Terremoto di magnitudo 5.2 a Cipro, paura ma non ci sarebbero stati danni

Commissione Europea: "Dare all'Ucraina lo status di paese candidato ad entrare nell'UE"Covid in Cina, nuovo focolaio nel centro di Pechino: al via i tamponi di massa  Il rabbino di Mosca lascia la Russia perché contrario alla guerra

Indonesia, orango afferra per una gamba un turista che si è avvicinato troppo alla gabbiaTra il 2019 e il 2023 le aziendedell'imprenditoria del mare sono aumentate di oltre il 4%,trading a breve terminecontro un calo complessivo del tessuto imprenditoriale del 2,2%,con picchi di crescita delle attività guidate da donne (+7,5%) edel turismo (+8,9%). Roma la "capitale" tallonata da Napoli eseguita, a grande distanza, da Venezia. Del resto, è il Lazio laregione più popolata dalle imprese "blu" con 34.851 unità,rincorsa dalla Campania (32.741 imprese) e dalla Sicilia (28.807imprese). Sono in tutto quasi 228 mila nel 2023, piùprecisamente 227.975, le imprese della Blue economy, di questequasi la metà si trova nel Mezzogiorno e il 48,4% opera nelsettore alloggio e ristorazione. È quanto emerge da un'analisidel Centro Studi Tagliacarne sul XII Rapporto dell'Economia delmare realizzato insieme a Unioncamere, Ossermare, Informare,Camera di commercio Frosinone Latina e Blue Forum ItaliaNetwork.     "La Blue economy delle imprese disegna una sorta di Italiacapovolta in termini di sviluppo, con un Mezzogiorno che invertela tradizionale immagine di area a minore crescita e presenzaimprenditoriale, pur continuando a segnare ritardi dal punto divista della produttività complessiva di quasi il 15% rispetto aldato medio del Paese" spiega Gaetano Fausto Esposito direttoregenerale del Centro Studi Tagliacarne secondo cui "se le impresemeridionali esprimessero la stessa produttività e capacità dicollegamento con gli altri settori produttivi dimostrata daquelle settentrionali il valore aggiunto dell'economia del marecrescerebbe al Sud di circa 15 miliardi di euro".     Il 49% delle imprese della Blue economy risiede nel Meridione,ma genera meno di un terzo del valore aggiunto prodottodall'intera economia del mare. Poco meno della metà del "Sistemamare" nazionale è rappresentato da imprese operanti nel settoredei servizi di alloggio e ristorazione che ammontano a 110.387unità. Seguono per numerosità, le attività sportive e ricreative(34.246 imprese) e la filiera ittica (32.199 imprese), con unpeso che si attesta, rispettivamente, al 15,0% ed al 14,1%.    Supera il 12% il contributo della filiera cantieristica (28.171imprese).     Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Usa: "Kiev non userà missili contro la Russia, ma abbiamo di fronte ancora molti mesi di conflitto"Principe William “come se fosse in lutto” per la rottura con Harry

Femminicidio in Russia, 17enne uccisa a coltellate dal fidanzato

Bimbo di tre mesi morto nell’auto del padre: lasciato sotto il sole per ore  Guerra, la presidente della Georgia: “Siamo nella stessa situazione dell’Ucraina”

Ohio, insegnanti e personale scolastico potranno portare armi a scuola dopo un training di 24 oreLuttwak senza peli sulla lingua: “A Mosca Matteo Salvini sarebbe inutile”

Aereo Ita Airways urta un velivolo Air France: scontro in pista a New YorkInfluencer soffocata da un boccone: Arisara Karbdecho "Alice" muore a soli 27 anni