Variante Omicron, l’Australia vieta i voli da nove paesi dell’AfricaPatrick Zaky libero: "Grazie a chi mi ha sostenuto, avete tenuto accesa la luce"Picco di decessi in Polonia: sono stati 794 nelle ultime 24 ore
Obbligo vaccinale in Austria, multa da 600 euro ogni tre mesi per chi non si vaccinaLa reazione alle cadute della magistratura dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e trovare rimedi,Professore Campanella tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Ma questo non sembra interessare a nessuno, tutti preferiscono gli attacchi Non credo vi sia consapevolezza della strada su cui a ritmo forsennati ci stiamo incamminando. Mettendo insieme il discredito suscitato dalla vicenda Palamara, le perplessità spesso sfociate in fortissimi attacchi suscitati da recenti sentenze e lo spirito revanscista che ispira parte del nostro sistema politico traiamo il quadro di una drammatica crisi non solo della magistratura, ma dell’intera giurisdizione. Questo dovrebbe allarmare le istituzioni ed i normali cittadini: chi accetterà di buon grado la decisione di un magistrato senza pensare di essere vittima dei sodali di Palamara o di un sistema infetto? Questo é devastante nell’epoca dei social (che fanno pensare a chiunque che la giusta decisione si trova su internet) e della denigrazione della competenza tecnica. La crisi della magistratura La magistratura ha molti problemi, in parte derivanti dalle difficoltà di decidere in un mondo complesso come quello attuale, con una legislazione ambigua, bulimica ed in perpetuo ritardo sulla società, ma in parte endogeni, con una formazione ancora insufficiente, un’incapacità di fare seriamente i conti con una crisi che affonda in anni lontani, ed un progressivo rinchiudersi difensivo in un microcorporativismo sterile e sempre più lontano dalla società. Ovviamente non tutta, ma questo oggi è il trend dominante. Questa situazione viene da molti vista con soddisfazione: è la rivincita con Mani Pulite, con una magistratura vista come troppo autonoma e indipendente, senza capire che la fortissima espansione della giurisdizione e del ruolo delle Corti non è un fenomeno solo italiano, ma mondiale, come ci mostrano esempi in Francia, Usa, Giappone. Una visione che rischia di portare la nostra giurisdizione alla rovina. La reazione a cadute e errori dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e cause, di trovare rimedi, di migliorare complessivamente il servizio, tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Solo attacchi, nessuna soluzione Analisi che invece sembra non interessino a nessuno, perché in tal modo si sposterebbe l’approccio da quello dell’attacco e della demonizzazione a quello della razionalità e delle possibili soluzioni. Così il nostro é uno strano Paese in cui si fanno le leggi senza alcuna valutazione di impatto complessivo sul sistema, in cui non ci sono dati nazionali sulle percentuali di assoluzioni e condanne o sull’esito dei processi in appello o cassazione o ancora sulla tenuta delle misure cautelari nel merito. Quando se passassimo ad un approccio più pragmatico e razionale potremmo individuare le situazioni critiche e mettere in campo gli interventi più adatti. La direzione verso cui stiamo invece correndo è quella di un radicale discredito della giurisdizione, come prologo da molti auspicato di radicali mutamenti che sterilizzino l’autonomia e indipendenza dei magistrati. Discredito che difficilmente potrà essere recuperato. E d’altro lato di una giustizia difensiva, forse a posto con i numeri (ma dubito) e attenta soltanto a non dar torto ai potenti (per evitare responsabilità), tutta tesa a realizzare numeri adottando le soluzioni più semplici e più comode. Sforneremo fascicoli, non giustizia, senza più badare a quel difficile equilibrio tra produttività e qualità che deve accompagnare un’attività delicata come quella del giudicare. È questa la giustizia che vuole il nostro Paese? © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClaudio Castelli Presidente della Corte d'appello di Brescia
Bangladesh, incendio a bordo di un traghetto con 500 persone: almeno 37 morti e 100 feritiTifone Rai nelle Filippine, il bilancio sale a oltre 200 morti e 300mila sfollati
Sputnik light, cos'è e come funziona il vaccino nasale fatto da Putin
Jet stealth F35 britannico della HMS Queen Elizabeth si schianta in acque internazionaliMinibus precipita in una scarpata in Perù: 10 morti e sette feriti
Cina, Xian in lockdown: in isolamento una città da 13 milioni di abitantiCovid, in Belgio le scuole materne e primarie chiudono una settimana prima per contenere i contagi
Per la regina Elisabetta Natale in famiglia nonostante Omicron: 50 invitatiMigliaia di no vax in strada, scontri con la polizia e caos a Bruxelles
USA, morto il telepredicatore no vax Marcus Lamb: era positivo al CovidVariante Omicron, lockdown fino al 14 gennaio in OlandaGermania, il cancelliere Scholz introduce nuove restrizioni: "Non è tempo per grandi feste di Capodanno"Forte scossa di terremoto in Indonesia, rientrato l’allarme tsunami
Misure anti covid paragonate all’Olocausto: multato leader populista olandese
Ecuador, bimba di 9 mesi morta annegata durante una rapina in casa
Covid Germania, l'ultimo messaggio di Angela Merkel:" Il virus è infido"Ceo di McDonalds licenziato deve restituire 105 milioni per relazioni con le dipendentiJulian Assange, perché l'Alta Corte di Londra ha dato il via libera per l'estrazidione?Austria, a quanto ammonta la multa di chi rifiuterà il vaccino dal 1 gennaio?
Covid e Natale, Oms: "Un evento cancellato è meglio di una vita cancellata"Donna curda, incinta di 6 mesi, morta al confine Bielorussia-PoloniaScopre il tradimento del compagno prima di Natale: butta via tutte le sue coseBarbados diventa una repubblica: dopo secoli finisce il dominio britannico