso d’ufficio rischia di produrre impunità: l’esempio dei concorsi
La denuncia di Cappato: «Intercettato dai servizi segreti». Mantovano lo escludeIl governo contro l’«opposizione giudiziaria»Festa della Repubblica, Mattarella: "Fare memoria della Liberazione è dovere civico"Pubblicità, Nielsen: a giugno investimenti +12,3%, balzo tv (+27%) - Tiscali Notizie