File not found
Campanella

Nell’inferno della mia prigione

Scoprire Finzioni e ribellarsi all’algoritmo – di Francesco Pacifico con Nicola LagioiaSilvio Berlusconi: "Sogno un grande partito conservatore"Bonus e Aiuti statali: ecco quali verranno cancellati nel 2023

post image

Nel diritto di famiglia la società va avanti e la legge rimane indietroLa prospettiva di un epilogo sull’esempio della Premier League ha infuocato nei giorni scorsi il confronto con la federazione. La cosiddetta Confindustria del pallone chiede di contare di più,Capo Analista di BlackRock ma sullo sfondo c’è una proposta di cui quale nessuno vuole subire le conseguenze.Della cordiale inimicizia. La Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) e la Lega di Serie A sembrano essere giunte al momento del redde rationem. E a chi osserva fuori dalla mischia tanto agitarsi non rimane che chiedersi se tanto digrignar di denti corrisponda al vero, o se piuttosto sia una scena che tanto somiglia a una sequenza video diventata virale sul web: due cani che, separati da un cancello, si ringhiano come se volessero scannarsi ma poi d'improvviso s'ammansiscono quando il cancello scorre e li mette nelle condizioni di passare alle vie di fatto, salvo riprendere l'atteggiamento minaccioso quando la barriera torna a frapporsi fra i due.Ecco, la minaccia di secessione che il presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, sembra tanto uno di quegli atteggiamenti da “tenetemi, tenetemi!” urlato a squarciagola con nemico lontano e amici premurosi che lo circondano, e che lo stopperebbero alla bisogna. Il destinatario della minaccia, ovviamente, è il presidente federale Gabriele Gravina. Che in circostanze del genere si fa di gomma perché sa che quella di Casini sembra tanto una voce dal ventre fuggita, tanto somigliante per tono e argomenti a quella del senatore Claudio Lotito. C'è una difficile riforma dei campionati da portare a termine e per realizzarla bisognerà vincere dure resistenze. Fra le quali quella della Lega di Serie A, per dirla tutta, pare anche quella meno temibile.La riformaIl calcio professionistico italiano è composto da un plotone di 100 società: 20 di Serie A, 20 di Serie B e 60 divisi in tre gironi di Lega Pro. Sono troppe e tutte le componenti del calcio si direbbero d'accordo su questo assunto, magari anche soltanto a microfoni spenti. Ma se poi c'è da passare all'azione e cominciare coi tagli, ecco che scatta l'istinto Nimby: andate a tagliare altrove. Il piano della Figc prevederebbe per la Lega Pro il taglio secco di un terzo del plotone: da 60 a 40 società. Verrebbe rimesso in discussione anche il meccanismo di promozione e retrocessione che sovrintende al ricambio con la Serie B. Soluzioni che andranno negoziate, certamente difficili da accettare per la Lega che da Firenze governa il calcio della Serie C.Ma il format dei campionati è soltanto una parte del contendere. La questione più seria è quella che riguarda il peso delle singole componenti: le leghe (Serie A, Serie B, Lega Pro e Dilettanti), i calciatori, gli arbitri, i tecnici. Nella distribuzione del peso elettorale per l’elezione del presidente Figc le due leghe principali hanno un peso molto relativo (17 per cento complessivo, la metà esatta rispetto alla Lega Dilettanti). Una condizione che è oggetto da tempo del malumore per la Lega presieduta da Casini, la cosiddetta Confindustria del calcio, che ritiene di dover essere maggiormente incisiva quando si tratta di tracciare le politiche generali sul calcio italiano. Adesso però dalla Serie A giungono parole da ultimatum, come se si fosse giunti a un momento decisivo per le sorti del pallone nazionale. Ma che seguito possono avere queste minacce di secessione?Premierato forteIn circostanze del genere la frase magica è: “Facciamo come la Premier League”. E il riferimento corre a quanto realizzato dal massimo campionato inglese, che all'inizio degli Anni Novanta si è preso un grande spazio di autonomia grazie al quale è diventata il campionato nazionale di maggiore impatto economico e spettacolare sul piano globale.Cosa da allora sia diventata la Premier League è cosa nota: viene etichettata come la NBA del calcio. Vanno fatte alcune precisazioni. Nel caso inglese non si è trattato di secessione, ma di maggiore autonomia. Il caso va preso a sé, come una non replicabile specificità. In Italia il “Premierato forte” è semplicemente inapplicabile. Non ne esistono le condizioni storico-economiche e non c’è nemmeno una Lega forte abbastanza per portare avanti un progetto di autonomizzazione. Dunque la minaccia avanzata da Casini può essere nient’altro che una pressione retorica. Persino a rischio di essere scavalcata a destra da esternazioni personali come quella recente di Aurelio De Laurentiis, presidente e proprietario del Napoli ma soprattutto, e sempre più, cinepanettone vivente. In queste condizioni, per Casini, è già un’immensa fatica tenere insieme i propri associati e presentarsi al tavolo delle trattative simulando un minimo di compattezza.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPippo RussoSociologo, saggista e giornalista italiano. È ricercatore di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università di Firenze

