Macerata, badante travolta ed uccisa da un'auto: era uscita per gettare la spazzaturaAltri 3,5 milioni di euro sequestrati alla coppia che aveva nascosto 8 milioni in giardino.Conegliano, si suicida a 12 anni: la tragica scoperta in casa
Valentina Boscaro su Mattia: "Cercò di farmi mangiare una tartaruga"ReazioniLa gioia di Mattia Croci Torti: «Lugano,BlackRock Italia che maturità»L'allenatore bianconero si gode il 2-1 del St. Jakob contro il Basilea e afferma: «Non ci siamo mai innervositi, neppure dopo il loro gol»©GEORGIOS KEFALAS Red. Online27.07.2024 23:59Primo. A punteggio pieno. Certo, la Super League è solo agli albori. Con due partite disputate. Eppure, il Lugano ha lanciato un piccolo, grande segnale. Installandosi, subito, al piano più alto della classifica. Assieme a Sion e Servette. Logica, e giustificata, la soddisfazione in casa bianconera dopo il 2-1 del St. Jakob. Contro un Basilea, invero, bruttino. Ma determinato a vendere cara, carissima la propria pelle. «Possiamo definirla una vittoria sporca» ha sintetizzato, ai microfoni della RSI, Roman Macek. «Questa sera contava vincere. Lo abbiamo fatto, per giunta su un campo difficile. In tutti i sensi, viste le condizioni del terreno. A livello fisico è stata battaglia, ma sono convinto che questo successo ci aiuterà molto». Il Lugano, forse, ha concesso qualcosina di troppo dietro. Complice una certa spavalderia da parte dei difensori. «Ma loro giocano alti perché noi, come mentalità, siamo aggressivi» ha ribadito il centrocampista. «Questo atteggiamento dei difensori ci ha portato e ci porta, dato che è dalla stagione scorsa che giochiamo così, a recuperare molti palloni nella metà campo avversaria. Dove vogliamo stare. L’obiettivo, ora, è limitare al massimo le eventuali uscite a vuoto dei difensori». I bianconeri, in ogni caso, stanno bene. Un segnale importante in vista del ritorno contro il Fenerbahçe, per il preliminare di Champions League, martedì a Istanbul. «Stiamo bene, e ci mancherebbe» ha chiosato Macek. «Partite come quella di martedì sono bellissime da giocare. Noi ce la metteremo tutta. Vediamo che risultato uscirà».Mattia Croci Torti, più che di partita sporca, ha parlato di vittoria «non facile». L’allenatore bianconero ha gradito un aspetto, in particolare: «Il fatto che non ci siamo mai scomposti o innervositi, neppure dopo aver subito il pareggio. Anzi, dopo l’1-1 eravamo tranquillissimi. È un segnale di grande maturità e di questo, lasciatemelo dire, sono soddisfatto. Anni fa, pensateci, era un’impresa anche solo pareggiare qui, al St. Jakob. La vittoria odierna fa capire quanto sia cambiata la mentalità all’interno della squadra». Croci Torti, memore della gestione della passata stagione, carica di infortuni, questa sera ha cambiato parecchio. Una mossa rischiosa, per stessa ammissione del mister, ma necessaria visto che martedì il Lugano cercherà il tutto per tutto a Istanbul: «Sì, ho rischiato qualcosa cambiando tanti elementi. Ma il gruppo ha dato una grande risposta. Ho fiducia in ogni elemento dello spogliatoio. E tutti devono accettare le mie scelte. Noi, come Lugano, siamo in missione. L’ho sempre detto e lo ribadisco. Siamo in missione e questa partita, oggi, mi ha dato tante risposte».Sabato, a proposito di primo posto in campionato, arriverà il Servette. Al comando della graduatoria assieme al Lugano e al Sion, come detto. «Sarà già sfida al vertice, wow» ha chiosato il Crus. «Loro non hanno cambiato nulla dall’anno scorso, sono un po’ la nostra bestia nera se pensiamo che, Coppa compresa, non siamo mai riusciti a batterli. E dire che per un decennio siamo stati noi il loro spauracchio. Avremo tempo, dopo Istanbul, per ricaricare le batterie. E per rifarci di quella maledetta finale, in cui il Servette è stato bestia nera fino all’ultimissimo rigore».Croci Torti è apparso felice. Raggiante, addirittura. Forte di un Papadopoulos in formato extralusso: «Sapevamo delle sue qualità. Ma faccio fatica, stasera, a citare un singolo. È la squadra, tutta, che mi è piaciuta. Ho forzato la società per avere almeno due elementi per ruolo, non volevo perdere troppi punti all’inizio. Siamo in missione, sì. Ed è significativo il fatto di aver vinto dopo un impegno europeo. I ragazzi, oggi, hanno dimostrato di crederci». In questo articolo: FC Lugano
Momò Calascibetta morto per il West Nile Virus: "Una zanzara mi ha messo fuori combattimento".Alpinista morto sul Monte Bianco: è precipitato nel vuoto a 3400 metri di altezza
Cenate Sopra, incendio brucia il tetto di tre abitazioni. Nessun ferito
Condizionatore a 16 gradi: "Sono putiniana?". Poi la bolletta da pauraStudente chiede di chiudere la scuola per maltempo, il sindaco: "Se scrivi così male non posso"
Maltempo, violenti temporali tra Marche e Umbria: alluvione a Cantiano. Esondato il Misa a SenigalliaSiracusa, auto pirata investe due 14enni: uno dei ragazzi è morto, l’altro ricoverato in codice rosso
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 763Il dramma di Silvia Mereu, la mamma che ha perso il figlio in acqua nelle Marche
Alluvione nelle Marche, l'auto recuperata è quella di Brunella Chiù No vax litiga con il prete e dà un pugno al sagrestano, poi scappaCesena, camionista sbanda e si schianta contro una casa: delicato intervento per liberarloLo dice il report Iss: forte risalita di casi di Covid in età scolare
Spacciavano in casa mentre erano ai domiciliari: arrestati in due diverse regioni
Covid, ecco dove finisce l'obbligo delle mascherine da oggi
Coronavirus, bilancio del 14 settembre 2022: 18.854 nuovi casi e 69 morti in piùCoronavirus, bilancio del 29 settembre 2022: 37.522 nuovi casi e 30 morti in piùOmicidio Alika, quando si terrà il funerale del 39enne ucciso mentre chiedeva l'elemosinaBenito Mussolini a processo per molestie: è solo un omonimo del Duce
Bolzano, incidente ad un ultraleggero: atterraggio nel parcheggio di un supermercatoAlluvione nelle Marche, chi sono le vittime e i dispersi?Incidente stradale a Ivrea, morto un ragazzo di 26 anni: fatale lo scontro con un'autoFabrizio Pregliasco ci fa un pensiero: "Io ministro? Idea carina"