File not found
Economista Italiano

"Abbiamo sentito l'auto che arrivava e gli spari": parlano i testimoni dell'attentato

Attentato a Tel Aviv, auto investe pedoni: morto un turista italiano di 30 anni, almeno 5 i feritiMarsiglia, sparatorie in tre sobborghi: 3 morti e 3 feriti graviIncidente in autostrada: lo pneumatico centra un'auto in corsa

post image

“Big Ed” Kemper, il serial killer che uccise la madre e ne violentò la testa decapitataGiovani di fronte alla Chiesa di San Giovanni a Qaraqosh nella provicia di Ninive  (AFP or licensors) CHIESA Iraq guerra terrorismo Louis CampanellaRaphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose Iraq, il cardinale Sako: "Il male non durerà" A dieci anni dai massacri di Daesh contro i cristiani e gli yazidi, il patriarca di Baghdad dei Caldei ricorda la sofferenza che accomuna tutti gli iracheni: "Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma 'cosa hai fatto con il fratello?'" Stefano Leszczynski – Città del Vaticano Il mese di agosto di dieci anni fa rappresenta il simbolo di una tragedia collettiva che è patrimonio della memoria dell’intero Iraq. Non solo centoventimila cristiani furono costretti nella notte tra il 6 e il 7 agosto ad abbandonare le loro case e i loro averi sotto la spinta omicida del sedicente Stato islamico, ma un intero popolo – quello degli yazidi – subì il tentativo di sterminio con oltre 3000 uomini, donne, bambini e bambine uccisi e almeno 6800 persone, soprattutto donne, bambini e bambine, rapiti da Daesh. Un dramma che le Nazioni Unite hanno riconosciuto come genocidio. In Evidenza 07/08/2024 Dieci anni fa la fuga dei cristiani dalla Piana di Ninive, Sako: "Tragedia collettiva" In 120 mila furono costretti in una notte di agosto a lasciare le loro abitazioni nel nord dell'Iraq a causa dell'avanzata jihadista. Il patriarca caldeo all'agenzia Fides: "L'Isis ... È stata "una tragedia collettiva” per il popolo iracheno, spiega a Vatican News il cardinale Louis Raphaël Sako, patriarca di Baghdad dei Caldei. Una tragedia che ha coinvolto i cristiani e le altre minoranze, che resta ancora impressa nelle menti. È vero, l'Isis è stato sconfitto ma la sua ideologia resta forte, e non solo in Iraq". Ascolta l'intervista al Patriarca di Baghdad dei Caldei Eminenza, cosa resta ancora oggi del dramma vissuto dai cristiani e dalle altre minoranze irachene dieci anni fa? La gente non ha tanta, tanta fiducia nel futuro. Tutti continuano a domandarsi: quando avremo finalmente uno Stato moderno, democratico, civile, dove tutti possano essere cittadini con pari diritti e doveri? È anche per questo che in tanti partono e lasciano l’Iraq, non solo i cristiani. Io cerco di parlare con le persone, di rassicurarle dicendo che il male non durerà, che bisogna avere pazienza. Cosa significa per l’Iraq l'assenza dei cristiani nella Piana di Ninive? I cristiani continuano a temere per la propria sicurezza perché il Paese non è stabile e loro sono una piccola minoranza. In più tutti sono preoccupati per le tensioni che derivano dalla crisi mediorientale. È una situazione di angoscia che accomuna tutta la popolazione? Sia i cristiani della piana di Ninive, come anche come anche gli yazidi, tutti hanno paura. Bisognerebbe riuscire a cambiare la mentalità che è alla base delle guerre, della vendetta, bisogna sapere come dialogare e risolvere i problemi non con le armi, ma con il dialogo. Un dialogo serio e coraggioso. Bisogna cambiare i programmi di educazione scolastica, il linguaggio, i discorsi che si fanno. Ci sono delle responsabilità anche da parte dell'Occidente per la situazione che descrive? L'Occidente è un po’ timido di fronte a coloro che pensano che l'unica soluzione sia la guerra. Come dice Papa Francesco: la guerra mai è una vittoria. Tutti perdono! Il problema dell’Occidente è l’indifferenza. Tutti sono concentrati sulle logiche del profitto e mancano valori morali e spirituali. Lo possiamo vedere anche con quello che sta accadendo in Ucraina. È triste! Cosa ci insegna quello che sta vivendo oggi la comunità cristiana, senza dimenticare quello che è stato il genocidio degli yazidi per mano di Daesh? Non sarà mai facile cancellare questa memoria. Continuano ad esserci tanti atti d’odio, come l’attentato che l’anno scorso a Qaraqosh ha provocato oltre 133 morti durante una festa di matrimonio. E il genocidio degli yazidi... come si può immaginare nel XXI secolo che le donne siano vendute, separate delle loro famiglie solo perché di un’altra etnia? Quali valori ci sono? È una cosa terribile, terribile, non solo per noi ma per il mondo intero che non riesce ad impedire che avvengano cose del genere. Eminenza, qual è il suo appello alle società del mondo perché aprano nuovamente gli occhi sulla situazione dell'Iraq? Io penso che non bisogna dimenticare questi fratelli e sorelle nell'umanità. Siamo fratelli e la vita è una cosa splendida. Non si può lasciare che le persone muoiano senza fare nulla, sia che accada in Iraq o altrove. Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma ci chiederà: che cosa hai fatto con il fratello?   Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti Iraq guerra terrorismo Louis Raphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose 08 agosto 2024, 12:20 Invia Stampa

