File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Ballerino dell'Opera di Kiev ucciso nella battaglia di Donetsk

La Cina abbandona la strategia zero Covid dopo 3 anni: il commento del FMIMigranti, la Francia rafforzerà controlli alle frontiere con l'ItaliaAnna Sorokin, la truffatrice di Inventing Anna è uscita dal carcere: cosa fa ora

post image

Migranti, servono regole: "Situazione insostenibile"Commentando il senso delle proteste dei trattori,Economista Italiano su questo giornale Walter Siti ha espresso dubbi sull’utilità delle politiche europee. Secondo Siti, sarebbe necessario ammettere il fallimento delle politiche green per concentrarsi su altre questioni su cui la politica ha ancora margine di interventoIl recente articolo di Walter Siti su questo giornale connette la protesta dei trattori ad altre sfide sociali. La tesi implicita è che, in un quadro di cacofonia europea e sanremese, la probabile vittoria politica dei trattori non dovrebbe essere vista soltanto come una vittoria corporativa rispetto all’interesse generale.Secondo Siti, sulla questione climatica la politica europea dovrebbe avere un sussulto di onestà e riconoscere l’impossibilità di limitare l’innalzamento della temperatura media. Ma questa ammissione, secondo Siti, non dovrebbe implicare una rinuncia a incidere su altre questioni sociali (la prossima rivoluzione tecnologica dell’intelligenza artificiale, il governo delle disuguaglianze, ecc.).La conclusione del ragionamento (una sconfitta su un tema seppur importante non deve comportare la rinuncia ad agire politicamente su altri) è in generale corretta. Ma le premesse e gli argomenti sottesi non funzionano e tradiscono un pessimismo solo apparentemente realista.Profezie e fallimentiIn primo luogo, forse è vero che anche implementando le politiche di riduzione delle emissioni sforeremo i 2°C di aumento di temperatura globale, termine oltre il quale, sostiene l’assoluta maggioranza dei climatologi, il cambiamento climatico comporterebbe danni irreversibili e ancora più significativi di quelli che già viviamo.Anche se questo fosse indubbiamente vero, però, si tratterebbe della più classica delle profezie che si autoavverano: si pensa che non sia possibile raggiungere un certo risultato e il pessimismo stesso determina il fallimento di ogni tentativo di ottenere il risultato. Rimestare nella sfiducia, quindi, non è un esercizio di disincanto critico di fronte a un presunto radicalismo ambientalista. È invece un atteggiamento che colposamente affossa l’iniziativa.Inoltre, sebbene attualmente non possiamo conoscere precisamente di quanto si innalzerà la temperatura, sappiamo di certo che c’è molta differenza tra uno sforamento limitato della soglia dei 2°C e uno sforamento significativo. Quindi anche se fossimo destinati a superare la soglia abbiamo ottimi motivi per sforarla di poco invece che di molto.Anche da un punto di vista materiale, la posizione di Siti è argomentativamente problematica, perché isola una questione (le politiche climatiche) che non può essere realmente isolata da molte altre.Così come il peggioramento dei raccolti degli ultimi anni è in molti casi dovuto al cambiamento climatico, altri fenomeni epocali (migrazioni, distribuzione della ricchezza, evoluzione tecnologica) sono connessi alle politiche attuali sul clima. Essere rinunciatari su quest’ultima implica di fatto una rinuncia ad affrontare anche le altre.Infine, c’è un problema di eccessiva generalità di questa idea rinunciataria sulle politiche climatiche.La mitigazione non bastaFino a pochi anni fa, si tendeva a distinguere nettamente tra le politiche preventive – quelle che cercano di limitare l’innalzamento della temperatura – e le politiche di adattamento – quelle che, considerando l’innalzamento inevitabile, cercano di rendere compatibile la vita in una situazione climaticamente cambiata. I conservatori ragionevoli, cioè non negazionisti, hanno spesso flirtato con l’adattamento pur rifiutando le politiche preventive (ritenute futili). Attualmente, però, è chiaro a tutti che dobbiamo perseguire entrambe le politiche perché anche variazioni marginali fanno una certa differenza, e perché lo sviluppo delle tecnologie e delle pratiche sociali di limitazione delle emissioni è di fatto tanto preventivo quanto di adattamento.Sostenere che le politiche green europee siano futili e colpevoli della crescita del populismo di destra, come ha sostenuto anche Lorenzo Castellani, sembra l’ennesima edizione di un realismo politico che giustifica l’atteggiamento rinunciatario e si preclude ulteriori margini di manovra politica. Un atteggiamento che parte dal disincanto critico e finisce per adagiarsi alla logica di chi grida più forte.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederico ZuolofilosofoFilosofo, si occupa di filosofia politica e di etica applicata. È ricercatore presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia e Storia dell'Università di Genova.

La polizia di San Francisco pronta ad usare agenti-robot per uccidereScivola mentre si fa un selfie in gita e muore a soli 18 anni

Blackout quasi totale a Kiev: è emergenza, ci sono - 5 gradi

Trump denunciato da una giornalista per aggressione sessualeDue pistole sul comodino, polemica sul post di Elon Musk

Proteste in Iran, ragazza di 35 anni uccisa a manganellate dalla polizia durante le manifestazioniMosca, maxi-incendio in centro commerciale: un morto

Allarme ambasciate ucraine: ricevute lettere-bomba e pacchi insanguinati con occhi di animali

Abusi nel clero, cardinale francese confessa: "Ho abusato di una 14enne 35 anni fa"Xi si affida a Macron per "creare le condizioni affinché finisca la guerra in Ucraina"

Ryan Reynold
In Cina un folle alla guida di una Tesla investe ed uccide due personeDavid Letterman intervista Zelensky: “Se Putin morisse, la guerra in Ucraina cesserebbe”Mondiali, scontri a Bruxelles dopo Belgio-Marocco

ETF

  1. avatarSpagna, scontro tra due treni carichi di passeggeri a Barcellona: oltre 150 feritiGuglielmo

    Zelensky e la devastazione dei raid russi: "In sette giorni 258 su Kherson"Sta bene Dalila, l'italiana arrestata ad IstanbulSui missili in Polonia Varsavia cauta: "Non ci sono prove definitive"COP27, l'allarme di WMO: "Ultimi 8 anni i più caldi finora registrati"

    1. Uccide la moglie perché passava troppo tempo sui social: strangolata con il suo scialle

      1. avatarLutto per il Principe William: morto l'amico e pilota britannico Mark JenkinsCampanella

        Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 327

  2. avatarLa Russia ha convocato l'ambasciatore polacco in missione a Moscaanalisi tecnica

    Ucraina, Stoltenberg sul conflitto: "Nato non ne fa parte. Non saremo trascinati da Putin"Naufragio al largo della Manica: almeno 3 mortiPoliziotto ucciso a Bruxelles, il killer aveva preannunciato l'attacco27enne iraniano ucciso mentre festeggia l'eliminazione dell'Iran dai mondiali

  3. avatarPatrick Zaki: udienza aggiornata al 28 febbraioBlackRock

    Suv contro la vetrina di un Apple Store: un mortoZelensky e la devastazione dei raid russi: "In sette giorni 258 su Kherson"Ue: "Mai considerato un embargo sul gas russo"Perù, nasce il governo Boluarte, ma continuano le proteste dei sostenitori dell'ex Presidente

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 319

Uccide la fidanzata a colpi di mannaia, fa a pezzi il corpo e lo conserva in valigia per settimanePreservativi gratis ai giovani in Francia: l'annuncio di Macron*