File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Brescia, treno appena uscito dalla stazione deraglia: non ci sarebbero gravi conseguenze

Rider investito da una minicar sulla ciclabile: la denuncia socialPrima della Scala, applausi per Mattarella. Tensione in piazza, i centri sociali attaccano MeloniTruffa del pacco in sospeso: come difendersi

post image

Furgone in fiamme a Predazzo: vigili del fuoco al lavoro per stradaL’unione di sinistra esce dalle elezioni legislative come prima forza politica del paese. L’estrema destra è soltanto terza,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella dopo i macroniani. Mélenchon: «Tocca al Front populaire governare, ma nessun accordo con il presidente». Si aprono i giochi (difficili)«Le peuple». Quel «popolo» che per anni Marine Le Pen ha chiamato in causa come fosse lei a rappresentarlo, le ha inferto la sconfitta più umiliante che il Rassemblement National abbia vissuto, visto che stavolta nella vittoria sperava davvero.Sono stati i francesi a chiudere all’estrema destra la porta lasciatale aperta da Emmanuel Macron in vari modi, non per ultimo il voto anticipato. L’hanno chiusa in modo inequivocabile, con una partecipazione record.Dopo il secondo turno delle legislative, la prima forza politica di Francia è ora il nuovo Front populaire, la sinistra unita ed ecologista. Gli elettori hanno svegliato bruscamente Jordan Bardella dal suo sogno di governare il paese. Hanno spedito Marine Le Pen non in seconda ma addirittura in terza posizione.E in seconda, hanno lasciato Ensemble, la forza presidenziale. Il presidente della Repubblica che sosteneva di aver convocato le elezioni per «fare chiarezza» ora l’ha avuta: i francesi vogliono un cambiamento, e non vogliono lasciarlo in capo all’estrema destra. EuropaL’argine contro la destra ha retto ancora: la sfida è tenere insieme Macron e MélenchonGigi Rivascrittore«Una nuova era è iniziata», ha detto Gabriel Attal annunciando poco dopo le nove di domenica sera le sue dimissioni. La composizione dell’assemblea (i 577 seggi) per come risulta dai dati finali: Front populaire 182 seggi; Ensemble 168 seggi; Rassemblement National e alleati 143; Repubblicani 45 e altri di destra 15; sinistra extra fronte 13; altri di centro 6; regionalisti 4; altri 1. «Ora governiamo»«La sconfitta del presidente e della sua coalizione è evidente, Macron deve ammetterla e dimettersi. L’Eliseo chiami il Front populaire al governo». Il primo a parlare poco dopo la chiusura delle urne è stato Jean-Luc Mélenchon, il fondatore della France insoumise, il capro espiatorio prediletto di macroniani e lepeniani che volevano demonizzare e frammentare l’unione di sinistra.La sinistra che il presidente aveva sperato di diaboliser come ha fatto in passato con Marine Le Pen si è dimostrata fino in fondo repubblicana desistendo sùbito in tutti i collegi nei quali era terza, a costo di far confluire i propri voti sugli esponenti più criticati della Macronie, da Gérald Darmanin, esponente dell’ala dura, a Élisabeth Borne, premier della riforma delle pensioni.Adesso questa stessa sinistra è prima forza, in una elezione che esprime con altrettanta forza una istanza di cambiamento e il rifiuto dell’estrema destra. «La gente ha avuto paura, la gente ha vinto», ha detto Mélenchon.Il punto è che la France insoumise resta una componente ingombrante nel Front populaire. Per quanto si dica di rapporti complessi coi socialisti – al punto che la leader ecologista Marine Tondelier è deputata a far da punto di riferimento e mediatrice – neppure l’ala più moderata del fronte potrà pensare di non fare i conti con gli Insoumis. Un fattore che per paradosso potrebbe complicare l’opportunità per la sinistra di governare; a meno che il fronte resti unito fino in fondo.Un altro perno è possibile?Mélenchon pone già le sue condizioni: nessun accrocchio, «nessuna coalizione». «Macron si dimetta e ci assegni il governo»: questa è la sua linea.Cosa aspettarsi invece dal resto del fronte? La barriera messa dal leader degli Insoumis verso il dialogo con i centristi rischia di incastrare ancor più gli altri, che devono adesso far fronte a una doppia trappola: da una parte Mélenchon blocca eventuali coalizioni, dall’altra Macron sperava di pilotare lui una «federazione di progetto» attirando a sé l’ala più moderata del Fronte. L’unico modo per uscirne è provare a guidare una alternativa, dialogando sì, ma restando perni di una soluzione.Sappiamo per certo che l’entourage macroniano in questi giorni ha cercato un dialogo con l’ala ritenuta più moderata del fronte: «Sì, ho ricevuto sms. Ma non ho risposto», aveva ammesso Raphaël Glucksmann, il socialista che con Place Publique ha rianimato il campo alle europee. Non solo a sinistra, ma ormai persino tra i macroniani stessi, diventa chiaro ormai che ad avvicinarsi troppo al presidente si rischia di far la fine di Icaro, e di trovarsi (politicamente) con le ali bruciate. «Federazione di progetto», l’ha chiamata il presidente, appellandosi a socialisti come Glucksmann e ecologisti.Il punto non è tanto se un’ipotesi simile troverebbe interlocutori; di socialisti pronti a divorziare da Mélenchon se ne trovano, se ne sono visti in tv pure subito dopo il primo turno. Il punto è a quali condizioni avviare un dialogo: a sinistra non c’è solo l’Rn da schivare, ma pure una trappola piazzata lì dal presidente, e cioè quella di farsi frantumare o peggio ancora logorare dal campo macroniano uscendone a pezzi in vista delle presidenziali.Il punto politico sarebbe quindi di agire da perno di un’unione, proiettandosi così verso il 2027. È ciò che ha provato a fare questa domenica sera il leader socialista Olivier Faure, dettando le sue condizioni. Prima fra tutte: passo indietro sulla riforma delle pensioni.Eliseo in panne«Non credo all’ipotesi di una grande coalizione»: che lo scenario sia a dir poco difficile lo ha già dichiarato uno dei politologi più ascoltati di Francia, Pascal Perrineau, professore emerito a Sciences Po. Quali ipotesi resterebbero?In Francia negli ultimi giorni va molto di moda la «soluzione all’italiana» ovvero l’ipotesi di un governo tecnico guidato da una personalità rispettabile: i commentatori francesi guardano al modello Draghi. «Non è nella nostra tradizione ma bisogna fare di necessità virtù» secondo Perrineau, che parla di «parlamentarizzazione» della quinta Repubblica.Resta un’altra opzione: che Macron accetti di dimettersi. Prima del voto aveva detto che non lo avrebbe fatto, ma questa domenica ha preferito trincerarsi all’Eliseo: pausa di riflessione?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.

