File not found
trading a breve termine

Studente di 21 anni minacciava di fare strage di ebrei: arrestato

Guerra in Medio Oriente, l'esercito di Israele avanza a sud di Gaza: morti 11 soldatiRussia, abolito Halloween: nasce la "Festa della zucca"Medio Oriente, Biden avverte Netanyahu: "Israele sta perdendo il sostegno del mondo"

post image

Guerra in Medio Oriente, 33 camion di aiuti umanitari attraversano il valico di Rafah: "A Gaza serve di più"Ci sono sette adesivi con la lettera M,MACD uno sopra l’altro, attaccati a un palo azzurro, in mezzo al nulla o quasi. La M di Mamba e di Mentality. C’è una scritta in inglese sul tabellone. Dice: “Black Mamba enjoys here”, si divertiva qui il Black Mamba, all’anagrafe Kobe Bryant, quando era bambino. Ecco cosa rimane di quel tempo, delle radici italiane di una delle grandi stelle del basket a quattro anni dalla sua morte. Ci sono sette adesivi con la lettera M, uno sopra l’altro, attaccati a un palo azzurro, in mezzo al nulla o quasi. La M di Mamba e la M di Mentality. C’è una scritta in inglese in alto, sul tabellone del canestro. Dice: “Black Mamba enjoys here”, si divertiva qui il Black Mamba, all’anagrafe Kobe Bryant, quando non era ancora una leggenda ma un bambino, il figlio di Joe che portava la maglia della squadra della città, Rieti. Ecco cosa rimane di quel tempo, delle radici italiane di una delle grandi stelle del basket a quattro anni dalla sua morte, nel campetto parrocchiale all’aperto, all’epoca parte del convitto dei Padri stimmatini e ora della casa Buon Pastore, la struttura diocesana che lo ha sostituito.La tradizione di RietiUn posto particolarmente frequentato negli anni ‘70 e ‘80, dai ragazzi che alimentavano un movimento cestistico particolarmente florido e appassionato, una sorta di centro di reclutamento delle nuove leve per il settore giovanile della società locale, la Sebastiani Rieti, dove in quel periodo crescevano giovani come Roberto Brunamonti e Domenico Zampolini, talenti alla scuola dello statunitense Willie Sojourner, trascinatore per la vittoria in Coppa Korac 1980, la maggior impresa di sempre dello sport cittadino. Tra i più assidui nelle sfide su quel campo c’era proprio il piccolo Bryant, ai primi tiri a canestro di una vita che ne sarà poi piena. Cambieranno i tempi e le abitudini: la pallacanestro cittadina vedrà sfiorire quella Sebastiani, Kobe cambierà città, il campetto sarà sempre meno gremito di persone, fino ad arrivare al giorno d’oggi. Non ci gioca più nessuno, in questo playground in stato di sostanziale abbandono, con il fondo, i ferri e i tabelloni corrosi dal meteo e usurati per l’incuria. Una volta era pieno di ragazzi, onnipresenti, viene difficile immaginare che possano tornare in un posto diventato anonimo, silenzioso e dismesso dopo essere stato così noto, riempito dall’energia dei suoi appassionati frequentatori; l’isola felice in cui Bryant passava quanti più momenti potesse, cercando anche di sfuggire al controllo dei genitori pur di tirare a canestro.Il basket a Rieti oggiIl basket di Rieti è oggi fatto di due realtà. La rifondata Real Sebastiani gioca in seconda serie, la N.P.C. Rieti in terza, frazionando le risorse che in città ancora si dedicano alla pallacanestro e dividendosi le simpatie di chi resta innamorato del gioco, ma senza mai riportare il capoluogo di provincia come cinquant’anni fa ai vertici del movimento nazionale, tempi che sembrano lontani. Certo, è ancora possibile esibirsi in quello che nell’epoca d’oro fu il principale dei campetti di una città che ne era piena, quello di via San Liberatore, intitolato alla memoria di Bryant. Ma è indubbio che non possa avere lo stesso fascino, ripensando all’asso americano, di quello dove Kobe passava le giornate d’infanzia, immaginandosi un giorno sui parquet più prestigiosi dall’altra parte dell’Oceano.Per il documentario che girò nel corso della riabilitazione dal grave infortunio al tendine d’Achille del 2013, quando aveva ormai 34 anni, ingaggiò una troupe di videomaker e la spedì direttamente a Rieti. Con l’appoggio di una delle figure storiche del movimento cittadino, il giornalista Luigi Ricci, i ragazzi ripresero come richiesto da Bryant stesso i carri con gli aratri sullo sfondo e i tavolini del bar accanto, occupati dai più anziani, intenti a giocare a carte, per ricreare nella sua interezza lo sfondo nel quale la sua passione per il gioco era nata e cresciuta. Una passione intensa, addirittura smodata, che resta il suo principale lascito alle nuove generazioni, i ragazzi che di Bryant sentiranno parlare. Pochi giorni fa la sua Los Angeles ha scoperto la prima delle tre statue che gli saranno dedicate, all’esterno della Crypto.com Arena, il palazzetto di casa dei suoi Lakers.A Rieti restano gli adesivi e una scritta nera, in una delle molte tappe italiane di Joe “Jellybean” Bryant, il papà di Kobe passato anche da Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia: l’uomo che ha trasmesso a Kobe il desiderio di essere il migliore di tutti, un desiderio diventato un’ossessione, la cosiddetta Mamba Mentality, quella che lo rendeva facile da odiare per chi non la condividesse, facile da idolatrare per chi avesse voluto vincere più di ogni altra cosa, così come lui. Una convinzione nei propri mezzi mista ad arroganza, il carburante per le vittorie. Chiuso in sette adesivi messi in fila.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco A. Munno

