Musumeci sui dipendenti regionali: "L'80% si gratta la pancia"Covid in Veneto, Zaia aggiorna il bilancio e parla dei nuovi infettiNuova ordinanza Veneto: 2 test ai lavoratori di rientro in regione
Nicola Zingaretti: "Mes per il sistema sanitario italiano"Siamo all'interno di un carcere,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock di quella Fortezza di Volterra dove Armando Punzo, supportato dalla direzione organizzativa di Cinzia de Felice, da oltre 35 anni lavora coi prigionieri creando spettacoli coinvolgenti, vitali, tra il cortile esterno dell'ora d'aria e gli interni, sale e celle. Un lavoro premiato l'anno scorso dalla Biennale Teatro di Venezia col Leone d'oro alla carriera e una cerimonia che fu una festa, presenti eccezionalmente molti degli attori-carcerati. Una nera danzatrice ambiguamente lugubre agita suadenti veli neri davanti all'uomo che cerca di raggiungerla senza riuscirci, lasciando impronte, tracce a terra del suo sforzo. Accanto, su un podio quel direttore d'orchestra che ha chiuso lo scorso anno la prima parte di ''Atlantis'' e, alla fine di questa secondo atto (che si replica sino al 3 agosto), ripropone una musica ossessiva, angosciosa. (originale di Andreino Salvadori). Sembrano allora una sorta di didascalia alcune delle ultime parole ascoltate: ''abbiamo bisogno di una destinazione sconosciuta in cui nulla ci assomigli''. Per Punzo si tratta di credere in un'utopia possibile nonostante sembri quasi assurdo, specie chiusi tra quei cancelli e quelle alte mura, e nonostante ''il tempo buio abbia sempre accompagnato il viaggio dell'umanità''. Il lavoro di questo regista è un continuum, che rimanda il proprio discorso da un anno all'altro in direzione di una ricerca in profondità, di una qualche libertà dentro se stessi, e ogni volta nasce durante dodici mesi con riunioni, discussioni, messe a punto del testo e prove, per arrivare poi a vivere una rappresentazione diffusa, con azioni collettive e monologhi a contatto diretto col pubblico. Si legge e discute filosofia, letteratura, ma anche testi scientifici con matematica e fisica che spiega come certe limitazioni o concretezze geometriche siano solo apparenti. Il risultato è un uso e una fiducia nella parola sino al limite del senso, in uno sconfinamento che arriva alla pura meraviglia, alla bellezza barocca, e si unisce a una estrema fisicità degli interpreti, al loro sudore nell'esibizione di muscoli, alla forza di sguardi e presenze quando puntano gli occhi su di te in un coinvolgimento diretto nei loro pensieri e interrogativi. E mentre sentiamo dire ''avanzare in territori sconosciuti e per me come entrare nella mia vita'' e che ''non bisogna accettare come naturale l'esistente'', tutto in questo luogo acquista anche una forte valenza metaforica di una ricerca d'incontro tra la libertà dello spirito e la prigione fisica. Questa volta l'allestimento teatrale in una ex cappella sotterranea e in alcune stanze in cui si dividono gli spettatori ha una particolare resa estetica, nei costumi molto curati di Emanuela Dall'Aglio, ironici tra il fiabesco e Depero con le sue ballerine con pappagalli (e un pappagallino ammaestrato compare alla fine docile sulla spalla di Punzo), nelle scene proposte, nel piccolo teatrino in un lato che ripropone situazioni simboliche, in una cura di certa ripetitività e lentezza che arrivano a un'intrinseca ritualità, senza contare che, credo per la prima volta, alcuni attori interagiscano col pubblico, lo interrogano, lo invitano a ripetere tutti assieme alcune battute. Sono sempre, ci pare, un rompere dei limiti, un allargare dei confini per i carcerati con le loro rigide regole di vita tra le sbarre un provare a credere che ci sia sempre qualcosa di raggiungibile più avanti e non finisce tutto dentro quei bastioni della fortezza medicea in cui sono rinchiusi. E' un gioco di forze, è un indagare quei ''buchi nella realtà'' come li indica Punzo e costruisce con grandidischi rotondi su cui gli attori si esibiscono, mentre girano mostrando le due facce, bianca e nera, lo Yin e lo Yang, a simboleggiare l'equilibrio tra gli opposti, contrapposizione ma anche completarsi a vicenda pre poter prendere coscienza di sé. E' allora che forse può iniziare quel viaggio, quel raggiungere e sconfiggere la danzatrice nera, che forse, appunto, solo nera non è. Il senso è ''che c'è sempre un'altra possibilità'', come vuole far capire ai suoi attori il lavoro indefesso, continuo di Punzo. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Mondragone, Salvini ai contestatori: "Ore in mezzo a gentaglia"Coronavirus, ok della Camera al decreto sui test sierologici
Berlusconi apre ad un governo Conte 3, ma non vuole il M5s
Accoglienza immigrati in Italia, da settembre cambia il sistemaChiusura discoteche, Santanchè: "Non sono veicoli del contagio"
Notizie di Politica italiana - Pag. 468Ponte sullo Stretto di Messina: Conte pensa a tunnel sottomarino
Di Maio sul futuro politico di Conte: "A capo del M5S? Si iscriva"Emanuele Filiberto fonda Realtà Italia: "Per dare idee concrete"
Coronavirus, Zaia contro il centro migranti di Treviso: "Va chiuso"Beppe Sala: "Ricorderemo le cicatrici che sfidarono il Duce"La protesta di Matteo Salvini contro la chiusura delle discotecheMigranti, Di Maio: "Emergenza nazionale, stop ai barconi"
Lamorgese: "Possibile crisi economica a settembre"
Berlusconi cambia casa: lascia lo storico Palazzo Grazioli
Decreto Sicurezza, Consulta conferma parziale incostituzionalitàSondaggi politici elettorali, Lega e Pd: meno di 2 punti di distaccoCovid-19, Senato approva la proroga dello stato d'emergenzaCovid, il sindaco leghista di Codogno: "Non esiste? Venite qui"
Giani (Pd): "Susanna Ceccardi è al guinzaglio Salvini"Chi è Luca Sostegni, fermato e accusato di peculato sul caso LFCCaso camici in Lombardia, M5S: "Sfiducia per Fontana"Camorra, arrestato il fratello di Monica Cirinnà