Toscana, Giani dichiara lo stato d'emergenza: "La situazione maltempo è critica"Femminicidio a Fano, 70enne strangola e uccide la moglie: arrestatoSciopero 17 novembre, trasporti si fermeranno solo 4 ore
Migranti, al via il piano per svuotare l'hotspot di LampedusaHanno imbrattato una parete dell'ospedale di Pozzuoli (Napoli) con la scritta 'E' nato Bryan' per celebrare la nascita di un bambino. Il video,Economista Italiano pubblicato su Facebook dal deputato di Avs Emilio Borrelli, è diventato subito virale scatenando le polemiche. I parenti autori della scritta non si sono scusati, ma hanno risposto alla denuncia social. "Non siete degni di giudicare gli altri, l’unico che ci può giudicare è il Signore e nessun altro più. Piuttosto di applicarvi su una scritta applicatevi su cose che in televisione non fanno vedere, su quest’ospedale ci sono persone che soffrono e nessuno li prende in considerazione. Persone che attendono 5,6 ore per farsi visitare da qualcuno poi vi lamentate quando succede qualcosa", così le parole riportate dal parlamentare Borrelli. "Questa mentalità è davvero inaccettabile. Cosa insegneranno - scrive sui social il deputato Borrelli - ai figli persone che invece di mortificarsi e chiedere scusa difendono le loro azioni da incivili e sottosviluppati? Bene ha fatto la Asl a denunciarli e mi auguro che ci sia una condanna educativa ed esemplare per questi soggetti inqualificabili".Imbrattano l'ospedale di Pozzuoli per la nascita del figlio. Scatta la denuncia dopo la segnalazione del deputato Borrelli, I familiari difendono pubblicamente l'azione: "solo Dio può giudicarci". pic.twitter.com/NZ0xflwSya— Francesco Borrelli (@NotizieFrance) August 9, 2024 Bassetti: "Imbrattare muro ospedale è da incivili, vergogna"Su X interviene l'infettivologo Matteo Bassetti: "Per festeggiare la nascita del figlio hanno imbrattato le pareti del reparto di ginecologia dell'ospedale di Pozzuoli e poi hanno pubblicato il video su TikTok. Pare che non sia la prima volta che la nascita di un bimbo viene accompagnata da graffiti dei parenti sulle pareti dei reparti di ginecologia. Si tratta di un’usanza incivile, purtroppo abbastanza diffusa, come si vede anche in altri ospedali e strutture sanitarie italiani. Un modo di esprimere una grande gioia, ovviamente sbagliato nelle modalità. Sapete perché lo fanno? Perché sono certi dell’impunità! Questo è un Paese che non sa e non vuole difendere i suoi ospedali e i suoi sanitari. Alcuni cittadini meriterebbero di vivere dove l’assistenza sanitaria non è gratuita per tutti. Vergogna".{ }#_intcss0{ display: none;}#U117185774854cB { font-weight: bold;font-style: normal;}
Monia Bortolotti, arrestata per duplice infanticidio: "Nessun disagio psichico"Morto Davide Renne, era il direttore creativo di Moschino
Palermo, 13enne si toglie la vita: era stato vittima di bullismo
Lecce, a 9 anni fa il venditore ambulante: "Voglio solo essere un bambino"Ex fidanzati scomparsi a Venezia, lo zio di Giulia: "Lei non voleva trasferirsi"
Schianto con il monopattino sulle strade di Milano: un uomo in comaLite sul lavoro, cameriere ucciso a Palermo
Taxi, l'Antitrust: "Nelle grandi città italiane troppi disservizi, servono più licenze"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 203
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 194Portogruaro, marito offende la memoria di Giulia Cecchettin: la moglie lo riprende e viene picchiataAllerta meteo rossa, arancione e gialla venerdì 3 novembre 2023Investito da un treno in stazione, muore un uomo di 32 anni
Guerra, Milano divisa dai cortei: chi sta sfilando
Investito da un treno in stazione, muore un uomo di 32 anni
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 208Previsioni meteo del 22 novembre 2023 in ItaliaMaltempo, allerta meteo rossa e arancione: le regioni a rischio mercoledì 1 novembreGrave incidente stradale: due morti nella notte a Treviso
San Fior, si schianta con la moto di un amico: nell'incidente muore 18enneLadispoli, Leone del circo scappa. Il sindaco: "Evitate gli spostamenti"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 203Il ritorno di Filippo Turetta in Italia: sappiamo la data?