File not found
criptovalute

Abusi, culto della personalità, derive settarie. La chiesa francese mostra il fallimento delle “nuove comunità”

Letizia Moratti dà le dimissioni da Regione Lombardia: "Manca il rapporto di fiducia con Fontana"Morte Roberto Maroni: funerali di Stato a VareseOpposizioni e associazioni contro il nuovo decreto sui rave party: “Norma liberticida e fascista”

post image

Fine vita: il requisito della dipendenza da un sostegno vitale al vaglio della ConsultaL’annuncio di un nuovo obiettivo comunitario di riduzione delle emissioni per il 2040 è previsto per il prossimo anno e potrebbe creare il necessario quadro abilitante per l’industria ed gli investimenti. Rendersi più indipendenti dalle importazioni di combustibili fossili,criptovalute ridurre il più possibile il rischio di nuove dipendenze (come quelle sulle terre rare e i semiconduttori) e garantire prezzi bassi dell’elettricità per l’industria. Lo vuole l’Unione europea, come lo vuole l’Italia. Ma i cicli di investimento durano 10-15 anni e gli attuali obiettivi climatici ai quali sono inevitabilmente allineati quelli di ammodernamento industriale, 2030 e 2050, rischiano di perdere di rilevanza: quelli al 2030 perché ormai, al netto di alcuni possibili passi indietro, la strada maestra è tracciata, quelli al 2050 perché, per l’appunto, ancora troppo lontani se non resi salienti da un percorso credibile fatto di tappe intermedie. L’annuncio di un nuovo obiettivo comunitario di riduzione delle emissioni per il 2040 è previsto per il prossimo anno e potrebbe creare il necessario quadro abilitante per l’industria ed gli investimenti. La Commissione europea ha pubblicato una serie di strategie industriali nel passato – ne è stato responsabile Antonio Tajani per un periodo – ma i 27 capi stati non sono mai riusciti di adottare una visione comune, neanche in risposta all’Inflation Reduction Act americano. C’è da sperare che l’obiettivo per il 2040 venga chiarito il prima possibile perché l’industria ha bisogno di prevedibilità per promuovere l’innovazione. Il Green Deal Nell’attuazione del Green Deal europeo, molte aziende hanno investito nella circolarità o nell’uso dell’idrogeno verde senza una chiara previsione della domanda per i loro prodotti. Standard, quote e nuovi incentivi finanziari per i materiali riciclati e verdi (come l’acciaio) possono creare mercati in crescita e premiare i primi arrivati. Ma su quali scelte strategiche dipendono una reindustrializzazione e transizione energetica di successo? Il nuovo rapporto “Choices for a more strategic Europe” di Strategic Perspectives, think tank con base a Bruxelles, ha provato a rispondere a questa domanda prendendo come riferimento una riduzione delle emissioni nette del 90 per cento. Considerando le recenti evoluzioni politiche in Europa e il concreto rischio che il prossimo Parlamento europeo abbia posizioni diverse da quello attuale sulla transizione, una riduzione del 90 per cento delle emissioni al 2040 può suonare molto ambiziosa. Vista la ferocia dell’attuale ondata di caldo estremo è rassicurante che l’obiettivo sia fattibile quanto necessario. Non scordiamoci che il disallineamento con gli obiettivi di Parigi significherebbe andare incontro a eventi climatici estremi ancora più intensi e frequenti. Sulla competitività, rappresenta anche un’opportunità epocale per non soccombere alla concorrenza di Cina (la cui capacità di energia solare è già maggiore di quella di tutto il resto del mondo sommato insieme) e Stati Uniti (che sulle tecnologie pulite stanno impostando il proprio futuro con investimenti pari a 400 miliardi di dollari). Secondo il rapporto, le moltiplici sfide che l’Ue deve affrontare si articolano attorno a tre scelte principali: 1) aumentare l’elettrificazione in tutti i settori, sulla base del raggiungimento di un sistema energetico a zero emissioni entro il 2037, 2) sposare la circolarità per rendere l’industria europea più competitiva in un mondo di risorse limitate, prezzi energetici volatili e catene di approvvigionamento inaffidabili, 3) investire nella produzione di tecnologie a zero emissioni per garantire che l’Ue guidi la corsa globale e crei posti di lavoro nelle regioni che affrontano molteplici transizioni simultanee da industrie tradizionali come acciaio e automobili – come Piemonte, Puglia e Sardegna. È il momento per i leader di avviare un solido dibattito politico su come affrontare queste scelte e plasmare il futuro dell’industria europea. Linda Kalcher è Direttrice esecutiva di Strategic Perspectives © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLinda Kalcher

