File not found
BlackRock Italia

Alessandro Gozzoli morto legato, la sorella chiede giustizia davanti alla sua bara

Scontro frontale tra auto e pullman: morto l'automobilistaAllerta meteo arancione lunedì 3 aprile in Calabria e in Sicilia, sette Regioni in allerta giallaIntervento al fegato. La denuncia di una donna che deve scegliere se aspettare 1.300 giorni o pagare 7.500 euro

post image

Il corpo di Raffaele Lioce è stato trovato da un operaio: "Su di lui indumenti, giornali e altri rifiuti"Rebecca,Economista Italiano Tommaso e Ilaria, i tre intervistati - Avvenire COMMENTA E CONDIVIDI Sono le due del pomeriggio e all’oratorio di Sedriano c’è aria di estate. Qualcuno gioca a basket, qualcuno balla, altri girano in bicicletta. È iniziata un’altra settimana di Cre-Grest, e qui fa tappa la quarta puntata di “Avvenire in oratorio”, il progetto che vuole dare voce alle adolescenti e agli adolescenti e alla loro visione su di sé, gli altri, la fede, il mondo. Tra gli oltre 80 animatori che frequentano l’oratorio estivo incontriamo tre diciassettenni: Rebecca, Tommaso e Ilaria. I primi due hanno iniziato a fare gli animatori non appena l’età lo ha permesso, per Ilaria invece le cose sono andate diversamente. Proprio sulle motivazioni alla base dell’impegno in oratorio si concentra la prima parte della nostra chiacchierata.«Io ho aspettato più tempo per diventare animatrice perché quando vedevo l’oratorio estivo dall’esterno non mi ispirava per niente. Non volevo passare la mia estate così, per carità...» dice Ilaria. Poi che cosa è successo? «Ho vissuto un’estate da sola a fare avanti e indietro tra il letto e il divano. La prima settimana è stato bello, la seconda meno, dalla terza non ne potevo più. L’anno dopo ho deciso di provare a fare l’animatrice e non sono più andata via, mi sono resa conto di tante cose di cui prima vedevo solo il lato più superficiale. Adesso passo più tempo qui che a casa». Questo vale per tutti e tre i ragazzi, e in effetti dopo il Cre-Grest li aspetteranno alcune settimane di campeggio, prima per accompagnare i più piccoli e poi per godersi un tempo solo con i più grandi. «Io sono qui perché mi piace aiutare gli altri, in questo caso i bambini ma anche gli altri animatori. Io so che loro ci sono se ho bisogno, e anche io ci sono per loro». Anche Tommaso sta in oratorio perché si diverte. Oltre agli impegni estivi, è il referente per il teatro parrocchiale che durante l’anno offre alla cittadinanza spettacoli, proiezioni di film, un palco su cui ragazzi e ragazze possono esprimersi. «Cerchiamo sempre di coinvolgere le realtà locali, le scuole e anche le imprese – spiega Tommaso –. Durante questo oratorio estivo ad esempio abbiamo proposto dei laboratori artistici grazie alla collaborazione con la scuola di danza del paese». Spesso accade che l’oratorio si animi per passaparola: «Qui tra giovani ci conosciamo tutti e spesso parte una catena: faccio una cosa perché la fa anche lui, anche lei. Succede che incontriamo nostri coetanei in strada e semplicemente veniamo qui insieme» spiega Rebecca. Quali sono le sfide maggiori per un animatore del Grest? Risponde Ilaria: «La cosa più difficile è rimanere sempre positivi per invogliare i bambini a fare quello che gli indichiamo. Sono in tanti, non tutti vogliono sempre fare la stessa cosa, può essere molto complicato se in duecento diventano nervosi». Anche Rebecca, che passa le giornate con i bambini delle elementari, individua la stessa sfida. «Se un gioco va male o la giornata parte storta, tu devi avere una maschera adatta e far vedere ai più piccoli che va tutto bene. Poi c’è sempre il bambino che si agita o vuole tornare a casa, sono situazioni che impariamo a gestire». Per Tommaso la difficoltà maggiore è «capire che ogni bambino è diverso dall’altro, ciascuno è un mondo a sé». L’oratorio è anche una palestra, spiegano ancora i ragazzi, dove è possibile acquisire abilità utili per la vita di tutti i giorni: «Stando qui io ho capito il significato della parola “ascoltare”. I bambini chiedono e raccontano tantissime cose, quindi saper ascoltare è necessario. Mi sono resa conto che prima non sapevo farlo, nemmeno con i miei amici. Adesso invece ascoltare mi piace, è un passo che porta poi a poter aiutare qualcuno. Anche nel futuro mi piacerebbe continuare a lavorare con i bambini e magari con le famiglie che vivono situazioni di fragilità. Sto pensando di studiare giurisprudenza o servizi sociali». Ilaria invece in oratorio ha trovato legami di amicizia che definisce «diversi» da quelli che si creano in altri contesti: «Sono relazioni veramente molto particolari, non so come dire: sono amicizie pure». Nonostante questo, andare d’accordo non è facile: «Adesso lo stiamo vedendo con la preparazione della festa finale: accordarsi e mettere insieme tante teste è complicato, anche perché ciascuno nell’oratorio mette un impegno diverso, qualcuno c’è sempre, qualcuno dà disponibilità ma poi non si attiva. La sfida è sedersi attorno a un tavolo e accordarsi, è faticoso ma ci siamo sempre riusciti».Un’ultima domanda: che cosa chiedono al mondo degli adulti, che desideri hanno per la nostra società? «Ai genitori direi di far venire i loro figli in oratorio. Spesso dicono di no a priori» dice Rebecca. Anche Tommaso si rivolge alle mamme e ai papà: «Vorrei che non avessero paura di far vivere situazioni ed esperienze ai loro figli e a noi adolescenti, anche qui in oratorio, tanto ci conosciamo tutti e siamo come una famiglia. È brutto perdersi qualcosa solo per timore».Lo sguardo dei tre intervistati è anche per i propri coetanei: «Vorremmo che si creassero più progetti per noi giovani e adolescenti, anche perché siamo i prossimi a relazionarci con tutta la società. Il problema è che adesso gli spazi per noi sono veramente pochi, rimangono solo i centri sportivi e gli oratori».