Iran, Human Rights: impiccata la sposa bambina che aveva ucciso suo maritoGuerra Israele-Hamas: il bilancio dei morti a Gaza

Brasile, bimbo di 10 anni muore mentre fa l'albero di Natale

Guerra in Medio Oriente, il leader di Hamas: "Italia partner dell'aggressione contro la popolazione"Guerra in Medio Oriente, blitz all'ospedale al Shifa: Hamas accusa gli Usa

Esplosione durante una messa nelle Filippine: 11 morti e almeno 45 feritiIncidente nelle Filippine, bus precipita dalla montagna: 17 morti

Myanmar, tre gruppi militari ribelli hanno lanciato attacchi coordinati: cosa succede

Guerra in Medio Oriente, Netanyahu sulle intenzioni di Israele: "Non vogliamo governare Gaza"Guerra Israele Hamas, ostaggi: “Possibile svolta in 48-72 ore”

Ryan Reynold
Netanyahu annuncia la terza fase della guerra: l’esercito avanza a GazaGuerra, Putin: “In Ucraina, l’iniziativa è dell’esercito russo”Incidente aereo in Brasile, 12 morti incluso un bambino

MACD

  1. avatarSvizzera, valanga si stacca e travolge tre scialpinisti: due mortiProfessore Campanella

    Israele, il negoziatore di Shalit al leader di Hamas: “Oltrepassato il limite”Guerra Israele-Hamas, gli Usa insistono: "Bisogna proteggere i civili"Mario Draghi presidente della Commissione europea: lo vuole Emmanuel MacronFilippine, giornalista ucciso in diretta: si indaga

    1. Israele attacca Hamas: accerchiata la casa del leader Yahya Sinwar

      1. avatarNegoziati tra Israele e Hamas per la liberazione di 50 ostaggiinvestimenti

        Cop28, approvata la "fuoriuscita" dai combustibili fossili

        ETF
  2. avatarFrancia, autore delle stelle di David fermato a ParigiEconomista Italiano

    Ucraina, Zelensky: l'esercito chiede la mobilitazione di 500mila uominiGuerra in Medio Oriente, accordo tra Israele e Hamas per l'estensione della treguaMessico, trovati più di 100 migranti rinchiusi nel rimorchio di un tirIl senatore francese Guerriau è stato arrestato: le accuse a suo carico

  3. avatarInghilterra: il principe Harry vince la causa contro il Mirroranalisi tecnica

    Medio Oriente, 24 palestinesi morti nella notte: bombe su Gaza SudIran: "Usa e Israele non riusciranno mai a distruggere Hamas"Bilaterale Meloni-Macron nella notte: si aggiunge anche ScholzTexas, varata la legge che consente l'arresto dei migranti clandestini

Guerra Israele Hamas, Netanyahu ordina la distruzione delle case degli autori dell’attentato a Gerusalemme

Israele-Hamas, la tregua comincerà domani mattinaSciame sismico in Islanda, è rischio eruzione*