Strage di Ischia, il M5s si difende: "I condoni li vollero Craxi e Berlusconi"Csm, la laica Natoli verso le dimissioni dopo le registrazioni che la inguaiano

Luca Zaia: "Con Salvini nessun conflitto. Meloni cosciente delle sue responsabilità "

Giorgia Meloni domani al G20, il battesimo internazionale della premierSergio Mattarella: "Difesa valori democratici e Stato di diritto è responsabilità di tutti"

Vittoria contro Meta: i dati degli utenti Ue non saranno usati per istruire la sua intelligenza artificialeGasparri, disegno di legge per far tornare il 4 novembre festivo

Davanti all’intelligenza artificiale la politica non può restare neutrale

Regionali in Lombardia, Conte apre al Pd: “Ci interessano programmi e contenuti, non il candidato”Lo dicono gli ultimi sondaggi: per quello Demos Fratelli d'Italia vola, cresce il M5S

Ryan Reynold
Caro Energia, Giorgia Meloni al Consiglio dei Ministri: "9,5 miliardi da usare subito"Revocare l’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa è sbagliato. Crisanti e Bassetti contro il GovernoRegionali in Lombardia, Conte apre al Pd: “Ci interessano programmi e contenuti, non il candidato”

analisi tecnica

  1. avatarManovra, Giorgia Meloni ha convocato i sindacatiVOL

    Governo Meloni, via libera al decreto aiuti quaterStop auto a benzina e diesel nel 2035, la reazione di Salvini: “Un regalo alla Cina”Manovra, Renzi: "Terzo Polo parlerà con Meloni"Covid, il sottosegretario alla Salute: "Senza vaccini saremmo stati peggio? Questo lo dice lei"

    1. Meloni rassicura: “Mai temuto di non poter formare un governo”

      ETF
      1. avatarGiorgia Meloni: il suo "Signor Presidente" scatena l'ironia sui socialCampanella

        Il governo ferma i rave perché “non balla” sui veri problemi

  2. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 145investimenti

    Governo, Berlusconi e i sottosegretari papabili: spuntano 8 nomiSalvini propone la leva militare: "Serve all'educazione dei giovani"Covid: Gemmato pensa di rinviare le multe agli over 50 che non sono vaccinatiRenzi fa il grande passo ed annuncia la federazione con Azione

  3. avatarChi era Ismail Haniyeh, il capo dell’ufficio politico di Hamas ucciso in IranMACD

    Santanchè: "Aiuti subito ad Ischia per non perdere la stagione turistica"Meloni sulle pensioni: "Rischiano di essere inesistenti". L'appello di Uil: "Detassare le tredicesime"L’importanza per i berlinesi di permettere il topless a tutteNorma anti-rave, Forza Italia proporrà degli emendamenti: "Ci sono due criticità"

Migranti, cosa prevede la direttiva del nuovo ministro dell'Interno Piantedosi sulle navi Ong

Centinaio (Lega) sulle manganellate alla Sapienza e sulla violenza della polizia: “Se serviva”Vespa contro il reddito di cittadinanza: "Se Meloni non lo cambia perde la faccia"*