File not found
VOL

Scuole chiuse in diverse Regioni martedì 22 novembre, allerte meteo rosse e arancioni in Italia

Professore rifiuta il compito di un alunno trans: "Per me sei una donna", chiesti provvedimentiI mobili non arrivano e lui va dal rivenditore con una spranga di ferroUova Pazzaglia ritirate dal mercato per rischio salmonella: i lotti richiamati dal Ministero

post image

Si perde a Trastevere durante il viaggio di nozze: soffre di amnesiaUn soldato dell'esercito regolare sudanese in una strada di Omdurman nella capitale Khartum - Reuters COMMENTA E CONDIVIDI Ci sono guerre da prima pagina,ETF perché raccontate dai numerosi reporter stranieri presenti sul posto (è il caso dell'Ucraina) o perché sono in gioco gli equilibri europei e mondiali (come in Ucraina e a Gaza) anche se lo schieramento più forte impedisce l'ingresso dei giornalisti sui campo (è il caso di Israele a Gaza). Ci sono poi guerre che si combattono lontano dai riflettori, in qualche Paese dimenticato. Magari africano. È il caso del Sudan. Dove non ci sono giornalisti a testimoniare.Scoppiata a metà aprile dell'anno scorso, la guerra civile sudanese ha causato almeno 20mila morti e più di 100mila feriti e più profughi che in Ucraina. Nel Paese c’è il più grande numero di sfollati interni al mondo: oltre 11 milioni. I profughi sono oltre 3 milioni: in Egitto, Libia, Ciad, Sud Sudan, Etiopia, Eritrea. Distrutte le infrastrutture e le grandi città. Bloccata l’agricoltura. E così, dopo undici mesi di guerra, si affaccia l'incubo della carestia: a rischio una popolazione di 45,5 milioni sparsa su una superficie di 1,8 milioni di chilometri quadrati (più di 6 volte l'Italia). Per la prima volta giornalisti della Bbc, l'emittente britannica che vanta una copertura pressoché totale del pianeta grazie a una rete capillare di collaboratori, sono riusciti a raggiungere il fronte dei combattimenti a Omdurman, nella capitale Khartum, al seguito dell'esercito. Per dissipare la cortina di fumo che nasconde lo scontro sanguinario tra l'esercito e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), ma soprattutto impedisce di vedere le vittime civili: famiglie, anziani, bambini ridotti alla fame, senza accesso ai medicinali e all'istruzione, costretti alla lotta per la sopravvivenza.Il vecchio mercato di Omdurman un tempo affollato si presenta in rovina - riferiscono i reporter della Bbc -, con i negozi completamente saccheggiati. Per le strade si vedono quasi solo veicoli militari. I pochi residenti rimasti sono anziani. Mukhtar al-Badri Mohieddin, che cammina con l'aiuto di un bastone, indica uno spazio coperto di tombe improvvisate vicino a una moschea diroccata: tumuli di terra contrassegnati da pezzi di mattoni e lastre di cemento. «Qui ci sono 150 persone, ne conoscevo molte: Mohamed, Abdullah... Jalal», dice, fermandosi a lungo davanti a un nome, il dottor Youssef al-Habr, noto professore di letteratura araba. «Sono rimasto solo io», aggiunge. Il fronte è a meno di un chilometro. La zona ora è in mano all'esercito, che l'ha sottratta al controllo dei paramilitari. Un residente, Muhammad Abdel Muttalib, li accusa di saccheggio: «Hanno ripulito le case, rubato automobili e televisori. Hanno picchiato gli anziani, le donne». «La gente moriva di fame - racconta -, alcuni li tiravo fuori dalle case perché i corpi non marcissero». Aggiunge che è «ampiamente noto» che le donne sono state violentate.​Edifici e veicoli danneggiati dagli scontri a fuoco in una strada di Omdurman a Khartum - ReutersNella società sudanese è più difficile che altrove parlare di stupri, considerati motivo di vergogna per chi li ha subiti: la vittima è a rischio di stigmatizzazione. Ma più di 1.000 chilometri a ovest, nei campi profughi in Ciad, la quantità delle testimonianze dimostra che il numero dei casi è eclatante. Donne fuggite dal Darfur hanno raccontato alla Bbc di essere state violentate dai miliziani. Gli uomini hanno detto di essere sfuggiti a esecuzioni sommarie. Le Nazioni Unite hanno documentato 120 casi di violenza sessuale, ma è solo la punta di un iceberg.I paramilitari della Rsf, che sarebbero finanziati dalla Russia, controllano le aree a sud di Khartum e ampie zone del Darfur, dove le vittime di violenza sessuale sono soprattutto le donne nere africane. Vent'anni fa, durante la guerra in Darfur cui seguì una terribile carestia, una milizia araba chiamata Janjaweed, nella quale affonda le sue radici la Rsf, fu mobilitata dall'allora presidente Omar al-Bashir per reprimere una ribellione di gruppi etnici non arabi. In Darfur furono uccise 300mila persone (dati Onu) e lo stupro fu ampiamente utilizzato per terrorizzare le comunità nere africane. Alcuni leader Janjaweed e lo stesso Bashir sono stati incriminati dalla Corte penale internazionale dell'Aja con l'accusa di genocidio e crimini contro l'umanità. Ma nessuno è stato condannato.PER CAPIRE - Perché si combatte a Khartum e chi c'è dietro le opposte fazioni di Fabio Carminati

