File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Vaccino, una startup pensa a quello per ridurre i rutti delle mucche | Wired Italia

Futurama, intervista allo showrunner David X. Cohen | Wired ItaliaFederico Buffa: «L'immigrazione ticinese ha fatto vincere la Coppa del Mondo all'Uruguay»L'operazione militare ucraina in Russia è proseguita per il terzo giorno - Il Post

post image

Da dove viene la “cerimonia del Ventaglio” - Il PostPuntate precedenti. 6 settembre 1985,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella Italo Calvino è ricoverato d’urgenza all’ospedale di Siena. Il giovane giornalista di un quotidiano di Firenze racconta quelle ore concitate, ma sembra continuamente distratto da altre cose: una sua ex fidanzata, i rapporti con il suo capocronista. Si scopre che tra lo scrittore e il giornalista, che coltiva ambizioni letterarie, c’era una specie di patto segretoQuesto articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicolaUna gentile infermiera di nome Ginevra (allora la gente voleva bene ai giornalisti) mi mise a disposizione una macchina per scrivere. Accipicchia! Era una Underwood, una sciccheria da collezionisti, la macchina di Dashiell Hammett. Come era finita in ospedale? Mi sembrò di buon augurio per il mio articolo.Battei il pezzo e lo dettai ai dimafonisti che lo avrebbero trascritto e consegnato a ToroSeduto, il capocronista, il quale lo aspettava, fumando Ms e succhiando Polo, caramelle di moda in quegli anni («Il buco con la menta intorno» diceva la pubblicità). Fumare tabacco e succhiare mentine nello stesso tempo! Non ero Sigmund Freud ma era chiaro che ToroSeduto aveva un conto aperto con il seno materno, che era stato un poppante con problemi di allattamento. L’invidia penis è l’invidia penis, ma anche l’invidia uberis, o come cavolo si chiamano le tette in latino, ha mietuto innumerevoli vittime.Era il mio primo pezzo da prima pagina e magari, se facevo uno scoop, la direzione del giornale a Roma stavolta mi assumeva. Erano cinque anni che lavoravo da precario, ma non coltivavo troppe illusioni a causa di una sfortunatissima coincidenza. CulturaQuaderno proibito. Come i diari hanno attraversato la vita di Alba de CéspedesUn paio di anni prima c’era stata una festicciola di redazione a Firenze in onore del direttore che era venuto a trovarci. Facemmo tardi ed esagerammo con i brindisi (i miei a colpi di Martini). Mi ubriacai e a un certo punto tirai fuori la faccenda del noto psicoanalista fiorentino che aveva sedotto una paziente, cioè Lauretta, la mia ex ragazza finita sul suo lettino prostrata dal lutto per la morte del padre. Il direttore sbiancò al mio racconto. Lui era cugino primo di quel malfattore. Avevo commesso una gaffe colossale. Il direttore pensò che l’avessi fatto apposta (tutti i direttori vivono nel terrore di essere sputtanati) a gettare ombra sul buon nome di famiglia. Non sapevo nulla della loro parentela, lo giuro, ma lui non mi credette e se la legò al dito.Ora lo scoop che poteva fargli cambiare idea ce l’avevo. Era la storia dei manoscritti (uno suo, l’altro mio) che ci eravamo scambiati con Calvino. Vi parrà incredibile ma nessuno dei due aveva fatto una copia di quei romanzi. Per cui in quel momento preciso Calvino possedeva il solo esemplare esistente del mio romanzo inedito (e questo non era materia di scoop). Ma lo era, materia di scoop, il fatto che io possedevo il solo esemplare esistente del nuovo romanzo di Calvino, quello in cui aveva deciso di voltare pagina, di darsi al pop (tra i personaggi spiccava una estatica e tormentata rockstar sudamericana con i suoi assoli di sax spaccacuore). CulturaWalter Siti, trent’anni di paura e di vuotoC’era un gioco che giocavamo allora noi cronisti. Consisteva nel farcire gli articoli di titoli o frasi di canzoni, libri, poesie, film. Vinceva chi faceva più citazioni. Divertimenti da pennivendoli, ma non soltanto da pennivendoli. Il campione nazionale assoluto di questo gioco non era un pennivendolo. Era Oreste Del Buono, un uomo dal curriculum sterminato: narratore, giornalista, critico letterario, cinematografico, fumettistico, traduttore di Flaubert, esperto di Chandler, compagno di liceo di don Milani, tifoso del Milan, biografo di Gianni Rivera, amante (ma levate alla parola ogni sfumatura di esultanza o di intrigo, era una relazione paciosa, affettuosa) della giornalista Lietta Tornabuoni (sorella di Lorenzo Tornabuoni, un bravo pittore che faceva curriculum pure lui) e, soprattutto, nipote