File not found
Economista Italiano

Femminicidio di Vanessa Ballan: il killer in un bar dopo averla accoltellata

Torino, uomini sfilano con scarpe rosse contro la violenza sulle donneRoma, 16enne si chiude in bagno e si spara: è mortoFuoriuscita di vapore al policlinico Umberto I di Roma: pronto soccorso evacuato

post image

Mantova, frontale tra auto camion: morto il giovane Lorenzo RadaelliIl mondo dei libri italiano è popolato da blazer in poliestere,Professore Campanella capelli crespi e jeans. È stato quindi divertente vederli nel contesto della rassegna letteraria di Miu MiuVivo a Milano da quasi 13 anni, che sono circa 670 week. Week che ho perlopiù osservato da autobus imbottigliati nel traffico e che a parte questo non mi hanno mai riguardata, se non consideriamo gli open bar a cui imbucarsi durante il Salone del Mobile e gli eventi strettamente correlati al mio lavoro nell’editoria libraria, dove sono entrata volantinando fuori dalle librerie durante Bookcity (la week dei lettori) e ricevendo il mio primo consiglio di carriera da un ragazzo senegalese che vendeva i libri su Nelson Mandela per strada: se a novembre ti ritrovi a passare molto tempo all’aperto farai meglio a metterti i guanti.Da allora ho fatto dei notevoli passi avanti. Oggi lavoro quasi esclusivamente al chiuso, e mi arrivano a casa più libri di quanti ne riesca a leggere, una prospettiva che alla me ventenne, assiderata in Piazza del Duomo per promuovere l’amore per la lettura, sarebbe sembrata poco meno di un sogno. Invece, ad anni 32, dopo la prima Design Week in cui avevo davvero qualcosa da fare, mi trovo costretta a riorganizzare le mie priorità e a chiedermi se non ho sbagliato tutto.Un paio di settimane fa mi è arrivato un invito dal Miu Miu Literary Club, una rassegna di due giorni curata da Olga Campofreda e patrocinata dal marchio di moda (ma vorrei dire matrocinata, se solo la parola esistesse), in cui alcune scrittrici dal mondo sono state invitate a raccontare le opere di Alba de Céspedes e Sibilla Aleramo, di recente riscoperte in lingua inglese. Una magnifica occasione per parlare di due autrici che amo, certo, ma soprattutto per indossare degli stivali di Prada che giacciono nel mio armadio da due anni.Vestiti maleUrge un disclaimer: nell’editoria italiana ci si veste piuttosto male, a tutti i livelli, in tutti i mestieri. Da anni desidero che qualcuno scriva un trattatello sui jeans dei premi Strega, sui completi maltagliati dei vertici d’azienda, sulla generale carenza di moda nei paraggi dei libri. Ma la mancanza di gusto è deliberata e consustanziale al settore? Mi sono posta la domanda un po’ di tempo fa durante una cena con un editor, un uomo intelligente che fa molto bene il suo lavoro, che tuttavia sosteneva di non riuscire a prendere sul serio uno scrittore che per il tour del Premio Strega si era fatto vestire da uno stilista, finendo per essere l’unico finalista a non sembrare uscito di casa di fretta. Non risolveremo la questione entro la fine di questa pagina, e io non sono certo Coco Chanel, ma il succo è: i soldi sono volgari, la moda è frivola, gli scrittori italiani devono essere brutti e malvestiti per non tradire la sacra letteratura.E infatti mercoledì scorso al Circolo Filologico Milanese, luogo scelto per l’evento letterario di Miu Miu, quelli dell’editoria li riconoscevi a un chilometro di distanza: camicie a scacchi e borse troppo capienti, capelli crespi e blazer in poliestere, lo sguardo confuso di chi è abituato ad andare alle presentazioni alla Feltrinelli in galleria, dove gli anni passano ma la misteriosa puzza di fogna rimane.Poco importava che gli editoriali fossero le uniche persone presenti ad aver letto de Céspedes e Aleramo, il confronto con l’altro mondo era comunque impietoso.Come a New YorkVorrei dire che io mi destreggio magnificamente tra le due realtà, ma purtroppo mentirei. A questo evento sono subito stata messa al mio posto all’ingresso, dove dei signori tanto gentili quanto imperscrutabili mi hanno negato il braccialetto che garantiva l’accesso all’incontro con le scrittrici, classificandomi quindi come ospite di serie B (ma forse pure C, se mi guardo dentro con sincerità). Si infrange quindi la mia illusione di contare qualcosa, e vengo reindirizzata in un salotto arredato come la casa che vorrei.Grandi divani di velluto, moquette color sangue di piccione, molti libri alle pareti. Il magnifico allestimento da Fuorisalone comprende anche un bar, e mentre penso che la vita dovrebbe sempre prevedere la possibilità di bere dei Bellini alle quattro, vengo raggiunta da un cameriere con un vassoio di tramezzini di Marchesi, a cui seguiranno molti altri vassoi di molte altre cose buone, e accetto di buon grado la mia condizione di esclusività parziale. Tutto sommato poteva andarmi peggio, potevo essere all’incontro al piano di sopra, da cui un amico mi informa che non ci sono tartine. Ma a differenza delle feste dell’editoria – dove a un certo punto finisce sempre qualcosa: l’alcol, il cibo, la musica – le tartine di Marchesi non finiscono mai e al termine dell’incontro gli ospiti braccialetto-muniti confluiscono nel salotto centrale, accolti a loro volta da un profluvio di tartine. «C’è del vino?» chiede il mio amico al bar. «Prosecco o champagne?» gli rispondono gentili, fingendo di non sapere che il povero editoriale vorrà bere champagne gratis per tutta la sera, ma anche che all’editoriale pasticcione è meglio non servire vino rosso vicino a dei divani chiari.Con la bocca piena di bigné, commentiamo che questa cosetta di due giorni dev’essere costata come tutto Bookcity, e lo diciamo con la febbrile eccitazione di chi ha appena scoperto una nuova via e desidera improvvisamente cambiare lavoro, oltre che guardaroba. «Bella questa contaminazione tra moda e letteratura» biascichiamo tra un vol-au-vent e l’altro, facendo gnam gnam a voce alta e intascandoci i piccoli fazzoletti di stoffa con cui ci viene offerto il cibo. «Bellissimo incontro, sembrava di stare a un festival di New York» commenta uno scrittore braccialettato ma mai stato a New York, mentre il pomeriggio prosegue tra reading, musica e crisi di identità.La fantasiaAll’uscita c’è ovviamente una borsina regalo con le copie delle edizioni in inglese di Quaderno proibito e Una donna, i libri protagonisti di questa rassegna in cui l’editoria ha scoperto lo spritz Saint Germain e il velluto di seta. Apro il sacchetto con una punta di delusione, il lusso ormai mi ha dato alla testa e speravo in un bel cadeau, non dico una borsa ma almeno un portafoglio in omaggio.Mentre cammino verso casa – un modesto bilocale pieno di libri, ma privo di Prada – mi chiedo se l’operazione abbia funzionato anche al contrario e se qualche bellissima donna di cachemire vestita se ne sia andata di lì pensando di mollare tutto, rinnegare la moda e, ormai sedotta dal rutilante mondo dei libri, diventare correttrice di bozze coi maglioni in acrilico. Mi sembra improbabile, ma mi piace pensarlo.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia PilottieditorNata a Roma nel 1992, cresciuta a Parma, ora vive a Milano. Ha studiato comunicazione e editoria, lavora in un’agenzia letteraria.