Terremoto nelle Marche, il sisma è dovuto alle trivelle? Le parole dell'espertoCovid, Pregliasco contro il governo Meloni: "Propaganda no vax, mina la credibilità dei vaccini"

Campania, alluvione a Castellabate: fango e detriti sulle strade

Femminicidi: 82 donne uccise nel 2022: 42 da ex o partnerForlì, ferma l'auto e defeca a bordo a strada: rischa 10mila euro di multa

Nonna Giovanna: chi era la tiktoker morta nel caminoAnziano di 80 anni travolto e ucciso da un furgone in retromarcia: morto sul colpo

Tremano ancora le Marche: avvertita una scossa di magnitudo 4.1

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 684Gru crolla su un palazzo: paura a Bologna

Ryan Reynold
Morte Guido D'Alleva, la moglie gli aveva consigliato di andare in ospedaleBaby Gang, la Procura chiede 4 anni per il trapperNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 695

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarBusto Garolfo, brutto incidente d'auto: un bambino è in gravi condizioniCampanella

    Tragedia a Genova, bimbo ucraino di due anni morto in una comunità di accoglienzaRoberto Saviano, al via il processo per diffamazione contro Giorgia Meloni: cosa rischia?Una mucca lo colpisce nella stalla, morto un uomo a ParmaTrema ancora la terra nelle Marche, scossa di 2.6 nel Pesarese

    VOL
      1. avatarColpito da un fulmine e sopravvissuto Simone racconta: "Ora mi chiamano Flash"criptovalute

        Scontro tra auto e trattore: un morto

  2. avatarDonna morta e nascosta in freezer, il figlio: "Ogni giorno andavo a guardarla"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Trapianto di fegato record a Firenze: organo donato da un'ultracentenaria, è il primo caso al mondoTravolto e ucciso da un camion in A4: stava fuggendo dall'auto in fiamme dopo un tamponamentoFuga di gas in un residence a Linate, 21enne morto per intossicazione da monossido di carbonioIncendio in un condominio a Mantova: un morto e diversi feriti

  3. avatarPrecipita durante l'escursione in montagna: morto un 33enneMACD

    Ragazza di 22 anni presa a bastonate e minacciata con un machete vicino al parco a FirenzeRagazza di 22 anni presa a bastonate e minacciata con un machete vicino al parco a FirenzeDivorziano ma stipulano un contratto: "Mai parlarsi male vicendevolmente davanti ai figli"Chi l'ha visto, scomparsa Greta Spreafico: parla il compagno Gabriele

Auto contro camion in Sicilia, morto il 24enne Mirko Argentino

L'accusa chiede l'ergastolo per Benno Neumair: "Duplice omicidio commesso con piena coscienza e volontà"Muore dopo 20 giorni di agonia: era rimasto vittima di un incidente con due amici*