per parte di madre di Teseo Tesei, il grande, valoroso eroe italiano della seconda guerra mondiale. Il giovane Oreste era cresciuto all’ombra di quella gloriosa leggenda pagando le spese dell’insostenibile confronto con lo zio Teseo.Ero abbastanza amico di Oreste (lo chiamavo per nome, ci davamo del tu). In preda all’ansia, prima di mettermi a battere sui tasti della Underwood, gli avevo telefonato per fare una specie di prova generale del mio primo articolo da prima pagina. CulturaMichela Murgia: «Grazie, incauti potenti impotenti. Vedere un limite significa poterlo usare»Con la pazienza di chi conosce le ambasce che precedono (e forse determinano) ogni forma di scrittura, compresa quella di uno scribacchino quale ero io, Del Buono mi aveva ascoltato in silenzio fino a quando gli avevo detto del trasferimento di Calvino, avvenuto verso le quattro del pomeriggio di quell’interminabile 6 settembre, dalla periferia di Siena al cuore della città, dall’ospedale nuovo all’ospedale di Santa Maria della Scala vecchio di quasi mille anni. Allora Oreste, che sapeva ogni cosa, aveva interloquito: «Mi sembra un luogo più che appropriato trattandosi di Italo. Santa Maria della Scala era una volta un albergo per i viandanti di passaggio a Siena. I pellegrini che facevano la Via Francigena per raggiungere Roma e vedere il papa. Ma anche i soldati che partivano per le Crociate diretti a Santa Maria di Leuca. Lì si imbarcavano sulle navi per la Terrasanta. Non ti sembra un luogo uscito da un romanzo cavalleresco di Calvino?». CulturaIl «battutista». La vita di Marcello Marchesi tra un moto di spirito e l’altroConoscendo il suo pollo (io nella fattispecie), Oreste si rese conto di aver fatto un passo falso e si affrettò ad aggiungere: «Però adesso lascia perdere le suggestioni storico-letterarie. Non metterle nel pezzo. Nuda cronaca. Racconta minuto per minuto come quando si progetta una rapina in banca: ore dieci… ore dieci e cinque minuti… ore dieci e… Capisci? Niente giochetti, citazioni, stai schiscio. Non ti venga in mente di cominciare con puttanate tipo: “Se una notte di fine estate il viaggiatore Italo Calvino si fosse trovato nell’antica locanda di Santa Maria della Scala a Siena…”. Mi raccomando».Come al solito, Oreste era prodigo di consigli, addirittura mi stava scalettando il pezzo che dovevo scrivere.Ore 17:00 Le porte della sala Tac si aprono e la barella con Calvino, che si guarda intorno con aria spaesata, viene portata nel laboratorio di neuroradiologia e angiografia.Ore 17:10 I medici iniettano un liquido di contrasto nel cervello dello scrittore per scoprire eventuali malformazioni. (Beh, questa è una scena che si presta a molte suggestioni, un liquido che penetra nel cervello di un romanziere e lo percorre curva dopo curva come i pellegrini sulla Via Francigena. Ma niente suggestioni, mi ha detto Del Buono. Attenermi allo stile degli svaligiatori di banche)Ore 17:30 Il dottor Scalmani, che ha tenuto per mano Calvino nel viaggio in ambulanza da Grosseto a Siena, esce dalla stanza dei raggi X. Lo scrittore non può parlare essendo intubato, ma ha risposto a cenni alle domande dei medici. È un lieve miglioramento, ma le condizioni restano gravi.Ore 17:35 Le parole del dottor Scalmani consolano un po’ la moglie dello scrittore: «È già qualcosa. Stamattina aveva perso conoscenza del tutto, non parlava, si toccava la testa come se avesse paura di non trovarla al suo posto».Ore 17:45 La notizia si diffonde a macchia d’olio nei corridoi dell’ospedale. È tutto un sussurrare a bassa voce il nome dello scrittore. (Che voglia di citare C’era due volte il barone Lamberto di Rodari. Ma non devo).Un tecnico di laboratorio, che si vanta di aver visto i telefilm di Nanni Loy tratti dai racconti di Calvino su Marcovaldo, ricorda d’essere morto dal ridere alla scena della colazione al bar in cui Marcovaldo vuole inzuppare la sua brioche nei cappuccini degli altri avventori. Il tecnico di laboratorio confonde tragicamente Marcovaldo con Specchio segreto, il programma che rese famoso Loy. (Qui, se Oreste non mi avesse tarpato le ali, che figata sarebbe citare La zia Julia e lo scribacchino di Vargas Llosa!)Ore 17:55 L’infermiera mi ha preso a cuore e mi invita a seguirla. Si ferma davanti a una porta con la targhetta “Divisione di Neurochirurgia - Dottor Persico”. «Parla con lui per l’articolo» dice. Poi mi strizza l’occhio e va via. Busso.(fine settima puntata, continua) © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAntonio D’Orrico

