Giornata mondiale dell'acqua: la situazione idrica in ItaliaRoccella: "Grave tendenza alla denatalità in Italia"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 72
Pavia, entra dal parrucchiere e accoltella due apprendisti: uno è gravissimoMilano,Capo Analista di BlackRock 22 lug. (askanews) – “Eravamo perplessi fin dall’inizio sul ripristino del Concordato preventivo biennale. La sequenza di decisioni del governo conferma le nostre preoccupazioni e le criticità che avevamo avanzato. Il concordato è nato all’inizio solo per i contribuenti con l’Isa maggiore di otto punti, poi il governo ha deciso, in sede di approvazione del decreto legislativo, di estenderlo a tutti quanti. Poi si sono accorti che con un livello Isa manifestamente insufficiente sarebbe stato particolarmente oneroso e avrebbe allontanato la stragrande maggioranza dei contribuenti da questo Istituto e hanno deciso uno sconto del 50 per cento sulla prima annualità. Via via un gioco al ribasso che è arrivato nella fase di discussione del Decreto correttivo a questa invenzione della Flat tax sul reddito incrementale da 10 al 15 per cento per tentare disperatamente di rendere attrattivo uno strumento che rischia di non esserlo non soltanto dal punto di vista della compliance ma anche perché privo di incentivi e di una capacità dell’Amministrazione finanziaria di fare rispettare le regole”. Lo ha dichiarato Antonio Misiani, senatore del Pd e vicepresidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama, intervenuto nel corso del Cnpr forum speciale “Fisco: lavori in corso per una riforma a misura di contribuente”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca. Sulla necessità di trovare maggiore appeal per questa misura concorda Vito De Palma, capogruppo di Forza Italia in Commissione Finanze a Montecitorio: “Il tema più forte è quello sollecitato dai commercialisti che vorrebbero misure più vantaggiose per chi aderisce al Patto fiscale sia in termini di imposta ma anche in termini di controlli. Queste sollecitazioni sono state registrate, ci sono interlocuzioni in corso. Sia il Mef, in particolare modo il viceministro Leo, sulla questione stanno vagliando la sollecitazione dei professionisti”. “E’ chiaro che tutto questo va concordato anche con l’Agenzia delle Entrate, è un lavoro in fieri. Così come registriamo le sollecitazioni dei contribuenti in merito ai numerosi adempimenti di questo mese di luglio. Intanto – ha aggiunto De Palma – è il primo anno di moratoria fiscale quindi si è verificata questa sommatoria, che nel mese di agosto non si verificherà. Ricordo che una delle scadenze più importanti, che prevede una sessantina di adempimenti di fine giugno, è slittata al mese di luglio. Voglio rassicurare tutti che il governo e la maggioranza sono a lavoro per ridurre gli adempimenti e dove è possibile anche la pressione fiscale”. Critico Emiliano Fenu, capogruppo del M5s in Commissione Finanze alla Camera: “L’esito delle audizioni in commissione è stato un po’ surreale – ha detto – I soggetti chiamati a esprimere i propri pareri sul concordato preventivo biennale non potevano suggerire al governo e alla maggioranza di eliminare questo strumento. Quindi ci sono stati una serie di suggerimenti per correggere il concordato e renderlo più attrattivo. Ma il problema di fondo – ha detto Fenu – è che questo concordato non è in alcun modo attrattivo per il contribuente e dato che qualcuno si è innamorato di questo strumento, in particolare il viceministro Leo, siamo di fronte a un vero e proprio accanimento terapeutico. La nostra proposta è semplice e chiara: eliminarlo, perché non funzionerà. Anche il redditometro non sarà abolito. Probabilmente gli si cambierà il nome, che suscita polemica, ed è nelle intenzioni del governo rivolgerlo ai grandi evasori. Io però penso che la tecnologia che abbiamo a disposizione ci consente di avere informazioni certe sulla capacità contributiva di ogni singolo cittadino. Mi chiedo a cosa serva utilizzare ancora strumenti induttivi e presuntivi che mettono in difficoltà il contribuente e non raggiungono l’obiettivo sperato”. Al dibattito, introdotto da Anna Maria Belforte, sono intervenuti Massimo Garavaglia (Lega), presidente della Commissione Finanze al Senato e Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti. “Nel documento redatto da Anc e consegnato in sede di audizione – ha detto Cuchel – sono state riepilogate le proposte che riguardano il termine di adesione alla proposta CBP, il termine per il pagamento delle imposte per i soggetti ISA, i requisiti di adesione da parte dei soggetti che applicano gli ISA, le decadenze dal CBP e l’attività di accertamento”. -->
Migranti, naufraga barchino vicino a Lampedusa: 1 mortoL'Aquila: morta una ragazza di 20 anni in seguito ad un incidente stradale
Modena, 3 donne vittime di aggressione: una di loro scaraventata a terra
Incidente sul lavoro a Milazzo: morto operaio di 72 anniRita Trevisan: risolto il mistero della donna trovata morta a Ospiate di Bollate
Terremoto in Sicilia, scossa di magnitudo 3.0Ilaria Salis, il padre: "Condanna già decisa"
Frana coinvolge tre veicoli: nessun ferito e A23 bloccataSessantaseienne finisce in un canale col proprio trattore e muore
Lucca, incidente sul lavoro: operaio cade all'interno di uno scavo e muoreStop allo spot con patatine al posto delle ostieIl valore di Villa Alberoni: acquistata e rivenduta in un’ora dalla moglie di La Russa e dal compagno di SantanchéIncidente mortale a Truccazzano: morto il conducente dell'auto
Cagliari, morto carbonizzato nella sua auto dopo un incidente
Trapani, falsi contratti di lavoro a migranti: 4 indagati
Arrestato ex poliziotto: molestava e picchiava la moglieReggio Calabria: operaio 24enne ucciso a colpi di pistolaNapoli, donna picchia madre e poliziotti: arrestataUniversità, Italia tra le migliori secondo Ue
Napoli, bambino morto a 4 anni per un linfomaComo: 49enne trovato morto in un parcheggio a Dosso del LiroColico, 17enne scomparso da giorniEsplosione alla centrale di Suviana: parla un superstite