File not found
Economista Italiano

Walesa: “Putin sta compiendo un genocidio, vuole ripulire l’Ucraina dagli ucraini”

Il generale Goretti: “Basta un niente per ritrovarci in guerra”Eleonora Paveri, morta in monopattino. Solo i genitori e i familiari più stretti al funerale. L'amica Chiara non c'èLugano: quegli orologi elettrici che non ne vogliono sapere di funzionar bene

post image

Parigi: Dream Team Usa a un passo dal baratro, poi ci pensano Lebron e Curry - News Olimpiadi 2024 - Ansa.itNel nostro paese il prezzo dell’energia elettrica dipende da quello del gas. Per evitare i rincari bisogna investire sulle rinnovabili e aumentare i collegamenti elettrici col resto dell’Ue. Oggi una centrale elettrica che va a metano paga il suo combustibile 70 euro a megawattora contro i 20 euro di un anno fa,éserveunUnioneeuropeadellelettricitàEconomista Italiano l’elettricità che esce dall’impianto viene a costare circa 140 euro per megawattora, a cui vanno aggiunti una ventina di euro di certificati per le emissioni di CO2. Un meccanismo che sembra diabolico ma è costruito per favorire le fonti più pulite. Spinge infatti i consumatori a ridurre i consumi di energia quando la domanda e i prezzi sono molto alti (favorendo il risparmio energetico) e indirizza gli investimenti verso le fonti più efficienti e di conseguenza più pulite. Se il 40 per cento della produzione di energia elettrica in Italia proviene dalle fonti rinnovabili, perché il prezzo dell’elettricità all’ingrosso risente così tanto della quotazione del gas? E perché la Francia, che va principalmente a nucleare, e la Germania, che utilizza carbone, nucleare e rinnovabili, hanno lo stesso problema? I forti rialzi del prezzo dell’elettricità nelle ultime settimane in tutta Europa suscitano forti preoccupazione e spingono a porsi alcuni interrogativi sul funzionamento dei mercati dell’energia. Con una conclusione: per mettere al riparo l’Italia dal caro gas bisogna investire ancora di più sulle energie rinnovabili e aumentare i collegamenti elettrici con il resto d’Europa. Il boom del prezzo dell’elettricità all’ingrosso nelle contrattazioni dell’Ipex (Italian power exchange), la Borsa elettrica, rivela infatti i limiti e i paradossi di un sistema energetico imperfetto. La Borsa dell’elettricità è nata in seguito alla liberalizzazione del mercato varata nel 1999 con il decreto Bersani, è attiva dal 2004 ed è affidata al Gestore dei mercati energetici (Gme), società controllata indirettamente dal ministero dell’Economia. In genere i clienti che acquistano l’elettricità, cioè le compagnie distributrici o i grandi consumatori come acciaierie e cementifici, firmano contratti di fornitura direttamente con i produttori assicurandosi per una certa durata una certa quantità di energia con prezzi medi che in alcuni casi sono favorevoli a chi ha comprato, altre volte a chi ha venduto. Invece in Borsa gli operatori e i trader comprano di solito quote aggiuntive di produzione per coprire picchi di domanda o per approfittare di quotazioni basse. È un po’ come quando noi decidiamo di comprare un’auto che ci costa una certa cifra al chilometro e che usiamo per coprire molteplici esigenze. Ma poi siamo pronti a spendere di più prendendo un taxi in caso di necessità. Nel caso dell’elettricità il prezzo viene stabilito di ora in ora con un meccanismo simile a un’asta e il più alto vale per tutti. Se in una data ora la domanda è di 10 megawattora e i produttori sono più di uno, e il primo offre 5 megawattora a 150 euro, il secondo 4 megawattora a 280 euro e il terzo 1 megawattora a 300 euro, il totale delle unità domandate e offerte verranno pagate tutte al prezzo più alto, ovvero 300 euro. E in Italia il prezzo lo fa il gas. Anche se il settore italiano dell’energia usa anche eolico, solare e idroelettrico, quando la domanda è medio-alta come in settembre, il gas è la fonte marginale che interviene per ultima e che impone il prezzo all’ingrosso. La fonte più cara L’apparente anomalia del settore elettrico è che alcuni impianti di produzione, come nucleare, idroelettrico, eolico e fotovoltaico, utilizzano una materia prima che è gratuita o costa pochissimo e il prezzo di vendita dell’energia prodotta serve a remunerare gli investimenti e poco più. Il prezzo che si forma invece sul mercato e che è riconosciuto a tutti i produttori è fissato dalla fonte più cara necessaria a soddisfare il fabbisogno in quel particolare momento. In particolare, se il prezzo dell’elettricità è arrivato a toccare i 250 euro per megawattora, contro una media di 52 euro nel 2019, ciò è dovuto al forte rincaro del gas: oggi una centrale elettrica che va a metano paga il suo combustibile 70 euro a megawattora contro i 20 euro di un anno fa, l’elettricità che esce dall’impianto viene a costare circa 140 euro per megawattora, a cui vanno aggiunti una ventina di euro di certificati per le emissioni di CO2. Si arriva facilmente a superare i 170 euro, ai quali vanno aggiunti i margini di guadagno. Di conseguenza chi offre elettricità in Borsa in questi giorni, lo farà a questi livelli di prezzi. Uno potrebbe chiedersi perché non fissare un prezzo medio dell’elettricità, che tenga conto delle varie fonti, senza dover affrontare improvvise impennate dovute al rincaro di un singolo prodotto. La risposta è che un sistema simile non darebbe esiti differenti, perché nessuno accetterebbe di essere pagato meno del concorrente più costoso necessario a soddisfare la domanda per vendere lo stesso prodotto. Un meccanismo che sembra diabolico ma è costruito per favorire le fonti più pulite. Spinge infatti i consumatori a ridurre i consumi di energia quando la domanda e i prezzi sono è molto alti (favorendo il risparmio energetico) e indirizza gli investimenti verso le fonti più efficienti e di conseguenza più pulite. E con un parco di centrali solo eoliche, idroelettriche e solari e una piccola quota di produzione a gas, il prezzo dell’elettricità sarebbe più basso, e si impennerebbe solo nel caso in cui la domanda richiedesse l’accessione degli impianti a gas. Oggi l’Italia è in una fase di transizione, non ha abbastanza produzione di energia da rinnovabili e dipende ancora troppo dal metano. L’ideale, per livellare i prezzi, sarebbe avere un mercato europeo dell’elettricità sempre più integrato. Ma ci sono limiti fisici: sui cavi che collegano l’Italia alla Francia, alla Svizzera e all’Austria può passare una certa quantità di elettricità. Così come avviene, di più o di meno, ai confini dei vari paesi europei. Quindi per abbassare la bolletta che pagano gli italiani e aumentare la sicurezza dei sistemi elettrici ci vogliono più elettrodotti e più collegamenti internazionali. L’Unione europea dell’elettrone. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGuido Fontanelli

