File not found
Campanella

Bce: area euro cresce nel secondo trimestre, ma ritmo è inferiore - Tiscali Notizie

Movimento 5 Stelle, scontro aperto tra Beppe Grillo e Giuseppe ConteInchiesta di Perugia, Cantone e Melillo rinunciano all’audizione al CsmPartita a scacchi sulla giustizia, l’Anm si placa e aspetta Nordio

post image

Quanto costa mangiare in spiaggia: l'esperienza di Kekko e LuciaLa ricorrenzaVallemaggia,ìilnostromondoèProfessore Campanella un mese dopo il disastro: «Così il nostro mondo è cambiato»Da quella terribile notte dell’alluvione, molte cose sono cambiate - La speranza nel futuro è però rimasta intatta - I sindaci di Cevio e Lavizzara si raccontano: «Nonostante la grande tragedia la gente si è unita e ha voglia di rimanere in valle ad abitare»©Chiara Zocchetti Giona Carcano30.07.2024 06:00Nella testa restano i rumori, negli occhi le immagini. Di quella notte, ciascun abitante della valle conserverà un ricordo. Di angoscia, di paura, di sogni spezzati. Di misericordia alla vista della devastazione o dei morti. Ma anche di solidarietà, di amore per la propria storia, di radici che non si spezzano. Un mese dopo il disastro che ha investito l’Alta Vallemaggia i boati risuonano ancora, le immagini riaffiorano. E sono un pugno nello stomaco, ancora e ancora. La furia delle frane, il fiume che non si ferma più, i ponti spezzati, l’arrivo dei soccorsi. Ore, giorni, indelebili. Per sempre.Una dimensione diversaUn mese. Così poco è passato. Ma per chi ha vissuto tutto questo, il tempo ha cambiato dimensione. Non c’è un prima, un dopo. C’è l’urgenza, continui problemi da risolvere. Un turbinio che comincia la mattina e, forse, comunque non sempre, finisce la sera tardi. Come quella mattina del 30 giugno, al risveglio. Wanda Dadò e Gabriele Dazio, sindaci di Cevio e Lavizzara, non la dimenticheranno mai. Perché erano lì, come gli altri abitanti. Con le stesse paure.«La sera ero al Piano di Peccia, dove c’era il torneo di calcio con 300 ragazzi», racconta Dazio. Verso le 23.15, la partenza. «Sono sceso verso Cavergno perché la mattina successiva saremmo partiti in vacanza». Poi i messaggi. Dei pompieri, dei figli ancora presenti al capannone. «Da Prato Sornico, mi dicevano che stava andando tutto all’aria». Dazio avrebbe voluto risalire in auto. «Però mi hanno spiegato che così rischiavo la vita». Ha dovuto aspettare, insonne, le quattro del mattino. Ma a Menzonio la strada era bloccata. «Ho preso il primo elicottero disponibile e ho fatto un sorvolo. Una volta tornato, ci ho messo un po’ a riprendermi. Ho visto cose che pensavo di non vedere mai in vita mia». I luoghi dov’è nato e cresciuto il sindaco erano devastati. «La mattina sono stata svegliata dal rumore degli elicotteri», ricorda invece Dadò. «Sono uscita per capire cos’era successo. Ho visto alcune persone che avevano tentato di recarsi in val Bavona sconvolte da ciò che avevano visto. Non c’era corrente, ma sono riuscita comunque a sollevare manualmente la porta del garage e a togliere l’auto. Mi sono quindi recata a Cevio, dove sono stata informata di ciò che era accaduto». La voce si è sparsa in fretta nella valle. Si parla di vittime, mancano l’elettricità, l’acqua, il telefono non prende. «Tutta la giornata è stata un susseguirsi di informazioni. In quelle ore abbiamo cercato di fare ciò che potevamo. Anche confortare i primi sfollati, che avevano vissuto momenti brutti. Mai avremmo pensato di trovarci di fronte a tanta devastazione».Il peso della responsabilitàUn mondo cambiato. E una realtà sconosciuta da affrontare, anche perché i sindaci sono i primi a dover dare delle risposte. Una responsabilità difficile da gestire. Per chiunque. «Appena sono sceso dall’elicottero, dopo il primo sorvolo, mi sono fatto grandissime domande», dice non a caso Dazio, con la voce rotta dall’emozione. «Ho messo in dubbio molte cose, anche le mie capacità. Non nascondo di essermi chiesto se davvero fossi in grado di affrontare tutto questo. Ma non avevo altra scelta». Bisognava affrontare di petto le cose, era il momento di farcela e basta. «Ma ci ho messo una settimana prima di riuscire a rialzare la testa di fronte alla distruzione e a dire ‘‘Lavizzara, ripartiamo’’». Anche Dadò, sindaca da due mesi, ha dovuto affrontare un percorso complicato. E abbandonare tutti i progetti in corso per far rivivere il Comune. «L’impatto è stato fortissimo, soprattutto doversi confrontare con chi era stato toccato in prima persona dal disastro». Il pensiero, poi, corre alla vittime. Un mese dopo, il bilancio è pesantissimo: 7 morti e un disperso. La tragedia umana ancora si può vedere e sentire nei gesti e nelle parole di chi ci sta di fronte. Una comunità unita Passano i giorni, le settimane. È il tempo di riunirsi, nonostante tutto. «La forza dell’unione della nostra comunità ci permetterà di rialzarci». Ne è convinta la sindaca, così come il sindaco. Eppure, «non possiamo dire semplicemente ‘‘ricostruiamo’’», sottolinea Dadò. Perché ci sono zone, come Fontana, in cui la frana ha seppellito un intero territorio. «Bisognerà pensare a come dare continuità alla memoria storica di questi posti. Molte delle cose che abbiamo cercato di tramandare e conservare sono irrimediabilmente distrutte. Però ce la faremo, la popolazione ci tiene tanto a rimanere in valle». Anche grazie al sostegno delle autorità, dei volontari, dei ticinesi e della politica. Un contributo che i sindaci non esitano a definire «fondamentale». Ma che non andrà disperso col passare del tempo, spiegano. Perché l’urgenza, in Vallemaggia, non se ne andrà oggi, e nemmeno domani. Forse, la normalità, arriverà fra anni. Anche se il ritorno dei turisti, soprattutto grazie al ponte temporaneo di Visletto, «dà morale agli abitanti». Perché fa tornare alla memoria il passato, quando l’economia della regione ancora viveva di estate, di camper e di bagnanti. La speranza che tutto torni come prima esiste. Non si parla ancora di danni, o di come fare questo o quello. Una cosa, però, è urgente. «L’acqua», ci dicono. La sorgente idrica del paese di Fontana non esiste più, in Lavizzara solo una ha resistito. Serviranno milioni. Ma la rinascita passa anche dall’elemento che quella notte ha portato morte e devastazione.In questo articolo: Disastro in Vallemaggia