Caserta, donna trovata morta in un baule: indagata la figliaNapoli, aggredisce la compagna davanti al figlio: arrestato

Valdegamberi sul caso Giulia Cecchettin: "Vogliono portare le teorie gender nella scuola"

Femminicidio Giulia Cecchettin, nuovo audio della vittima: “Vorrei scomparire”Giulia Cecchettin, il tatuaggio di Elena e la dedica su Instagram

Noemi, stroncata da un infarto fulminante a 47 anni: lascia tre figliOmicidio Laura Ziliani, la sentenza: ergastolo per le due figlie e il complice

Filippo Turetta, i primi giorni in carcere: "Ha paura degli altri detenuti"

Taranto, accoltella alla gola il nuovo fidanzato della ex: arrestatoMaxi operazione contro baby gang: 40 arresti

Ryan Reynold
Morti sospette in Rsa, ribaltata la sentenza in primo gradoCaso Balocco, la Ferragni: "Chiedo scusa, donerò un milione al Regina Margherita"Incendio ospedale Tivoli, avanzano le prime ipotesi: disposta l'autopsia per le vittime

MACD

  1. avatarIncidente ad Aversa: 23enne morta sul colpocriptovalute

    Istat, il dato sul calo delle nascite: - 31,8% rispetto al 2008Eredità di Berlusconi, in vendita le case: patrimonio per oltre un miliardo di euroGiulia Cecchettin: il libro per bambini ritrovato vicinoIncidente ad Albenga, scontro frontale tra due auto: quattro feriti

    1. Filippo Turetta, il neurologo Sorrentino: “Doveva andare da uno psichiatra, non da uno psicologo”

      1. Incendio a Campobasso, bimbo è morto a 9 anni: disposta l’autopsia

  2. avatarSiena, incidente sul lavoro: operaio 24enne cade dall'impalcatura e muoreCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Licenziato per una bestemmia, i sindacati annunciano lo sciopero a oltranzaTruffa al distributore di benzina: bancomat clonato tramite un dispositivoFilippo Turetta è atterrato in Italia: trasferito nel carcere di VeronaIncidente ferroviario alla stazione di Messina, motrice urta un treno: 19 feriti

  3. avatarRoma, donna schiacciata da un albero: aperta un'inchiestaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Rudy Guede respinge le accuse di violenze sull’ex fidanzataViolento incidente a stradale a Napoli: grave una donnaAlberto Scagni pestato in carcere: sarà operato nei prossimi giorniSpara tre colpi di pistola a coetaneo: ferito un 49enne a Centocelle

Filippo Turetta, la criminologa Vagli: "Dichiarazioni sospette"

Terremoto a Stromboli: la Sicilia colpita da una nuova scossa di magnitudo 3.3Maxi truffa di Natale, sequestrati due quintali di pasta di Gragnano con marchio IGP contraffatto*