Neve ad agosto sulle DolomitiCrotone, neonato morto per cesareo negato: indagati i mediciCrotone, neonato morto per cesareo negato: indagati i medici
Reggio Emilia, incidente frontale tra due auto: grave un bimbo di 6 mesiLe politiche di coesione dell’Ue servono a ridurre i divari,MACD anche di genere. Un esempio è a Napoli, con un rifugio per le donne maltrattate e i loro bimbi: qui inizia una nuova vita«Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, ci siamo impegnati in questo progetto perché vogliamo un futuro con zero femminicidi». Michela Fanterelli è una studentessa del liceo scientifico Nino Cortese e con i suoi compagni della terza G fa parte del “Team Obiettivo zero”. La squadra si è messa a monitorare l’utilizzo dei fondi europei di coesione per contrastare la violenza sulle donne. Così è arrivata a Casa Fiorinda.Nuove fondamenta La struttura si trova a Napoli ed è un rifugio per le donne maltrattate e i loro bambini. Già dalla sua nascita, Casa Fiorinda simboleggia un riscatto: l’edificio è stato confiscato alla camorra, e ha trovato nuova vita come soluzione abitativa per chi sfugge alla violenza. Qui una équipe che comprende psicologhe, mediatrici culturali, figure che orientano al lavoro, e una vasta gamma di professionalità, si pone al fianco della donna per ricostruire il suo mondo interiore e tutto il resto: trovare casa, lavoro, una piena emancipazione.«Feci il mio piano individualizzato di fuoriuscita dalla violenza, questo nome mi pareva una specie di formula magica che doveva trasformare la mia vita sottraendomi al caos in cui vivevo: le urla di M. mi rimbombavano nel cervello, e ora addirittura avevo un piano di vita scritto da me»: è la testimonianza di Lucia, una delle ospiti.«Restituire protagonismo è il nostro primo obiettivo», dice Nicoletta Schiano di Cola, coordinatrice di Casa Fiorinda, che è un porto sicuro, non un’isola: tutta la società partecipa all’uscita dalla violenza. Lo si vede non solo dal monitoraggio civico degli studenti, ma anche dal coinvolgimento di circa 150 aziende del territorio nel percorso di orientamento professionale delle ospiti. Circa la metà dei tirocini si trasforma in un lavoro, riferiscono da Fiorinda. Europa#CoesioneItalia a Napoli. Casa Fiorinda e i fondi Ue come leva anti violenza sulle donneFrancesca De BenedettiIstanbul, Bruxelles, Napoli Soltanto nel 2023, ben 682 donne hanno chiesto aiuto a un Centro antiviolenza di Napoli.L’idea della Casa «nasce nel 2011, lo stesso anno in cui viene approvata la convenzione di Istanbul, che si propone di contrastare la violenza sulle donne in modo strutturale, a cominciare dalla prevenzione», ricorda Tania Castellaccio, la responsabile dell’area accoglienza donne di Dedalus, cooperativa che si occupa di Casa Fiorinda.«Dovevamo fare qualcosa, sapendo che ogni tre giorni una donna muore per mano del proprio partner o ex, e che almeno una donna su tre ha subìto un maltrattamento nel corso della sua vita. A Napoli disoccupazione femminile ed evasione scolastica si intrecciano con il maltrattamento domestico; dove non c’è istruzione e professionalizzazione, il rischio di subordinazione verso un partner maltrattante è più alto».Disuguaglianze che si intrecciano e si intensificano tra loro: se si considera che sulla riduzione dei divari l’Ue concentra un terzo del suo bilancio, non stupirà che i fondi europei di coesione reggano Casa Fiorinda. I programmi “PON Metro” e “PON Metro Plus” si stanno rivelando fondamentali per dare continuità al progetto nel tempo. Questo contenuto giornalistico fa parte del progetto “#CoesioneItalia. L’Europa vicina”, che è finanziato dall’Unione europea. I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell’autore e non riflettono necessariamente quelli dell’Ue. Né l’Ue né l’autorità che eroga il finanziamento possono essere ritenute responsabili per tali opinioni.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.
Morto a 93 anni il sociologo e giornalista Francesco Alberoni: scrisse "Innamoramento e amore"Meteo, le previsioni dei prossimi giorni: con l'anticiclone africano tornano afa e caldo
Milano, giovane accoltellato e rapinato in centro nel notte
Scambiano un'emorragia cerebrale con un mal di testa e la dimettono tre volte: grave neomamma a TarantoIncidente sulla strada statale 385: morti tre agenti della polizia penitenziaria
Trovata morta Alessia ProtospataroCade dal materassino e annega a Igea Marina, è il terzo morto in mare in due giorni a Rimini
Lorenzo Casini trovato morto nel 2019, la Procura indaga per omicidioTaxi in Italia, le ragioni dietro la minaccia dello sciopero
Kata, gli avvocati dei genitori smentiscono la telefonata del nonno: "La bimba non è in Perù"Ragazzo morto a 24 anni di ritorno dal PortogalloPonte Morandi, 5 anni fa il crollo: la sentenza è attesa nel 2024Previsioni meteo, caldo in Italia: quando finirà l'ondata di afa
Scuola: come cambiano sospensione e voto in condotta
Cuneo, uccide a coltellate il padre e un amico e fugge
Milano, scoppia incendio all'hotel Casa Baglioni: non ci sono feritiKata interrogato lo zio, cosa ha dettoContromano sulla Cassia bis, incidente con tre autoIncidente con la bici a Macerata, morto ragazzo di 16 anni
Incidente mortale sulla A14, scontro tra auto e camion: morto avvocato Ciro NardelliAlessandro Venturelli forse riconosciuto a Napoli dai tatuaggi, la madre nutre speranzaNeve ad agosto sulle DolomitiSicilia, eruzione dell'Etna: riaperto l'aeroporto di Catania