Incontro Macron-Netanyahu: "bambini ebrei nascosti in soffitte come Anna Frank"Guerra Russia-Ucraina, nella notte attacchi a Kharkiv: morto un bambino di 10 anniBeve una limonata e muore a 22 anni, i genitori: "Vogliamo la verità"
Travis King: la Corea del Nord vuole espellere il soldato americanoPuò sembrare un paradosso,ùseiinformapiùProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock ma proprio perché il picco atletico si raggiunge attraverso un percorso lunghissimo e faticosissimo, accompagnato da una dieta severa, è una condizione in cui si è particolarmente soggetti a traumi o infezioni. Semplificando si potrebbe dire che se un po’ di attività fisica rinvigorisce, l’attività agonistica estrema stressa e indebolisce il sistema immunitarioL’insostenibile leggerezza dell’essere atleta dipende dal delicato rapporto tra la brevità del picco di forma e la sua fragilità. Nelle discipline di prestazione tendenzialmente inquadrabili in quelle “misurabili” (col metro o col cronometro) la programmazione dell’allenamento ha l’obbiettivo di ricercare il picco ovvero la condizione atletica che corrisponde alla massima capacità di performare. È un lavoro molto complesso che segue le teorie della metodologia dell’allenamento.Lo scopo è progettare un processo multidimensionale per portare a sintesi positiva molte variabili (fisiche, psicologiche, tecniche, nutrizionali) e raggiungere quella condizione che corrisponde ad un vero e proprio stato di grazia.Per via della sua complessità, raggiungerlo non è scontato e, qualora ci si riesca, ha comunque una durata breve. Perciò il programma che l’atleta e il suo staff progettano, parte dagli eventi importanti (per i quali ci si attende il picco) e va a ritroso per disegnare tutte le tappe (cicli macro e micro) di lavoro. Con l’iper-calendarizzazione che caratterizza l’agonismo moderno la metodologia dell’allenamento propone di appiattire la curva del rendimento per allungarlo, garantendo qualità per maggior tempo. EPATuttavia la ricerca della massima prestazione possibile è un’altra cosa: per provare a vincere l’oro olimpico serve il picco, lo stato di grazia. Muscoli lunghi e vene a vista sotto la pelle sottile come carta velina. Zigomi sporgenti sulle guance scavate. Viso pulito, niente barba, probabilmente pesava pure quella metà che nel tempo è diventata rito scaramantico e simbolo del suo estro: durante i salti di qualificazione Gianmarco Tamberi aveva fatica e delusione dipinte in volto.Bissare il titolo olimpico è un sogno che ha preparato con attenzione maniacale già dall’indomani di Tokyo. Tanta fatica, sacrifici, lavoro duro, rinunce: il titolo europeo, vinto a giugno a Roma, aveva dato il via all’ultima fase di avvicinamento al grande giorno con l’entusiasmo alle stelle. FattiPistacchio, lenticchie e Djokovic: non di sola carne vive un campioneAntonella BelluttiPoi però un risentimento muscolare al bicipite femorale ha segnato una prima battuta d’arresto. E, a tre giorni dalla gara, un calcolo renale ha dipinto un quadro che nemmeno la peggiore delle visioni avrebbe saputo immaginare.Può sembrare un paradosso ma la massima forma atletica proprio perché la si raggiunge attraverso un percorso lunghissimo e faticosissimo, accompagnato da stress e una dieta severa che migliori al massimo il rapporto tra peso e potenza erogata, è una condizione di grande fragilità in cui si è particolarmente soggetti a traumi o infezioni di cui la più classica è il banale raffreddore (banale se non sei un atleta alla vigilia dei Giochi olimpici).Semplificando si potrebbe dire che se un po’ di attività fisica rinvigorisce fisico e mente al contrario, l’attività fisica estrema lo stressa e indebolisce il sistema immunitario. Ora un calcolo renale non ha a che fare con gli infortuni e poco con il sistema immunitario: può essere semplicemente sfortuna o invece la conseguenza della sua dieta ferrea.Infatti se il rapporto peso/potenza è un dettaglio fondamentale per la maggior parte delle discipline, nel salto in alto e la sua sfida alla gravità, lo è di più. Ma niente è perduto, ci sono ancora due giorni per recuperare un picco, che sebbene un po’ smussato potrebbe bastare. Perché gestire l’insostenibile leggerezza dell’essere atleta, se sai volare, è più facile!© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAntonella BelluttiCampionessa, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 e di Sydney 2000 nel ciclismo su pista. Laureata in Scienze motorie, ha collezionato molteplici esperienze di profilo tecnico, dirigenziale e didattico
Troppo giovane per l'Università italiana: come ha fatto lo studente prodigio ad iscriversi in GermaniaPaziente dichiarato morto durante il trasporto in ambulanza si risveglia in ospedale
Detroit, uccisa a coltellate la presidente di una sinagoga
Hamas, movimento in lotta con Israele: cos'è?Incontro Macron-Netanyahu: "bambini ebrei nascosti in soffitte come Anna Frank"
Sirene a Tel Aviv, il cancelliere tedesco Scholz portato in un rifugioCina: "Il nostro arsenale nucleare serve solo per la difesa"
Israele, Gaza: obitori al collasso, per i cadaveri utilizzate celle frigorifere dei camioncini del gelatoZelensky all'Onu: "Fermate Putin, è come Hitler"
Hamas annuncia il rilascio di altri ostaggi e libera due donneGuerra in Medio Oriente, blitz di Israele a Gaza con i carri armati: "Colpite cellule terroristiche di Hamas"Gaza City, è iniziato l'esodo: 400mila palestinesi in motoMessico, presentati in Parlamento i resti di due corpi "non umani": il parere dell'esperto
Pakistan, ultimatum a tutti gli afghani irregolari: fuori dal paese entro novembre
Scandalo "pipì-gate" in Belgio: ecco cosa è successo
Agricoltore del Kentucky (USA) ucciso dall'attacco di uno sciame di apiIsraele, a Gaza civili costretti a bere acqua salataGuerra in Medioriente, raid notturni di Israele a Gaza: almeno 54 mortiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 171
Cina, scomparso il ministro della Difesa: si cerca Li ShangfuNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 173Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 171Attentato a uno 007 iraniano, è grave