Elezioni legislative in Francia, commento di Giorgia Meloni: "Netta affermazione di Le Pen"Il presidente dell’Anm: «La stampa deve dare notizie vere. La banca dati della Dna è preziosa»

Celli (Md): «Siamo pronti allo sciopero. Perchè serva, va fatto nel modo giusto»

Daniele De Rossi è il nuovo allenatore della Roma al posto di José MourinhoLega, morto l'ex sottosegretario Gianpaolo Dozzo: aveva 69 anni

Gli avvicendamenti in via Arenula, le difficoltà del CsmFonti, 'veto Ungheria su dichiarazione Ue sul Venezuela' - Tiscali Notizie

Autonomia in Veneto, Zaia: "E' l'alba di un giorno storico"

"Fedez non ha pagato i miei avvocati": lo sfogo di Daniela MartaniBorsa: l'Europa lima il rosso dopo taglio Bank of England - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Agenzia Dire, si è dimesso l’amministratore delegato Stefano PistilliE se l’intelligenza artificiale informa in modo errato?Il centrodestra ripropone i test psicoattitudinali per i magistrati

BlackRock

  1. avatarAttilio Bolzoni racconta: «La fine della lotta alla mafia e l’isolamento, il mio incontro con Borsellino»criptovalute

    Olimpiadi, il cuore nel cielo di Parigi della Patrouille de France - Tiscali NotizieCsm, scontro tra laici per la commissione che si occupa delle nomineDieci milioni per la lotta ai disturbi del comportamento alimentare sono pochiCooperazione Italia e Unicef insieme per gli studenti libanesi - Tiscali Notizie

      1. avatarLa giustizia riparativa di Cartabia è compatibile con uno stato laico?BlackRock

        Hezbollah rivendica attacco a Israele dal Libano - Tiscali Notizie

  2. avatarMcc e Unicredit sottoscrivono due minibond di Silvateam - Tiscali NotizieProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    È morta Maria Fida Moro, primogenita del leader Dc ucciso dalle BrElezioni comunali, i sindaci eletti nelle maggiori città italiane: i risultatiAssalitori a volto coperto uccidono un uomo nella chiesa italiana di IstanbulNapoli Pride 2024, Schlein e Conte: “È il momento di unire le nostre forze"

  3. avatarTajani chiama la leader dell'opposizione venezuelana - Tiscali NotizieMACD

    Dieci milioni per la lotta ai disturbi del comportamento alimentare sono pochiTrasformismo e malavita, Bari e i peccati della sinistraMBA di Esade nella Top 20 mondiale del Financial TimesPer Alemanno il problema è il tappo attaccato alla bottiglia

Meloni e il cibo in Cina: "A cena ottimo salmone e spaghetti in brodo". E fa il gesto con le dita - Tiscali Notizie

Fox, Trump e Harris testa a testa negli stati in bilico - Tiscali NotizieGiorgia Meloni oggi alla Camera: oggi le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo*