Sulle orme dei santi: a piedi attraverso l'altra SardegnaFlavio Briatore ancora contro la Puglia: a Pomeriggio 5 la risposta del sindaco di Gallipoli dopo le critiche ai balneariYara Gambirasio, dalle carte spuntano nuovi dettagli sulla 'prova regina' contro Bossetti
Chef dona l'acqua avanzata ai randagi, Idro è stato il primo a berla e ora cerca casa: «È un cane sordo, ma dolce»Giorgio Ursicino Un gran premio elettrizzante. Che non si è concluso neanche dopo la bandiera a scacchi. In pista è stato spettacolo vero. Senza una safety car,Economista Italiano neppure virtuale. Senza un incidente che ha fatto concludere la corrida tutta d’un fiato. In un lampo, meno di un’ora e mezza. Con molta sorpresa la battaglia sul campo si è conclusa al cardiopalma. George Russell, che con la Mercedes scattava in sesta posizione, avrebbe potuto agguantare un quinto posto vista la solita débâcle di Perez, autorelegatosi all’ottavo posto, l’ultimo fra le quattro scuderie di vertice. Il giovane britannico è passato per primo sul traguardo, seguito in scia da compagno Hamilton con l’altra Mercedes e dal tosto Oscar Piastri sempre più protagonista con la McLaren.I tre, dopo 44 giri del tracciato più lungo del Mondiale, sono transitati in scia, il primo e il terzo staccati di appena un secondo. Come se non bastasse, mentre George esultava, erano sbucati dall’ultima curva altri tre protagonisti: Leclerc con la Ferrari, Verstappen con la Red Bull e Norris con la seconda papaya. Conclusione, fra il primo ed il sesto sono passati meno di dieci secondi, con sei piloti su quattro macchine diverse. Mai in un passato recente c’era stato tanto equilibrio ed incertezza. Una base di pertenza ottima per un finale di Campionato entusiasmante. Per la cronaca, alle spalle dei magnifici sei hanno chiuso Sainz con la seconda SF-24 ed il povero Perez che adesso rischia veramente il posto già alla prossima gara.Hanno chiuso la top ten il solito, affidabile, Alonso, con l’Aston Martin che non graffia più, e il gagliardo e coriaceo Ocon su un’Alpine che continua a dare segnali di risveglio. Il trionfo di Russell, oltre che per le capacità di guida del pilota e l’abilità nel gestire le gomme, è arrivato da un’intuizione del campioncino stesso. Quando si doveva fermare per il secondo pit stop, George ha sussurrato via radio senza sapere se l’avessero ascoltato: «I pneumatici vanno benissimo, perché non proviamo ad andare fino in fondo senza fermarci più?» Con le migliaia di ipotesi elaborate dal remote garage, gli strateghi del muretto hanno riflettuto: Lewis è in testa, George se si ferma arriverà solo quinto.E quindi risposto nel casco: «Vai, provaci. Può essere una buona idea». Di lì in poi il capolavoro. Senza nessuna certezza sulla durata dei copertoni, la Freccia d’Argento ha tenuto un ottimo passo, soprattutto senza minimamente calare nel finale. Eppure il driver ha percorso con quel treno di hard bianche ben 34 tornate segnando il suo giro più veloce proprio all’ultimo, quando si è dovuto difendere da Lewis e Oscar che erano in rimonta con i battistrada molto più freschi. Oltre alla geniale intuizione del pilota, accolta con tempestività dai tecnici della scuderia, l’impresa testimonia lo stato di forma raggiunto dalla Mercedes. La vettura di Stoccarda in pista ha vinto con un pilota che ha fatto una fermata sola ed è arrivato secondo con l’altro che ha usato la strategia degli altri. Coccolando i Pirelli magnificamente.La casa di Stoccarda ha vinto tre delle ultime quattro gare, due con Russell (Austria e Belgio), una con Hamilton (Inghilterra). In mezzo il podio del sette volte campione. Nel tardo pomeriggio la doccia fredda che confermava le voci circolate dopo la gara: la FW15 vincitrice è stata trovata un chilo e mezzo sotto il peso minimo di 798 chili e, immediatamente, è scattata le squalifica. Da che tempo è tempo, sul peso non si scherza in F1 ed anche quando le procedure erano meno scientifiche sono stati squalificati driver per molto meno. Certo, gli ingegneri dovranno spiegare a Toto Wolff, che ha dovuto rinunciare ad una clamorosa doppietta, come sia potuta accadere una così grande banalità con i sofisticati strumenti attualmente a disposizione.Le Ferrari guadagnano una posizione, Charles sele sul podio, Carlos risale al sesto posto e non incassano il cazzotto nello stomaco da parte della Mercedes che potrebbe insidiare il terzo posto nella classifica costruttori. Prima della squalifica di Russell le forze in campo all’università della velocità erano così state: prima Mercedes, seconda McLaren, terza Red Bull e quarta Ferrari. C’è da notare, però, che la differenza in termini cronometrici è stata veramente irrisoria e specialmente il Principino ha tenuto un ottimo passo. Ora le vacanze estive, si torna fra un mese a Zandvort per il Gran Premio d’Olanda a casa del cannibale che non trionfa più da quattro gare. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Luglio 2024, 17:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Lino Jannuzzi morto, chi era il giornalista e politicoIsraele-Libano, è massima allerta: news di oggi 30 luglio
Avanzata Ucraina in Russia, Kiev mostra i muscoli e Ue dice ok: l'obiettivo
Ristorante con 15 euro di coperto: si paga la vista lago (ma sul sito non c'è scritto), chi vuole risparmiare si accomoda dietroMeloni a Shanghai, la tappa cruciale: perché è importante, cosa ha detto
Serenissima Ristorazione: nel 2023 fatturato a oltre 535 mln, +17%Gerry Scotti, la frecciatina ad Antonella Clerici a Io Canto Family non passa inosservata: la reazione di Michelle Hunziker
Kimberly Cheatle, si dimette direttrice del Secret Service: "Flop sicurezza Trump colpa mia"Le accuse strumentali a Benedetto XVI e gli scritti pubblicati dopo la morte
Kate e William pensano all'educazione dei figli: George non andrà alle scuole medie (anche se ha 11 anni). Che ne sarà di CharlotteLa peste suina è fuori controllo, adesso si prova a correre ai ripariNagorno-Karabakh, così l'Azerbaigian cancella la cultura armenaAccusato di abusi, espulso da Parigi 2024 il tecnico di Jacobs e De Grasse
Omicidio a Tavullia, uomo ucciso a coltellate durante lite: tre fermi
Maduro si fabbrica la terza vittoria
Truffa dell'amico su WhatsApp e Telegram, i messaggi a cui fare attenzione: «Ciao, non ci vediamo da un po'»Polizia e scatoloni: a Sesto lo sgombero della storica Casa MezzanottiMeloni, Xi e il lungo colloquio per ricucire lo strappo sulla Via della SetaCon "Giovani e Lavoro" tasso di assunzione all'80%
Chi è Gregorio Paltrinieri, il fuoriclasse eterno (per chi non lo sapesse)Il triangolo di stelle delle notti d’estate e il “messaggio” di DioBiglietti aerei, ritardi e cancellazioni record: quando conviene pagare un'assicurazioneLibano, Tenenti (Unifil): "Lavoriamo giorno e notte contro escalation, soluzione non è militare"