Tiktoker portati in ambulanza all'inaugurazione di un negozioSporcizia e insetti: sequestrate 220 forme Parmigiano Reggiano

Arriva il primo caldo di primavera: picchi fino a 26 gradi

"Eravamo fratelli": il racconto straziante dell'amico di Francesco PioMessina Denaro: in manette una coppia fedele al boss

Omicidio di Elena Del Pozzo, la madre l’ha uccisa senza guardarlaScontro frontale tra auto e pullman: morto l'automobilista

Dramma in una villetta di Paderno Dugnano: madre mummificata nella cassapanca e figlia morta

Malore mentre fa jogging: muore sportivo di 39 anniPapa Francesco visita il reparto di oncologia pediatrica al Gemelli e battezza un neonato

Ryan Reynold
Bignami propone: "Almeno 12 ore di pratica per la patente di guida"Lombardia, presa la "banda del monopattino": sequestrata refurtiva per 100mila euroLe parole della mamma di Livio, 16enne suicida per bullismo: "Ascoltate i vostri figli"

VOL

  1. avatarPapa Francesco, notte tranquilla al Gemelli: i medici sono ottimistiMACD

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 488Le previsioni meteo per l'Italia: con la primavera ritorna l’anticicloneMarghera, portiere di un hotel picchiato a sangueCremona, bambino brasiliano adottato e abbandonato

    VOL
    1. Nina e la maturità negata, il ministero: "Caso grave, la scuola deve includere"

      VOL
      1. avatarMuore in carcere a Torino inalando il gas delle bomboletteProfessore Campanella

        Palinuro un polpo trascina un cane in mare e lo annega: inutili i soccorsi, il cane non ce l'ha fatta

        ETF
  2. avatarIncidente nel Mantovano, auto esce di strada: morta una mamma, ferito il figlioMACD

    Lodi, 16enne accoltella coetaneo per una sigaretta elettronicaL'Aquila, madre di 35 anni precipita con il figlio dal balcone: muore sul colpoNapoli, caos in città a causa dei tifosi del Francoforte: scene di guerriglia urbanaPreside vieta cellulari durante le lezioni per alunni e professori

  3. avatar17enne italiana morta negli USA: è stata investita mentre attraversava sulle strisceinvestimenti

    Malvagna, moto contro guard rail: morto 23enneSi lamenta dei rumori col vicino e decide di bruciargli la casa facendo esplodere il palazzo e muoreIl governo candida la cucina italiana come patrimonio dell'umanità UnescoInvestito da un'auto in retromarcia: ricoverato in gravi condizioni un bimbo di 4 anni

Si lamenta dei rumori col vicino e decide di bruciargli la casa facendo esplodere il palazzo e muore

Avvistato un topo al pronto soccorso di La Spezia: polemica e verità finaleMaturità negata a Nina: la risposta del consiglio di classe*