File not found
criptovalute

Tajani: "Non condivido parole di Turetta ma e' scorretto diffonderle" - Tiscali Notizie

Giorgetti, la prossima manovra sarà seria e responsabile - Tiscali NotiziePutin minaccia la Nato sulla fornitura di F-16 a Kiev, Tajani: "Fa propaganda"Il gas risale sopra i 33,6 euro sulla piazza Ttf di Amsterdam - Tiscali Notizie

post image

Quel dossier su mafia e appalti che torna sempre ma non dà nessuna rispostaNelle motivazioni per l’assoluzione del pm milanese,èstatoassolto perchèconsideravaDavigotitolato ETF si legge che la consegna dei verbali da parte di Storari non sia stata irrituale, perchè lui era convinto di «interloquire con soggetto legittimato a ricevere quelle informazioni e di veicolare allo stesso per finalità istituzionali». Questo potrebbe rendere più complicata la difesa di Davigo, imputato per lo stesso reato In tempo record sono arrivate le motivazioni della sentenza di assoluzione di Paolo Storari, il magistrato milanese imputato di rivelazione di segreto d’ufficio per aver consegnato all’ex consigliere del Csm, Piercamillo Davigo, i verbali della presunta loggia Ungheria. La gup di Brescia, Federica Brugnara, lo aveva assolto in rito abbreviato il 7 marzo scorso perchè il fatto non costituisce reato e lo ha motivato con 45 pagine di sentenza.  «Storari ha più volte riferito come l'intento da lui perseguito fosse quello di segnalare una gestione delle indagini non del tutto appropriata da parte del procuratore aggiunto Pedio e del procuratore capo Greco e di comunicare al Csm il possibile coinvolgimento di magistrati (anche appartenenti alla medesima istituzione) in fatti gravissimi, per le valutazioni di competenza». Aggiunge la giudice che lo scopo di Storari era di segnalare una inerzia investigativa grave «in quanto relativa a fatti gravi, di rilievo sia penale che disciplinare, a carico o a danno (anche) di componenti del Csm, al fine di valutare la necessità di 'veicolare' tali informazioni al Csm tramite un interlocutore ritenuto istituzionalmente qualificato a riceverle, il quale si era impegnato a fare da 'tramite' con il Comitato di Presidenza». La gestione inappropriata sarebbe stata quella di una presunta inerzia da parte dei colleghi nell’indagare sulla presunta loggia, la cui esistenza era stata rivelata dall’ex legale esterno di Eni, Piero Amara, nell’ambito di interrogatori di un filone del processo Eni. Tuttavia, quella che la gup ha definito «inerzia investigativa» da parte dei magistrati di Milano “contrapposti” a Storari nella vicenda è già stata esclusa dai colleghi dello stesso tribunale di Brescia: sia il procuratore capo, Francesco Greco, che l’aggiunta Pedio erano indagati per omissione d’atti d’ufficio ma la loro posizione è stata archiviata. GiustiziaVerbali di Amara: nel cortocircuito della procura di Milano, l’unico imputato sarà DavigoGiulia Merlo «Alla luce delle dichiarazioni di Storari, è emerso come lo stesso si fosse rivolto a Davigo nella sua veste di consigliere del Csm» e Davigo «lo rassicurava (e lo induceva) ad affidarsi a lui, anche quale possibile tramite con il Comitato di Presidenza. Una tale interpretazione, lungi dal basarsi su mere suggestioni, si fonda sulla normativa relativa alla sussistenza dei poteri di inchiesta del Csm (art. 40 del dpr 916/1958)». In particolare, la gup cita la circolare 510 del 1994 – la stessa chiamata più volte in causa da Davigo ma che secondo alcune interpretazioni non avrebbe attinenza con questo caso – scrivendo che dimostra «il generale potere acquisitivo del Consiglio di atti coperti dal segreto istruttorio». Dunque il ragionamento della gup è che la consegna dei verbali da parte di Storari non sia stata irrituale, perchè lui era convinto di «interloquire con soggetto legittimato a ricevere quelle informazioni e di veicolare allo stesso per finalità istituzionali, finalità ritenute di tale rilievo da considerare subvalenti le esigenze di segretezza di cui all'indagine». Storari, quindi, fidandosi di Davigo è incorso «in un errore su una norma extrapenale». Infatti il pm «era convinto di rivelare informazioni segrete» a chi era «deputato a conoscerle». Tradotto: non si configura il reato di rivelazione di segreto d’ufficio, perchè Storari in buona fede ha consegnato i verbali a persona che lui riteneva legittimata a visionarli per finalità istituzionali, che superavano le esigenze di segretezza. Che poi i verbali siano arrivati all’opinione pubblica tramite Davigo non è quindi imputabile a Storari, perchè non è stato lui a farli circolare. GiustiziaLa maledizione dei verbali di Amara: tutti i filoni che agitano la procura di MilanoGiulia Merlo Cosa significa per Davigo Dunque, le motivazioni dell’assoluzione di Storari rischiano di far ricadere ogni colpa proprio su Davigo, imputato a Brescia per lo stesso reato ma la cui posizione è stata separata perchè ha scelto il rito ordinario. Davigo, infatti, è imputato perchè ha rivelato il contenuto dei verbali di Amara non solo all’ufficio di Presidenza del Csm (imputazione che “salva” solo la rivelazione fatta al primo presidente della Cassazione, Pietro Curzio, e al procuratore generale di Cassazione, Giovanni Salvi), ma anche al deputato del Movimento 5 Stelle, Nicola Morra. Inoltre, in seguito a queste rivelazioni e al fatto che Davigo aveva portato fisicamente i verbali nel suo ufficio del Csm a Roma, i fogli trafugati sarebbero poi arrivati alle redazioni di Repubblica e del Fatto Quotidiano e poi anche del consigliere del Csm, Nino di Matteo. Di Matteo, poi, ha informato pubblicamente il plenum del plico anonimo ricevuto e del contenuto, che lui ha subito definito come calunnioso. Per l’invio dei verbali in forma anonima è indagata a Roma la segretaria di Davigo, Marcella Contraffatto. Le motivazioni dell’assoluzione di Storari, quindi, sembrano indicare come unico vero responsabile della rivelazione proprio Davigo. L’ex consigliere del Csm si difenderà in un processo a porte aperte che inzia il 20 aprile e lui stesso ha fatto capire di volerlo rendere pubblico, rivelando finalmente che cosa è successo in quei mesi tra aprile e maggio del 2020 in cui i verbali sono passati di mano in mano. GiustiziaLoggia Ungheria: Davigo vuole un processo pubblicoGiulia Merlo La posizione di Ardita La giudice aggiunge anche un passaggio sulla posizione del consigliere del Csm, Sebastiano Ardita, che si è costituito parte civile nel procedimento perchè ha ritenuto di essere stato leso dalla rivelazione dei verbali, che contengono anche il suo nome come presunto membro della loggia, e che lui ritiene diffamatori. «L'ipotesi relativa ad un accordo originario fra i due coimputati, volto ad utilizzare i verbali di Amara per screditare Ardita ed alla sussistenza di una versione dei fatti concordata e precostituita risulterebbe del tutto congetturale. D'altronde ritenere sussistenti ipotesi alternative ed ulteriori obiettivi inseguiti da Storari con la condotta contestata, sarebbe privo di qualsiasi appiglio probatorio e destituito pertanto di fondamento. La stessa accusa, in sede di requisitoria, ha rilevato la credibilità di Storari ed ha escluso che ci siamo delle ragioni oscure per le quali Storari abbia passato i verbali a Davigo». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

