Covid, parla Salvini: "Impensabili chiusure indipendenti dai dati"Di Maio: "Nuove misure in arrivo, dobbiamo fermare i contagi"Il commissario Figliuolo: come cambia la campagna vaccinale?
Riapertura di palestre e piscine, le regole proposte dalle regioni al governoDopo la sentenza Lucano, magistratiirritatireagisconoalle Campanella il segretario del Pd ha parlato di «crescita della sfiducia nei confronti della magistratura» e ha provocato reazioni prima della giunta Anm. Da quello che è stato possibile sapere, le toghe progressiste del gruppo di Area avrebbero provato a smorzare la polemica, per evitarne l’approdo nelle sedi istituzionali. Tuttavia, il sentimento di irritazione per l’attacco si è diffuso tra magistrati di diverso orientamento, dei quali si è fatta interprete soprattutto Magistratura indipendente con la richiesta di discuterne durante la giunta dell’Associazione nazionale magistrati. La condanna in primo grado a 13 anni e 2 mesi all’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ha scatenato forti reazioni politiche, soprattutto nel centrosinistra. Ma una in particolare ha irritato fortemente la magistratura associata e in particolare le toghe conservatrici, quella del segretario del Partito democratico, Enrico Letta. Letta ha detto che la sentenza dà un «messaggio che credo alla fine farà crescere la sfiducia nei confronti della magistratura» e le sue parole hanno mandato in ebollizione sia le chat dei vari gruppi associativi che la mailing list collettiva dove i magistrati si confrontano tra loro. Ad aver fortemente infastidito le toghe, che da tempo si sentono al centro di uno stillicidio mediatico, è il fatto che un leader di partito ed ex presidente del Consiglio si sia lasciato andare a un attacco così pesante nei confronti di tutta la categoria. Le toghe progressiste del gruppo di Area avrebbero provato a smorzare la polemica, per evitarne l’approdo nelle sedi istituzionali. GiustiziaI disegni criminosi sono due: perché i giudici hanno aumentato la pena a LucanoGiulia Merlo Tuttavia, il sentimento di irritazione per l’attacco si è diffuso tra magistrati di diverso orientamento, dei quali si è fatta interprete soprattutto Magistratura indipendente con la richiesta di discuterne durante la giunta dell’Associazione nazionale magistrati prevista per oggi. E la richiesta potrebbe arrivare anche fino al Consiglio superiore della magistratura, sfociando nell’apertura di una pratica a tutela dell’esercizio autonomo della funzione giudiziaria (ovvero un tipo di iniziativa formale di intervento che può prendere il Csm). In anticipo sui tempi della giunta di cui fa parte, il coordinamento del gruppo di Autonomia e Indipendenza ha anticipato una sua nota in cui stigmatizza gli attacchi, pur senza un diretto riferimento a Letta. Secondo A&I, «autorevoli esponenti del mondo politico» mostrano «un sostanziale disprezzo» della libera funzione giurisdizionale, accusando la magistratura «in maniera scomposta» e indiretta di esercitare «una indebita attività di tipo latamente politico». CommentiCon la condanna a Mimmo Lucano i giudici di Locri hanno scelto CreonteEnzo Cicontestorico Una presa di posizione potrebbe arrivare, dopo il dibattito in giunta, anche da parte dell’Anm presieduta da Giuseppe Santalucia. Se così fosse, sarebbe l’ennesimo segnale di tensione e incompatibilità tra magistratura e politica, proprio nella delicata stagione delle riforme. La commissione antimafia Una ulteriore conseguenza della pesante sentenza di primo grado, invece, investe direttamente Lucano, candidato alle elezioni regionali della Calabria a sostegno di Luigi de Magistris. La commissione Antimafia presieduta dal senatore calabrese Nicola Morra si è riunita ieri per stilare la lista cosiddetta “degli impresentabili”, ovvero i candidati alle elezioni che sono stati condannati o sono imputati in processi penali in corso. Per questa ragione nella lista dovrebbe figurare anche Lucano, di cui la Lega ha chiesto il ritiro della candidatura subito dopo la sentenza. Nell’elenco, infatti, finisce chi non ha ancora subito una condanna in via definitiva e, come nel caso di Lucano, è pronto ad appellare la sentenza di primo grado. La lista è una iniziativa specifica della commissione Antimafia e non provoca alcun effetto concreto: chi viene inserito rimane legittimamente candidato, subisce solo una “bollinatura” sfavorevole, che potrebbe condizionare il voto degli elettori. In vista di queste amministrative, inoltre, arriva poche ore prima del silenzio elettorale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo
Pucciarelli sottosegretaria alla Difesa: apprezza i forni crematoriCovid, c'è grande attesa per la riunione del Cts di oggi. Il governo vara le riaperture
Nuovo decreto: verso proroga limitazioni visite ad amici e parenti
Le parole di Zingaretti dopo le dimissioni da segretario del PdCesare Massa, Autore a Notizie.it
Draghi sulla situazione sanitaria: "Si intravede una via d'uscita"Via libera Cdm del Dl: Italia rossa o arancione fino a fine aprile
Riapertura scuole, il presidente Fedriga: “Scelta che mi preoccupa”Recovery Plan, il Premier Draghi alla Camera per illustrare il piano Recovery Plan, il Premier Draghi alla Camera: "Nel Pnrr c'è il destino del Paese"
Francesco Paolo Figliuolo prende il posto di ArcuriNuovo decreto covid, Salvini: "Non lascio il governo ma non voto a scatola chiusa"Matteo Renzi parla del suo futuro dentro Italia VivaCoronavirus: ipotesi proroga licenziamenti fino al 30 giugno
Mario Draghi in video messaggio: "Non sappiamo quando finirà la pandemia"
Marica Massaccesi, Autore a Notizie.it
Ristoranti aperti in Campania fino alle 23 ma senza movida: la proposta di De LucaPatrizia Baffi lascia Italia Viva per Fratelli d'Italia: tutti i cambi di casacca della consiglieraStadi pronti alla riapertura: le modalità. A breve via libera anche al calcettoFontana ricorda la foto dell'infermiera scattata un anno fa
Lockdown nel weekend e coprifuoco anticipato: le ipotesiNuovo decreto covid, Salvini: "Non lascio il governo ma non voto a scatola chiusa"Ordinanza di De Luca: tutto chiuso in Campania a PasquaPalermo, il sindaco Orlando proroga il divieto di vendita dell'alcol dopo le ore 18