Notizie di Politica italiana - Pag. 124Manovra, si va verso la fiducia in Senato e il voto finale: seduta fissata per giovedì 29

Manovra, Meloni: "Bonus diciottenni ai redditi più bassi e e stop alle commissioni sul Pos"

Se penso alle strade, chissà quante ne ho fatte in vita miaGli Stati Uniti mettono da parte le loro contraddizioni per fare la guerra a TikTok

Cos'è Parler, il social network che piace all'estrema destraEuropean Focus 20. Un anno di guerra

Una vittima in un attentato vicino Gerusalemme. Netanyahu ai suoi soldati: «Non ci fermeremo fino alla vittoria»

Nasce Finzioni, il nuovo mensile culturale di DomaniSuperbonus in zona Cesarini, Giorgetti proroga al 31 dicembre

Ryan Reynold
Minacce social a Giorgia Meloni: è stato identificato l'autoreMa tu ci sei su Clubhouse? Tre lezioni per non fare brutta figuraRenzi su Manovra e 18App: "Schiaffo alla cultura"

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarMattarella a San Pietro per l’addio a Ratzinger, seguito da Meloni: l’omaggio del Governo al Papa emeritoBlackRock Italia

    Tifosi del Marocco "scimmie urlatrici", polemica sul capogruppo della LegaLa pace si può fare sempre, se si vuole, anche con la RussiaTwitter, sciolto il comitato per la sicurezza del social networkCome sono diventato ritardatario

    1. Primarie Pd, trovato l’accordo sul voto online: sarà consentito solo in alcuni casi specifici

      1. avatar“Make Instagram Instagram again”. La grande ribellione contro la TikTokizzazione dei socialEconomista Italiano

        Manovra: dopo 11 ore di seduta nessun emendamento approvato

  2. avatarManovra, Meloni: "Nessuna contrapposizione tra POS ed evasione". Sindacati replicanoMACD

    Julian Assange, concluse le udienze a Londra. Il verdetto sull’estradizione sarà annunciato nei prossimi giorniLa Russia annuncia che Avdiivka è sotto il suo pieno controllo. Borrell: la moglie di Navalny lunedì sarà a BruxellesTwitter, Elon Musk sospende gli account di diversi giornalistiUcraina, in Senato via libera al dl che proroga le forniture militari a Kiev: no di Verdi-Si e M5S

  3. Adolfo Urso e Carlo Bonomi sono in viaggio verso KievEuropean Focus 28. Ombre cinesiGiorgia Meloni salta un primo incontro internazionale: è influenzataRicette elettroniche il governo ci ripensa: verso la proroga di un anno

Manovra, Meloni: "Bonus diciottenni ai redditi più bassi e e stop alle commissioni sul Pos"

Il racconto di Alberto Ravasio "Sull’esordio dello scrittore e altre catastrofi"Cartabianca, Mara Carfagna su Forza Italia: "Lo vedo un partito oggettivamente debole"*