Il nuovo orologio Casio economico con contapassi | Wired ItaliaPerseidi, come e quando vedere l’attesa pioggia di stelle cadenti | Wired Italia

Bilancio positivo per il Gurten Festival

Rai, giovedì il voto sul Cda. Sprint delle Camere prima della pausa estiva – Il TempoLa serie taiwanese che racconta un'ipotetica invasione della Cina - Il Post

Ryanair è la compagnia che inquina di più in EuropaL'autobiografia di Renato Pozzetto, è proprio vero che la vita l'è bela

Il patron di Swatch si racconta: «Per il MoonSwatch abbiamo preso spunto dal mondo della moda»

La nuotatrice Ginevra Taddeucci ha vinto la medaglia di bronzo nella 10 chilometri in acque libere, nella Senna - Il PostLa Formula 1 è al giro di boa, che aria tira nel paddock?

Ryan Reynold
I lavori per il restauro della Garisenda stanno andando avanti - Il PostOpenair di Frauenfeld: 160.000 i presenti, il bilancio è positivoAlzheimer: via libera negli USA al nuovo farmaco della Eli Lilly

Professore Campanella

  1. avatarL'occasione persa del nuoto artistico - Il PostEconomista Italiano

    Il vero «volto» del FentanylLa biodiversità in Svizzera è in condizioni peggiori che all'esteroDl carceri è legge, ma divampa la polemica. Nordio pronto a salire al Quirinale – Il TempoMauro Corona, quando l'inquietudine è uno stimolo positivo

      1. avatarIl Barbie Phone è realtà, ma è una mezza schifezza | Wired Italiaanalisi tecnica

        Il Pardo si prepara a un'edizione storica: «Maja Hoffmann entusiasta di partecipare»

  2. avatarPazzo GP in Austria, Russell riporta la Mercedes al successoBlackRock

    I concerti di Taylor Swift a Vienna sono stati cancellati per la minaccia di un attentato - Il PostL'intelligenza artificiale può aiutarci a sconfiggere il crimine? | Wired ItaliaTutonda, il protagonista inatteso: «Faccio ciò che serve per aiutare la SAM»Netflix. come cancellare la vostra cronologia dai servizi di streaming | Wired Italia

  3. avatarLa ragnatela di geometrie che fa dialogare l’arte e la storia del designCampanella

    È iniziata la caccia a Carles Puigdemont - Il PostPiù tumori nei giovani, è colpa dell'«invecchiamento organico accelerato»Alla guida del futuro: gli apprendisti della CPT Biasca protagonisti alla 1000 MigliaiPad Pro è il tablet Apple più venduto nonostante sia il più caro | Wired Italia

    ETF

È morto il guardiano di «Una notte al museo»

Meteo, il maltempo sferza il nord-est: strade chiuse e danni tra Friuli e Veneto – Il TempoSpringfield Calling: il quiz che solo i veri fan dei Simpson possono superare | Wired Italia*