Ucraina, stupri anche su ragazzi e uomini: violenze per strategia del terroreUcraina, Nancy Pelosi incontra Zelensky a Kiev: "La vostra battaglia è per tutti"Mariupol, soldati agli studenti in classe: “La vittoria sarà nostra”
USA, la Corte suprema voterà per abolire il diritto all'abortoRacconti d'estateDa Lugano a Urbino per riscoprire il blu «rinascimentale»Dopo una vita in Ticino Alessandra Ubaldi è tornata nella sua città per aprire un atelier di accessori di moda realizzati con tecniche antiche: «Da 100 chili di foglia si estraggono solo pochi grammi,VOL ma l'effetto è davvero magico» - VIDEOMattia Sacchi15.07.2024 15:00Una storia che parte da lontano. Non per la distanza geografica, da Lugano a Urbino, quanto per le sue origini. Dal 1200 nel Ducato di Urbino si è coltivata intensivamente la pianta dell’Isatis tinctoria, meglio conosciuta con il termine guado. Una pianta della famiglia delle brassicacee, ai tempi l’unica utile per tingere i tessuti di blu, attraverso un procedimento estremamente laborioso. Così complesso, tanto che da 100 chili di foglia è possibile ricavare solo 100 grammi di pigmento, da diventare un vero e proprio status symbol per la nobiltà e l’aristocrazia. A raccontare l’uso e la preziosità di questo colore nell’abbigliamento sono i dipinti e i ritratti dei pittori dell’epoca che illustravano personaggi nobili e figure religiose che indossavano abiti, manti e accessori blu guado. E anche la figura del principe azzurro trae origine da quel particolare periodo storico. L’embargo imposto dagli inglesiChe però, intorno al 1600, subisce una vera e propria rivoluzione con l’importazione dalle Indie Orientali dell’indaco, più conveniente per resa e costi: la coltivazione del guado cessa così bruscamente. All’apparenza definitivamente, tranne per una breve parentesi dove la Francia napoleonica ha dovuto far fronte all’embargo imposto dagli inglesi sui commerci con le Indie, anche per la scoperta nel 1856 da parte di Henry William Perkin del primo colore sintetico.Ma, appunto, solo all’apparenza. A inizio anni ’90, grazie alle ricerche dello studioso Delio Bischi, vengono riscoperte le tecniche di coltivazione del guado e la sua lavorazione nelle macine di Montefeltro e dell’alta valle del Metauro. Studi che ispirano Alessandra Ubaldi la quale, dopo una vita passata con la sua famiglia a Lugano, nel 2016 torna nella sua città natale e apre Guardo Urbino, una bottega dove realizza accessori di alta sartoria utilizzando le tecniche tradizionali.«Una terra che mi ha dato tanto»«Molti dicono che sono l’ultima a portare avanti questa tradizione - racconta Ubaldi, diplomata all’Accademia di Belle Arti e specializzata in grafica pubblicitaria e pittura -. In realtà penso di essere la prima a reintrodurre tecniche che, per oltre 400 anni, sono state abbandonate». Lasciare il Ticino per avviare un’attività così particolare non è però affatto scontato. «Ho lasciato una terra che mi ha dato tanto e a cui sono ancora molto legata, tanto che mia figlia vive ancora lì. Ma, in una fase della mia vita nella quale posso fare bilanci, ho sentito la necessità di riconnettermi alla città, la stessa che ha dato i natali a Raffaello Sanzio e Federico Barocci, dove sono cresciuta e dove ho respirato arte e creatività in ogni suo angolo, nei quali la luce di Piero della Francesca è ancora presente. Grazie a queste lavorazioni non creo soltanto accessori unici, ma ho la possibilità di creare connessioni a temi a me cari come territorio, colore, storia del costume e agricoltura».Tecniche antiche e lunghe lavorazioniAl di là del lato romantico e ideologico dietro all’apertura di questo laboratorio, c’è però da considerare quello tecnico della realizzazione dei prodotti. «Abbiamo dovuto attualizzare alcuni passaggi per motivi pratici, anche perché quelle originali prevedevano l’utilizzo di urina… Estrarre il pigmento rimane comunque un lavoro estremamente complesso, dove centinaia di chili di foglie servono a ottenere solo pochi grammi di materiale utile per tingere i capi. Dopo l’estrazione dei pigmenti procediamo al tinto in capo. Sono lavorazioni lunghe e impegnative, ma la magia che si percepisce appena si ammira un tessuto lavorato con queste tecniche giustificano appieno questi sforzi».Sforzi apprezzati da tanti turisti, che regolarmente entrano a curiosare nella bottega del centro di Urbino. «La cosa che mi ha reso più felice in questi 8 anni è vedere persone da ogni parte del mondo che si appassionano alla storia e alla riscoperta di questo tipo di artigianato. Spesso sorprese dal fatto che, secoli fa, le piante non erano utilizzate esclusivamente per mangiare e curare ma erano essenziali nella creazione dei capi più alla moda nell’epoca».Rimanere legata alla a Svizzera Molti dei visitatori che vanno a trovare Ubaldi «sono ticinesi ed è sempre bello parlare con loro, magari - spiega l’imprenditrice - scoprendo che abbiamo contatti e amici in comune: in fondo il guado non solo mi ha riconnesso con la mia terra natia ma, grazie a questa mia avventura, mi permette di rimanere legata anche a quella che per tanti anni mi ha ospitata e alla quale sarò per sempre grata».In questo articolo: La Domenica
Ucraina, missili su Kiev durante la visita di Guterres: 10 feritiPutin dichiara un reddito 2021 di 114 mila euro: i dati diffusi dal Cremlino
Putin malato, video con Shoigu su caduta Mariupol: nuove ipotesi sulla salute del leader russo
Catastrofe ambientale in India, incendio divampa in una gigantesca discaricaZelensky: "O la Russia cerca la pace o uscirà dalla comunità internazionale"
Afghanistan, i Talebani vietano TikTok perché "confonde i giovani"Il deputato Neil Parish si dimette dopo aver guardato video porno in aula: "Un momento di follia"
Guerra in Ucraina, Lavrov: “Iniziata la seconda fase dell’operazione speciale”Le parole del dissidente russo: “A Mosca è possibile che ci sia un golpe contro Putin”
Ucraina, bambini scomparsi: allarme per le adozioni illegaliUcraina, due esplosioni a Belgorod: in settimana nuovi colloqui Edrogan-PutinVon Der Leyen: "Stop al petrolio russo, Putin deve pagare"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 469
Olanda, bimbo di 4 anni guida l'auto della madre e si schianta
Guerra in Ucraina, Medvedev: “Russia a rischio attacco della NATO”. Kiev: “Missili su ospedale di Mariupol”
Parla la madre di un marinaio del Moskva: “Morti in 40 e molti mutilati”Singapore, 34enne con disabilità psichica giustiziano nonostante le protesteUsa, sparatoria in un centro commerciale a Columbia: 12 feritiIl consigliere di Zelensky: “La guerra finirà fra 2/3 settimane, poi negozieranno”
Troppe medicine, donna morta per overdose di paracetamoloUsa, detenuto condannato alla pena capitale sceglie la fucilazioneA Shangai droni e cani robot con megafoni per controllare il lockdownCentrale nucleare in Slovenia, cosa sta succedendo e perché se ne parla