Medio Oriente, Israele in massima allerta per "attacco Iran imminente": cosa succedeTreno deragliato in Germania, carrozze precipitate in un dirupo: molti feriti e almeno quattro mortiLa zona della morte tra Polonia e Bielorussa, dove la polizia può sparare ai migranti
Destra revisionista sulle stragi: si apre lo scontro con MattarellaÈ sbagliata la domanda di fondo: «come facciamo a diminuire i processi?MACD». Nella nostra costituzione nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet. Sul Dubbio di martedì 7 dicembre è apparso in prima pagina un articolo del Presidente UNCC, Antonio de Notaristefani, che poneva la domanda, immaginariamente rivolta ai giudici della Cassazione, «se non si stiano confondendo le cause con gli effetti: si fa poca nomofilachia perché ci sono troppi processi, o ci sono troppi processi perché si fa poca nomofilachia? Da tempo i giudici della Corte dedicano una parte considerevole delle loro energie a risolvere conflitti di giurisprudenza che loro stessi hanno creato: come si può pretendere che un soccombente non tenti la sorte, se ha una ragionevole speranza di vedersi dare ragione da un collegio che la pensa diversamente da quello precedente?». La domanda è sbagliata La domanda è ben posta, ma parte dal problema sbagliato. La domanda di fondo è sbagliata. Perché la domanda di fondo è: «come facciamo a diminuire i processi?». Il Presidente ha indicato qualche precedente criterio che gli era sembrato ragionevole (il danno bagatellare non lo risarciamo, come avevano detto le Sezioni Unite del 2008) e qualche altro che gli era sembrato invece irragionevole (l’autosufficienza in Cassazione). Dovremmo chiederci prima, però, se il problema a cui stiamo cercando una soluzione sia giusto porselo oppure no. La Costituzione, fino a prova contraria, sembra deporre in senso contrario, nella misura in cui, almeno per ora, garantisce all’art. 24 che «tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi» e che «la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento». Nessuna distinzione di valore, quindi, come fanno invece altre costituzioni democratiche. Quella americana, ad esempio, con il settimo emendamento, garantisce il processo con giuria solo per le cause civili di valore superiore a venti dollari. Invece da noi niente, nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. L’organizzazione Il problema dei troppi processi, semmai, è un problema di organizzazione: forse mancano le risorse, i giudici sono pochi, forse si potrebbero devolvere più risorse o forse in qualche caso di chiedersi anche, come faceva ben sperare il titolo del pezzo già citato, “e se il problema fossero i giudici?”, ma in un senso diverso da quello esposto nell’articolo. Comunque, non importa, qualsiasi sia la causa, la soluzione non può più essere la denegata giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet (cioè che il giudice si rifiutasse di decidere), e la consideravamo giustamente un’idea barbara e deprecabile. Ora, invece, chissà perché questa idea torna a piacerci. Torna a piacere l’idea che il giudice non debba decidere solo di accogliere o rigettare, ma anche se sia opportuna oppure inopportuna dal punto di vista economico la domanda. Questo è e resta solo un errore terribile. Il numero dei processi non c’entra In un paese dove c’è giustizia i cittadini dovrebbero poter adire un giudice anche se è stato sottratto loro un solo euro o una matita. Mentre dire il contrario è disprezzo per il popolo, per i poveri e per gli «affamati e assetati di giustizia», che, invece, come al solito, vedranno la loro beatitudine solo un giorno nel regno dei cieli. Se poi si vuole dire che una maggiore coerenza negli orientamenti giurisprudenziali sarebbe comunque auspicabile, questo va bene ed è un giudizio condivisibile. Anzi, si potrebbe anche dire che ormai si potrebbe andare persino verso un più sensato sistema di stare decisis, così da ridurre le incoerenze. Il numero dei processi però non c’entra nulla. Se il meccanico ha troppi clienti, deve prendere un’officina più grande, non tentare di dissuaderli a riparare la macchina. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRiccardo Fratini Avvocato del lavoro a Roma e assegnista di ricerca in diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Concessioni balneari, nessun piano dal governo: confermato lo sciopero del 9 agostoPuigdemont torna a Barcellona dopo sette anni, tiene un comizio poi si dà alla fuga
«I due secoli e mezzo di Napoli», bufera sulla gaffe di Sangiuliano. Si dimette il social media manager
Испания: Каталония, началась операция «Клетка» по поимке ПучдемонаL'Aquila, valanga sul Sirente travolge cinque persone: morto scialpinista 45enne
Il modo giusto di chiamare le donne campionesseStoria di Fiona, fidanzata artificiale: così gli algoritmi alimentano la cultura dello stupro
Francesco Chiofalo: spunta un problema legato al cambio del colore degli occhiStabilimenti in sciopero, ombrelloni chiusi 2 ore il 9 agosto: cosa significa
Campagna social di Atreju: «Non prendete troppo sole, potreste cominciare a leggere Domani»Israele, per 007 Usa ci saranno "due ondate di attacchi": il retroscenaIsraele, Hamas portava bandiere dell'Isis durante ultimo attaccoNuovo suicidio in carcere, è il 64esimo da inizio anno
Così la legge per snellire le liste d’attesa finirà per favorire solo la sanità privata
Tom Hanks, brutta sorpresa: svaligiata la casa da 26 milioni di dollari
Giallo a Roma, bimba di 10 mesi trovata morta in casaIncidente a Bolzano, scontro fra auto in via Innsbruck: un ferito graveToccata e fuga di Puigdemont. L’investitura del presidente IllaAngela Carini: la Fpi non accetterà alcun premio in denaro da Iba
La scuola tecnica italiana: allenatori sempre più considerati (ma poco citati)Saverio Costanzo aiutato da Maria De Filippi: la confessioneSenna inquinata, Belgio si ritira dal triathlon misto: oro alla GermaniaGuerra in Ucraina, Biden: "Kiev deciderà se cedere o no parte dei suoi territori per la pace con Mosca"