In Parlamento richiesta bipartisan per informativa su crisi Mo - Tiscali NotizieAnche il Pd firma pdl di +Eu su tirocinio toghe in carcere - Tiscali Notizie

L'intervento di Meloni sull'Intelligenza Artificiale

Candidatura Vannacci: come sta reagendo la Lega?Chiesto lo stop dell'accordo di Schengen con la Slovenia: l'annuncio del ministro Tajani

Alla proposta di Vannacci, la Cei non ci sta: "Sono parole che riportano ai tempi più bui della nostra storia"Tajani: "Grazie ad accordo con ITA tariffe ridotte per incrementare turismo nei piccoli borghi" - Tiscali Notizie

Il Csm deve andare oltre le correnti

Meloni: "Chiari con la Cina, smetta di sostenere la Russia" - Tiscali NotizieIl garantista Nordio è già stato silenziato su carcere e riforma penale

Ryan Reynold
Molinari (Lega): "Massima solidarietà a Giovanni Toti, costretto a dimettersi prima del processo - Tiscali NotizieDal Def ai migranti: tutte le novità dell'ultimo CdmMozione di sfiducia per Salvini e Santanchè: la battaglia avrà inizio mercoledì

trading a breve termine

  1. avatarGuizzi: «Mi candido da indipendente e non fondo nuove correnti»MACD

    Vannacci contro Zan: "Non è la normalità"Riccardo Molinari va a processo mentre è in corsa per la presidenza della CameraIl differimento della riforma penale potrebbe essere incostituzionaleMarattin (Iv): "La politica è dominata da 10 anni da gente che l'ha resa una pubblicità ingannevole" - Tiscali Notizie

    1. Nordio contro l’abuso e la pubblicazione di intercettazioni: «Mi batterò fino alle dimissioni»

      1. avatarIl nuovo Csm non sia strumento politico e superi le logiche di appartenenzaEconomista Italiano

        Elezioni Europee, Elly Schlein si è convinta: "Mi candido"

  2. avatarScontro aperto tra Vannacci e il Partito, Giorgetti dichiara: "Non è della Lega"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    25 Aprile, Mattarella depone una corona di alloro al Milite IgnotoLe proposte dei partiti per la giustiziaLa loggia Ungheria non esiste ma c’è del vero nelle parole di AmaraMeloni, riforma governance Rai? Sono laica, si può parlarne - Tiscali Notizie

  3. avatarCaso Visibilia: le opposizioni chiedono le dimissioni di Daniela Santanché e si rivolgono alla MeloniCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Polemica, un post contro Elly Schlein di un esponente di Fdl: le scuseAutonomia, Conte: già 200mila firme per referendum, avviso a governo - Tiscali NotizieL’asse del governo col Terzo Polo per ripristinare la prescrizioneMentana vs Gruber, interviene La7: "Mantenere il rispetto reciproco e verso l'Azienda"

Guizzi: «Mi candido da indipendente e non fondo nuove correnti»

Ponte sullo Stretto, Salvini: "Non farlo danno senza senso"Pd: "Ricuciremo lo strappo con M5S prima delle Europee"*