Ucraina, Kiev: "Riconquistata Makariv". Biden: "Putin valuta uso di armi chimiche"Il nuovo pericolo di escalation con la Nato: i droni russi fuori controllo

Femminicidio Fonte Nuova, dal Gps agli audio: ecco come il marito controllava Annarita

Italiano bloccato a Kiev con i suoi animali: "Circondati senza cibo né acqua da oltre 24 ore"Allarme 'mega-terremoto' in Giappone: premier Kishida annulla viaggio in Centro Asia

Allarme 'mega-terremoto' in Giappone: premier Kishida annulla viaggio in Centro AsiaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 515

L’azzardo di Biden che è pronto ad offrire i terribili Switchblade 600 all’Ucraina

«Quando il ministro Berset suonava il piano solo per noi»Scappano dall’Ucraina ma ritrovano il loro gatto in Polonia

Ryan Reynold
Ucraina, Zelensky: "Tempo di colloqui di pace. Mosca: "Prima testo di un trattato"Guerra in Ucraina, Zelensky: “Russia vuole soluzione finale”. Israele: “Oltraggioso il riferimento alla Shoah”Alla Luiss Business School partono i "Mondays Coffee"

Guglielmo

  1. avatarUna frana travolge un villaggio in Perù e fa 15 morti accertatiVOL

    Parigi 2024, Velasco: resettiamo tutto e godiamoci la finaleLiguria, la mossa di Orlando per il dopo Toti e quel colloquio segreto con Conte – Il TempoParigi 2024, le stelle Usa in finale basket ma quanta faticaA giugno pernottamenti ancora in calo: «Difficile chiudere l’anno in parità»

    1. Italia, il record di ori a Los Angeles 1984: a Parigi si può raggiungere. Il commento | Gazzetta.it

      1. avatarConte: “Quello dei russi fu solo aiuto sanitario, non certo spionaggio”MACD

        La diocesi organizza viaggio negli Usa per i fedeli, ma i soldi spariscono nel nulla: «Truffa da 100mila euro»

  2. avatarA Vienna i fan di Taylor Swift hanno fatto festa comunque - Il Postanalisi tecnica

    Sharon Verzeni, abiti inviati ai Ris di Parma: si cerca il Dna dell'assassino anche sotto le unghie. I testimoni: «Abbiamo sentito un auto frenare»Balneari, Codacons: sciopero degli ombrelloni è stato un ‘flop’Vicky accoglie i volti nuovi: «Bella campagna acquisti»Putin teme un avvelenamento: ha un team di assaggiatori personali

  3. avatarScontro tra auto e autopostale, bimbo e due anziani morti a WattwilProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Marina Ovsyannikova multata e rilasciata, Onu: “Stiamo chiedendo a Mosca di non vendicarsi”Instagram e Facebook banditi in Russia. Continua a funzionare WhatsAppPutin, quella volta che disse a Bush: "L'Ucraina non è uno Stato!"Svizzera, ragazzo di 12 anni morto in un torrente: è scivolato davanti ad un amico

Formazione musicale, «il sostegno va rivisto»

La bimba che ha cantato Frozen durante un bombardamento ha partecipato a un concerto per l'UcrainaPiccola storia di Condra nel centenario dell'Oratorio*