Nuova Zelanda, terremoto di magnitudo 7.3: non c'è rischio tsunamiTerremoto in Giappone, scossa di magnitudo 6.4 a Suzu

Decine di tornado negli Usa: almeno 4 i morti

Russia, lutto nel mondo della moda: morto a 59 anni lo stilista Valentin YudashkinSoldati ucraini decapitati, l'appello di Zelensky ai leader del mondo

Chi è Stormy Daniels, la pornostar che ha accusato Donald TrumpBrasile, sindaco 65enne sposa 16enne e affida alla suocera un incarico pubblico

Tempesta di polvere e maxi tamponamento in Illinois: almeno 6 morti e 30 feriti

Sudan, le ripercussioni della guerra in Ucraina: parla l'esperto combonianoSamsung vieta l'uso interno di ChatGPT e altre piattaforme di IA generativa

Ryan Reynold
Morte Diego Armando Maradona, rinviati a giudizio in Argentina otto tra medici e sanitariCina, terremoto di magniudo 5.2: 11 mila persone evacuateMigranti, ennesimo scontro Italia-Francia: il portavoce del governo francese cerca di spegnere i toni

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarNo alle manette ma si ai fotografi in aula per TrumpEconomista Italiano

    Belgio, arrestate 7 persone accusate di essere affiliate all'ISISSeoul, studente mangia una banana (da 120mila dollari) dell'opera di CattelanUcraina, esplosione tra i cieli di Kiev: "Satellite caduto sulla terra"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 261

      1. avatarL’appello del capo della Wagner: "Putin dovrebbe annunciare la fine della guerra"Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Guerra in Ucraina, Kiev ha cercato di uccidere Putin: il tentato omicidio è fallito

        ETF
  2. avatarUcraina, Zelensky smentisce Mosca: "Bakhmut non è caduta, ma la situazione è difficile"investimenti

    Tunisia, calciatore si dà fuoco davanti alla stazione di poliziaEsplosione nei cieli di Kiev, caduto un satellite spaziale della NasaTre feriti nell'esplosione di un appartamento ad ovest di LondraLa richiesta che scatena polemiche sul blocco della pillola abortiva in Texas

  3. avatarEnnesima sparatoria negli Usa: finora 5 morti e sei feriti, uno è un agenteVOL

    Terremoto di magnitudo 6.4 in Cile, il sisma ha avuto epicentro nell’OceanoSparatoria in Texas e strage, cinque morti a ClevelandNew York, crolla un garage a Manhattan: un morto e cinque feritiYemen, tragedia ad un evento di beneficenza: 85 morti

"Il mondo vuole vivere libero": il messaggio per Pasqua di Zelensky

Il messaggio di pace del patriarca russo Kirill per la Pasqua è spiazzanteDiciotto anni dalla morte di Papa Giovanni Paolo II: le sue ultime parole*