Incendio in una cartiera: fiamme partite dalla sala macchineNatale, Codacons: "Un italiano su quattro riciclerà i regali"

Follia a Siena: spara a caso contro auto e case con un fucile

Strage di Erba, anniversario: la storia della tragedia e le presunte anomalieManovra 2023, scioperi in tutta Italia dal 12 al 16 dicembre: l'annuncio della CGIL

Uomo trovato morto in hotel: è giallo sulle cause della morteFriuli Venezia Giulia, tanti incidenti nella notte: nessuna vittima

Morto Antonio D'Amico: era stato compagno di Gianni Versace

Incidente in autostrada: un morto e un ferito graveUccide la moglie e si toglie la vita, il biglietto di addio: "Chiedo scusa"

Ryan Reynold
Tragedia di Casamicciola: i familiari delle vittime non vogliono i funerali di StatoIl papà va a svegliarlo ma è morto nel sonno: aveva 12 anniIl summit di ndrangheta per "prendersi le montagne"

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. Domani il commosso addio a Giovanni "Scoppetta"Chi l'ha visto, Gaia Randazzo: il mistero del messaggio mai partito. Parla l'ex fidanzatoQatargate, Meloni: "Andare fino in fondo senza sconti"Spari nella notte a Pietrasanta: proiettile colpisce una casa

    1. Operaio accoltellato dal collega mentre lavorava in fabbrica

      1. avatarScontro tra un'auto e due mezzi pesanti: rimorchio ribaltato e traffico paralizzatoETF

        Friuli Venezia Giulia, tanti incidenti nella notte: nessuna vittima

  2. avatar4 mila euro in cambio del silenzio su un presunto tradimento: due arresti per estorsioneinvestimenti

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 65013enne investito da un'auto: morto il giorno prima del suo compleannoFrontale in auto: ferite due donneAnziana morta in casa di riposo: 11 indagati

  3. avatarRoma, incendio a Torre Spaccata: oltre 100 persone evacuateVOL

    Gioia Tauro dice addio al luogotenente Davide MicaleClan Mazzarella: arrestati i verticiIncidente in autostrada: un morto e un ferito graveMaltempo, incidente fra due tir nel Savonese

Travolta da due auto mentre attraversa la strada al buio sotto la pioggia: morta una donna

Chi è Nicola Rao, il nuovo direttore del Tg2Scomparsa sul traghetto, la sorella: "Non si è suicidata"*